Capitolo 6

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Ho varcato la soglia di casa Solina e l'odore di tabacco mescolato a quello del sudore si è intrufolato nelle mie narici. Ho iniziato a tossire ininterrottamente e tutti i presenti si sono votati osservando la prima figura di merda fatta dalla sottoscritta. Fortunatamente il padrone di casa non ha assistito a questa scena abbastanza ridicola ma in compenso la sua splendida ragazza si è divertita a deridermi con le sue amichette.

«Finalmente...ma dov'eri finita?» appena Valentina mi vede si precipita al mio fianco. Stava sicuramente deliziando qualche prelibatezza al buffet. È sempre stata abbastanza golosa solo che, a causa del nostro sport, si è dovuta mettere a dieta perdendo un paio di chili.

«Ho appena fatto una figuraccia, che senso ha restare qui? Chiamo papà e mi faccio venire a prendere.» sto per afferrare il mio telefono quando la mia migliore amica mi blocca strappando la borsetta dalle mie mani e la porta dietro la sua schiena.
«Non provarci. I tuoi genitori non vorrebbero questo. Devi pensare a divertirti Abby, scollega il cervello, segui il consiglio di tua madre! Divertiamoci almeno per questa sera, non c'è alcol, non è una di quelle feste matte dalle quali devi uscire sbronza; siamo atleti e domani abbiamo la trasferta.» mi fulmina con lo sguardo e sbuffo annuendo.

Ha ragione, dovrei pensare a divertirmi, a non pensare alle critiche e a non farmi paranoie ogni secondo, devo pensare a me stessa.
«Guarda lì, ci sono Dylan e Neil, ci avviciniamo?» indica i due ragazzi, migliori amici di Daniel. Le faccio cenno con la testa e la vedo sorridere trascinandomi letteralmente vicino ai due.
«Buonasera ragazzi.» Saluta la mia amica educatamente ed il primo a voltarsi nella nostra direzione è Neil.

Valentina ha sempre avuto un debole per lui anche se le costa ammetterlo, a parte il fatto che non ci vedo nulla di male dato che è anche un bel ragazzo, capelli castani e occhi azzurri, leggermente bassino a differenza di Daniel e Dylan.
«Buonasera a voi fanciulle.» sorride sghembo Dylan facendomi l'occhiolino.

«Vi state divertendo?» a porre la domanda è Neil, ma più che a me la pone alla mia migliore amica la quale inizia a parlare e non finisce più. Mi sento esclusa, fuori luogo; Valentina è molto più socievole di me ed infatti sta intrattenendo i ragazzi con battute e scemenze varie.
Senza farmi notare, salgo le scale dell'enorme villa e arrivo in una terrazza grandissima che affaccia sulla piscina di casa Solina. L'aria è alquanto pungente ma è sopportabile, sono disposta a tutto pur di non sentire quell'odore e quel fracasso presente al piano inferiore. Qui tutto è più calmo, più bello e piacevole.

Sono una naturalista, mi piace il contatto con la natura, con gli animali ed amo il mare. Quell'immensa distesa di acqua salata che ricadeva spesso sotto i miei occhi prima della loro morte e che né qui a Milano, né nella mia Torino ho avuto il piacere di osservare. I primi anni della mia vita, mamma e papà mi portavano a mare in Sardegna, lì ho ricordi stupendi, il mio primo bagnetto, le prime nuotate...eppure tutto sembra così dannatamente vivo nella mia mente.

Ci sono momenti che non ho dimenticato e che credo che non rimuoverò mai. Momenti che vedono me felice con i miei genitori, momenti che ora come ora vorrei vivere con una persona sola.
«Ti stavi annoiando giù?» una voce, la sua voce mi fa sobbalzare e volto lo sguardo alla mia destra trovandomelo praticamente attaccato alla mia spalla.
«No no, avevo solo bisogno di stare un po' da sola.» ammetto più che a lui a me stessa.

È la prima volta che riesco a parlare senza intoppi con lui. Mi guarda e cerca non so cosa nel mio viso, i suoi occhi blu sembrano scrutarmi in cerca di risposte a domande a me completamente ignote dato che non ho la minima idea di cosa gli stia passando per la testa in questo preciso instante.
«Qual è la tua storia April? Perché non riesco a trovare i primi cinque anni della tua vita da nessuna parte?» domanda dopo qualche minuto di silenzio facendomi mancare il terreno sotto i piedi.
Daniel ha fatto ricerche su di me?
Ora cosa diavolo sarò costretta ad inventare?

Potrò mai rivelargli il mio vero nome?
Sentirlo pronunciare dalle sue labbra che bramo tanto?
«Io...io devo andare» cerco di scappare ma è più veloce di me e mi blocca tra il suo corpo e la ringhiera.
«Non così di fretta, prima vorrei delle risposte. Perché non esistono i tuoi primi cinque anni di vita April?» sussurra e sono costretta a chiudere gli occhi per paura che possa leggerci dentro il terrore che provo in questo preciso instante.

Per me sarebbe la fine, tutti scoprirebbero il mio nome e rischierei di chiudermi in casa a causa dei paparazzi che si faranno vivi per sapere qualcosa in più riguardo i miei veri genitori. «Parlami April, fidati di me.» continua a sussurrare e lentamente li riapro ed incrocio i suoi che continuano a cercare delle risposte.

«Non lo so.» mento ed il ragazzo annuisce poco convinto. Si allontana dal mio corpo e riprendo a respirare precipitandomi verso le scale. La troppa vicinanza non ha fatto altro che rendermi vulnerabile e completamente dipendente dalla sua voce così soave. «Si può sapere che fine avevi fatto? Ti ho cercata dappertutto» si piazza davanti Valentina con le mani sui fianchi che cerca di incutere terrore ma riesce solo a strapparmi un sorriso.

«Scusala, stava con me di sopra.» di nuovo quella voce mi fa sobbalzare alle spalle e raddrizzo la schiena non appena lo sento vicinissimo a me. Vale sgrana gli occhi e guarda prima lui e poi riporta lo sguardo sulla sottoscritta.
«Che vuol dire? In che senso stavate insieme?» continua a domandare senza realmente capire il senso di ciò che sta dicendo.

«L'ho incontrata in terrazza e ci ho scambiato due chiacchiere, nulla di così grave... buon proseguimento ragazze.» pronuncia queste parole con una calma tale da farmi raggelare e ci supera raggiungendo i suoi amici. Scambiato due chiacchiere? Gli amici scambiano due chiacchiere, lui mi ha praticamente fatto il terzo grado, mi ha chiesto del mio passato e diamine quanto mi fa male parlarne, parlare di loro.

«Abby, che hai? Sembra che tu abbia appena visto un fantasma.» Vale mi prende sottobraccio e questa volta mi porta vicino alla piscina per farmi allontanare completamente dagli schiamazzi e dalle urla degli invitati. Ancora non riesco a crederci, Daniel mi ha interrogata, ha fatto ricerche su di me, sulla mia famiglia quando io pensavo che non mi avrebbe mai neppure degnata di uno sguardo. «Daniel ...» sussurro con voce leggermente tremolante.
«Cosa? Che ti ha fatto?» domanda lei impaurita costringendomi a parlare.

«Niente, sono solo rimasta sorpresa da alcune sue confessioni, tutto qui.» la guardo e noto chiaramente che non sta capendo nulla e che è visibilmente confusa.
«Che confessioni, parla chiaramente Abby, mi sta venendo il mal di testa.» porta entrambe le mani all'interno dei capelli e si siede sulla sdraio che affianca la mia. «Ha fatto ricerche sui primi cinque anni della mia vita e ha notato che non esiste nessuna April, o meglio che April esiste dall'età di sei anni.» abbasso la testa e Valentina mi abbraccia.

Sa quanto sia difficile per me mentire, non poter rivelare al ragazzo che mi piace chi sono realmente, la fine che hanno fatto i Montenegro, parlargli della mia città, delle mie passioni, del mio vero nome.
«Andrà tutto per il meglio, vedrai. Si sistemerà questa situazione prima o poi. Potrai dire chi sei realmente senza bisogno di nasconderti, potrai tornare a vivere come Abby e non mettere una maschera. Niente più bugie, niente più identità false, niente di niente tesoro te lo prometto.» annuisco mentre alcune lacrime scendono dai miei occhi rovinando il trucco che la mia migliore amica aveva tanto impiegato per fare.

La sensibilità fa parte di me, essere così fragile mi fa male ma al contempo mi permette di sfogare il tutto con le lacrime. Dopo interminabili minuti di silenzio, ci alziamo e la mia amica mi riporta a casa. Questa giornata si è protratta troppo a lungo e non vedo l'ora di posare la testa sul cuscino ed immergermi nel mondo dei sogni.

🤍S. A.🖤
Buona domenica lettori!
Chiedo scusa innanzitutto per l'assenza ma ho aggiornato appena ho potuto.❣️
Detto ciò, godetevi questo nuovissimo capitolo
Buona giornata❤️‍🔥

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