Cheryl Blossom/Reader

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Fandom: Riverdale
Richiesta: /No
Trama: Quella che doveva essere una collaborazione di una singola volta, divenne permanente e dopo quattro anni...ecco che il passato decide di ritornare. 
Non so se ricordate alcune OS Choni nella raccolta precedente, perché la trama riprende un po' quella però non è necessario leggerle per poter comprendere questa. Quello che vi basta sapere è che questa trama nasce dal gioco interattivo "Lovestruck" che presenta diverse tipologie di storie, quella da cui ho preso spunto io si chiama "Queen of thieves". 

The one with the therapist and the marriage proposal

Quattro anni fa, la mia vita venne cambiata completamente da un gruppo di ladri. Una di loro aveva visto le mie abilità artistiche ed aveva richiesto il mio aiuto per un loro colpo, poi certo da cosa nasce cosa ed avevo deciso di rimanere perché mi piaceva lavorare con loro e mi ero innamorata della stessa donna che mi aveva scelta. Da allora, nonostante alcuni alti e bassi, il rapporto con Cheryl era andato a gonfie vele: avevamo imparato a comunicare, conoscevo la maggior parte delle cose che le erano accadute in passato e insieme avevamo superato i problemi che ci impedivano di avere un rapporto stabile.

Per quel particolare colpo ci trovavamo a Buenos Aires. Il nostro obiettivo era un famoso quadro ottenuto da un terapista di coppia. L'uomo l'aveva comprato pochi giorni prima del nostro arrivo in città, dato che il nostro progetto iniziale prevedeva di rubare il quadro direttamente dal museo in cui si trovava ma forse lo sconosciuto ci aveva fatto un favore. 
Come sempre, organizzammo un piano per poter scoprire dove si trovava il nostro obiettivo, quanto era protetto e studiare da vicino colui che lo possedeva in quel momento. Jughead (che si occupava degli aspetti tecnici di ogni furto) propose che qualcuno di noi poteva chiedere una consulenza per problemi di coppia per avvicinarci al bersaglio. In un altro contesto, avrebbe mandato Veronica ed Archie poiché entrambi sapevano benissimo come muoversi in ambienti del genere ed erano ottimi attori. Ma loro due avevano litigato, dunque a malapena si rivolgevano la parola in quel periodo. Betty aveva rifiutato categoricamente perché aveva sempre avuto problemi con lo spagnolo, perciò non potevano andare nemmeno lui e la sua ragazza e il compito spettò a me e Cheryl. 

Ecco spiegato il motivo per cui, senza nemmeno aver mai parlato di matrimonio, ci trovavamo sedute su una poltrona in pelle marrone dinnanzi ad un uomo che ci osservava silenziosamente. I suoi occhi azzurri sembrarono intenti a registrare ogni nostro movimento, anche se entrambe provavamo il più possibile a rimanere ferme.

<<Quindi, vi siete trasferite da poco, se ricordo bene>>, disse il dottor Rodriguez. 

<<Sì. Il lavoro>>, disse Cheryl con tono di voce freddo e distaccato, indicandomi con un cenno del capo. La nostra storia di copertura riguardava noi due, un matrimonio in cui mancava la comunicazione e continui cambiamenti a causa del mio lavoro come artista. 

<<Abbiamo pensato di venire da lei perché...sì insomma, speravamo che questo cambiamento ci potesse dare un nuovo inizio e vorremmo liberarci di tutti i problemi che ci portiamo dietro da un po'>>, continuai io, lanciando un'occhiata verso di lei per sembrare più credibile. Il dottore annuì.

<<Ammettere che c'è un problema è un passo molto grande. Alcuni matrimoni falliscono proprio perché nessuno dei due è interessato a compiere un mea culpa>>, ci tranquillizzò. 

<<Direi perciò di iniziare chiedendovi secondo voi cosa c'è che non va>>, continuò subito dopo. Cheryl rise, voltandosi poi verso di me con gli occhi che brillavano di tristezza.

<<Faremmo prima a parlare di quello che va...>>. Che melodrammatica. Scossi la testa per evitare di sorridere, tuttavia il mio gesto venne interpretato come una reazione dettata dal fastidio delle sue frasi e notai che il dottore mi fissava con attenzione. 

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