Sto pulendo la cucina e vedo Christian fuori da solo "Alice" richiamo la ragazza "puoi finire tu qui, per favore" chiedo alla ragazza indicando con la testa il ragazzo fuori "certo" mi dice. Prendo il giubbotto e vado fuori, mi siedo sulla panchina di fronte a lui e mi accendo una sigaretta. Non parliamo, io fisso lui e lui guarda da un altra parte con uno sguardo perso e le cuffie all'orecchie. All'improvviso si alza e se ne va. La cosa che fa più male e che non so cosa ha e cosa gli passa per la testa.
Appena finisco la sigaretta, la butto nel portacenere e vado verso la stanza verde, sicura di trovare il ragazzo. Apro poco la porta e lo trovo sul letto di Mattia che guarda il soffitto. Decido di restare un pò li a guardarlo, sperando che si accorga di me, ma niente. per poi andare nella mia stanza. Se vuole parlare sa dove trovarmi. Non vuole più parlare con me. Delle volte cambia direzione quando mi vede e la sera non vede neanche più i film con tutti i ragazzi.
CHRISTIAN POV'S
Squilla il telefono con cui ci teniamo in contatto con la produzione "pronto" dico subito "Christian, Raimondo ti aspetta in palestra" dice "vado subito" dico a Chiara, la ragazza della produzione. Vado a prendere il giubbotto e incrocio lo sguardo di Beatrice che mi fissa. Uno sguardo triste, questo fa male perché so che centro anch'io. Prendo la mascherina e vado in palestra.
Appena arrivo trovo Raimondo che mi sorride e prendo una sedia per sedermi di fronte a lui. "Ormai credo di conoscerti, c'è qualcosa che non va. Dimmi tutto quello che senti dentro" inizia a parlare Raimondo "Il fatto che non mi sia esibito, mi ha dato un pò fastidio perché tutti hanno ballato tranne me. Hanno fatto il loro e ci sono rimasto male. Poi il fatto di Nunzio mi da un pò fastidio perché ha mancato di rispetto a Matti, in primis, a te e alla redazione. Non so con che coraggio si ripresenti qui ma ne parlerò con lui. Per finire per il fatto delle gare, sono stanco. Le gare non hanno equità e poi il fatto che non c'è Matti" finisco da dire "partiamo da Mattia che è la cosa che ti ha buttato più giù" dice il maestro "avete una bellissima amicizia ma non dobbiamo essere "egoisti". Secondo te lui ti vorrebbe vedere così" e io nego con la testa"bisogna andare avanti." Dice il maestro
" Hai presente è come quando non hai la famiglia e ti appoggi su qualcuno, e io mi sono appoggiato su di lui" spiego il nostro rapporto "non voglio che tu ti riduci così perché non sei tu" mi dice Raimondo "tendo a tenere tutto dentro" dico "lo so. Per questo sto dicendo sfogati. Ho visto che neanche più con Beatrice parli" e questa è la cosa che mi fa più male "anche adesso non ti stai sfogando" mi rimprovera il maestro "in realtà si. Già sto parlando. Mi fa tanto piacere parlare con te" confesso io. "Perché non ti confidi con Beatrice" mi domanda il maestro "perché lei ha il suo percorso e i suoi problemi. Non voglio aggiungere altri problemi" spiego il mio punto al maestro "forse lei ti può aiutare" dice per poi passare a parlare della questione di Nunzio e, il maestro, mi spiega tutte le ragioni. E io dico cosa che mi da fastidio. Si apre la questione gare e anche qui dico tutto quello che penso."Hai paura di uscire?" mi chiede il maestro e io annuisco "di non arrivare al serale?" Continua a domandare "un pò" rispondo "io voglio dare tanto. Voglio ballare tanto. Io so che posso fare di più. Sono bravissimi gli altri però non voglio stare lì. Ho passato tutte l'estate, in taverna, ad allenarmi per arrivare agli ultimi posti. NO. Un pò mi rode" continuo io "ti deve rodere" dice ridacchiando "grazie per tutto quello che fai per noi, sei come un papà" dico il battendogli il cinque "non ti voglio vedere così moscio, sei forte. Tieni botta. A danza classica fai cagare, sti cazzi" il maestro "ora vai a casa e prepara qualcosa per festeggiare San Valentino a quella povera ragazza che ti sopporta" dice ridendo "ciao maestro" dico io ridendo.
Arrivo in casetta e vado subito a vedere i vari orari delle lezioni, notando che Bea ora ha lezione. "Raga" richiamo i ragazzi "mi aiutate a preparare qualcosa per Bea?" chiedo "io cucino qualcosa" dice Luca. Grazie alla produzione ho palloncini e petali, che porto subito in camera. "Chri" mi richiama Luca "tieni" dice, porgendomi le cose che aveva preparato con qualche stuzzichino. Prendo la bottiglia di succo ace e porto tutto di là. "Alex, la puoi bendare e portare di qua" chiedo al cantante "va bene. Anche se ti dovrei picchiare" dice per poi darmi uno schiaffetto scherzosamente.
BEATRICE POV'S
Sono tornata dalla lezione e non vedo l'ora di fare una doccia. Arrivo e trovo Alex sulla porta. "Buonasera signor Alex" dico io ridendo per poi entrare in casetta Dove stai andando?" Mi domanda il cantante "a fare una doccia" rispondo per poi andare verso la mia camera "non ci puoi andare" mi ferma "perché?" Domando "Dario ha preparato una sorpresa di San Valentino a Sissi" dice e mi si forma subito un magone allo stomaco. Il mio primo San Valentino da fidanzata e il mio fidanzato manco mi parla. Poggio il borsone vicino al divano e mi siedo.
"Ti puoi alzare?" Mi domanda Alex "perché?" Domando confusa "alzati" mi ordina e io eseguo "girati" ordina ancora "Alex tutto bene?" dico sempre più confusa e all'improvviso non vedo più niente "Alex che sta succedendo?" Domando senza risposta "seguimi" dice. Mi faccio guidare da Alex senza sapere dove devo andare. Sento una porta dietro di me chiudersi e sento qualcuno dietro che mi toglie la benda. Vedo tutta la camera cosparsa di petali rossi con i palloncini a forma di cuori. Mi giro e noto il ballerino che mi fissa "Buon San Valentino amore mio" mi dice per poi abbracciarmi "scusami per quello che ti sto facendo passare. Se non sono presente, se non mi apro" dice "grazie Chri" ringrazio il ragazzo "sono perdonato?" Mi chiede "in parte" dico io ridendo "auguri amore mio" dico io per poi buttarmi sulle sue labbra che in questi giorni mi erano mancate."Hai fatto tutto da solo?" Domando al ragazzo "tutto da solo, no" dice imbarazzandosi "oggi sono andato a parlare con il maestro" dice nel mentre che mangiamo "e?" Chiedo io "ho parlato un pò con lui di tutto quello che mi passa per la mente e poi mi ha detto 'vai a preparare qualcosa a quella ragazza che ti sopporta'" mi spiega e io mi metto a ridere "mi posso avvicinare?" Chiedo "certo, vieni qua" dice allargando le braccia e io mi metto in mezzo alle sue gambe "mi sei mancato" dico per poi lasciargli un bacio a stampo "anche tu. Mi volevo sfogare con te ma ,in primis, non ti volevo dare altri problemi e, secondo, non sapevo neanch'io cosa mi passava per la mente" dice "ricordati che non sei un peso e non mi dai mai nessun problema" dico "e poi è il più bel San Valentino" continuo per poi baciarlo. Restiamo tutta la sera nella stanza verde da soli a recuperare tutto il tempo perso.
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Ciao cari lettori
Spero che la storia vi stia piacendo
Volevo informarvi che ho revisionato i vari capitoli. La successione degli eventi non cambia. Quindi tranquilli se non volete rileggere da capo la storia.A presto
-fra❤️

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Un sogno in comune
Fanfiction(Completata) Beatrice, classe 2002, vive a Roma da quando è nata. Balla da quando è piccolina. La sua più grande ambizione è entrare ad Amici e diventare professionista.