Capitolo 48

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"Beatrice in confessionale" mi richiama la produzione "eccomi, vado subito" dico io aprendo la porta
"Pronto" dico io "Bea, amore di mamma" parla mia madre dalla cornetta "ma' sono al serale" dico io tutta sorridendo
"sono felice per te, amore di mamma" dice felice mia mamma
"papà e Christian dove sono" chiedo io
"ora li chiamo" parla con me
"ANDREA, CHRISTIAN, C'È BEATRICE AL TELEFONO" richiama mio padre e mio fratello
"Cucciola come stai?" Parla mio padre "sono al serale" dico tutta fiera "siamo tutti orgogliosi di te. La nonna e il nonno non si perdono una puntata e nonna ha detto che il tuo fidanzato deve mangiare di più" dice ridendo papà
"ma poi uno con il mio stesso nome ti sei andata a scegliere" dice mio fratello ridendo "lo volete conoscere?" Chiedo ai miei "si" dice mia madre tutto felice "lo vado a chiamare" dico io per poi uscire dal confessionale

"CHRISTIAN" urla dall'uscio della porta "dimmi" mi risponde dal divano. Non mi ero accorta che era lì.
"Puoi venire un attimo "dico con un tono di voce più basso
"che è successo?" Mi dice, raggiungendomi
"ti vogliono conoscere i miei" dico io
"ora" urla con gli occhi sbarrati e io annuisco entrando nel confessionale
"mamma, ci sei?" Domando alla donna dall'altra parte del telefono
"si" mi risponde semplicemente "salve signora" dice Christian in imbarazzo "ciao Christian" risponde mia madre gridando
"mamma parla più piano, ti sentiamo" dico io ridendo
"stai zitta. È la prima volta che mi fai conoscere un tuo ragazzo" dice mia madre entusiasma e il ragazzo si gira verso di me con aria interrogativa e io alzo le spalle.

"Ciao ragazzo "parla mio padre "salve signore" risponde Christian imbarazzato
"non darci del lei. Non siamo così vecchi" dice papà ridendo
"scusate" risponde Christian "dove è Christian?" Dico a mamma
"eccomi" mi risponde il ragazzo al mio fianco "non tu, mio fratello" dico ridendo "eccomi rompipalle" risponde il Christian dall'altra parte del telefono
"sempre gentile" dico io ridendo "comunque ciao" dice invece al ragazzo "ciao" risponde il ragazzo al mio fianco "mamma dobbiamo andare" dico io per poi salutare tutto.

"Che dici?" Chiedo al ragazzo "sono in imbarazzo" dice il ragazzo e io inizio a ridere
"grazie per essere venuto" dico baciandolo
"sono felice che me li hai fatti conoscere. È un passo importante" mi interrompe lui
"ora devi parlare con i tuoi. Saranno felicissimi" dico sbadigliando "hai sonno?" Dice "sto morendo" rispondo appoggiandomi al petto "vai a dormire, ti racconto domani. Appena finito ti raggiungo per la buonanotte" dice per poi lasciarmi l'ultimo bacio prima che io raggiunga il letto. 

Mi sveglio di soprassalto sentendo delle grida che provengono dalla cucina. Mi alzo, metto una felpa di Chri e strisciando i piedi raggiungo la cucina per vedere cosa sta succedendo
"che sono tutte queste grida?" Domando al nulla non ricevendo risposta. Nessuno nota la mia presenza. Vedo Michele seduto al tavolo, gli vado incontro
"ma che sta succedendo" domando al mio compagno di squadra
 "altra litigata tra Serena e Luca per le pulizie" mi risponde
"ennesima" ribatto io ridacchiando.

Vedo il ballerino di hip-hop passeggiare per la cucina e mangiare. Non mi ancora notata. Mi metto dietro di lui e appena si gira per ridere ad Albe che ricopia Luca in napoletano, si spaventa "cosa ci fai qui sveglia? Non stavi dormendo?" Mi domando dopo che si è calmato
"veramente mi hanno svegliato le urla. Stavo benissimo dormendo" dico per poi abbracciarlo e nascondere le mie braccia sotto la sua felpa
"oh piccolina, l'hanno svegliata" mi dice, prendendomi leggermente in giro
"anche tu fai parte di questa discussione?" Domando appoggiando il mento sopra il suo petto e alzando lo sguardo
"no, perché?" Domanda confuso dalla mia domanda
"non so perché quando si parla di pulizia, tu, sei sempre in mezzo" dico io sciogliendo l'abbraccio e allungarmi sul divano
"non sei simpatica. E poi, io sono ordinato" dice, convinto delle sue parole
"e io sono la regina Elisabetta" ribatto nel mentre gli altri continua a discutere.

Continuano a litigare all'infinto ma io non ho voglia di intromettere "in questo momento voglio essere Alex?" dice Dario
"perché?" domando Alice
"sta dormendo" risponde Dario ridendo
"anch'io stavo dormendo ma mi hanno svegliato" ribatto io dal divano ad occhi chiusi

"Pure Beatrice ti viene sempre a chiamare?" Dice Serena a Nunzio
"ma che centra" risponde il ballerino
"quante volte mi sei venuta a chiamare?" Domanda poi a me
"non voglio entrare in nessuna discussione soprattutto quando sono insonnolita" dico io per poi richiudere gli occhi.

"Vuoi andare a letto?" Mi domando Christian.
Apro gli occhi e mi ritrovo il ragazzo a due centimetri dalla faccia. Allungo le braccia dietro il collo e il ragazzo mi cade a dosso

"ops" dico ridendo
"eviti sempre di rispondere alle mie domande" mi dice il ragazzo
 "colpa tua" ribatto subito io
"mia? Perché?" Chiede curioso
"non resisto quando ti avvicini" dico per poi baciarlo senza dargli il tempo di risposta
"ruffiana, ecco cosa sei" dice lui ridendo
 "perché?" Domando io
"perché so che non hai voglia di alzarti per andare a letto e ti vuoi far portare" dice lui capendo le mie intenzioni.
"Quindi che fai? Mi accompagni?" Domando al ragazzo
"ho alternative?" Domanda retorico "no" rispondo secca
"vieni sulle spalle?" Dice per poi girarsi "mi tieni compagnia finché non mi addormento" domando con il labbruccio.
"Va bene" mi risponde. Felice della risposta, mi metto sulle sue spalle e do la buonanotte agli altri

Arriviamo in camera, il ragazzo sposta le coperte e mi sistema bene, come una bambina. Mi scosso per fargli spazio e il ragazzo mi si affianca. Appoggio la testa sul suo petto e il ragazzo mi inizia a fare i grattini. "Cosa ne pensi della discussione?" Mi domanda il ragazzo
"non voglio mettermi dentro a certe discussione. Penso che ognuno ha la sua colpa" rispondo semplicemente
"ho fatto caso che cerchi sempre di evitare le discussione" mi dice il ragazzo
"odio discutere, odio la gente che mi alza la voce. Potrei mettermi a piangere nel mentre che discuto" spiego io
"da piccola evitavo sempre di farmi rimproverare perché non volevo piangere. Non mi piace piangere. Di solito, non piango neanche per sfogarmi, mi tengo tutto dentro" continuo spiegando
"Mi piace quando parli di te" mi dice Christian lasciandomi un bacio in fronte
"A me piaci tu" dico subito dopo, alzando la testa verso il ragazzo e vederlo arrossire. Allungo il collo per lasciargli un bacio e riappoggiare la testa sul suo petto
"Ora dormi" mi dice il ragazzo "buonanotte" dico sbadigliando
"buonanotte" dice lui appena chiudo gli occhi.

Un sogno in comuneWhere stories live. Discover now