Capitolo 7

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Arrivarono le vacanze di Natale e con  esse la preoccupazione.

Due giorni prima dell'inizio delle vacanze alle UA era arrivata una lettera, che minacciava il rapimento di uno studente da parte della Leugue of villan.

Ovviamente non è stato specificato il motivo, quell'anno si era pure evitato il festival sportivo della scuola.
Anche per questo motivo le nostre case erano state messe sotto sorveglianza.

Il primo giorno di vacanza Kira si accocolò sul divano con un libro e passò l'intera giornata a leggere, così trascorsero anche i giorni successivi.

Era Natale quando la ragazza uscì di casa, lei non aveva genitori, l 'avevano abbandonata quando era una neonata, fino ai dieci anni rimase in uno orfanotrofio, poi però venne cacciata a causa del suo quirk e visse i successivi tre anni in strada.
Fino a quando dei signori del governo non la presero e per i due anni successivi la sua vita di venne un allenamento continuo, fino alla sua ammissione alla UA.

Così per dimenticarsi della solitudine prese le cuffie e tornò al parco abbandonato.

Lì decise di scrivere un messaggio al ragazzo T, non sapeva il suo nome però sapere che nel suo cognome c'era la T e quindi aveva deciso di soprennominarlo così.

Che fai ?

Nulla di importante.
Non ho nessuno con cui festeggiare il Natale e tu?

Io niente, sono su un altalena in un parco.

E dire che il Natale dovrebbe essere una festa allegra.

Secondo me è bella solo se hai qualcuno con cui passarla.

Forse hai ragione.

Io ho sempre ragione.

Modesta.

Sempre.

Dopo una mezz'ora tornò a casa, ma continuò a scriversi con il ragazzo, entrambi erano soli.

Passarono alcuni giorni e Kira scriveva solo con quel ragazzo, dato che i suoi compagni di classe stavano festeggiando insieme alla famiglia.

Però la ragazza aveva capito una cosa, nonostante tutto si stava affezionando al ragazzo della chat, è vero non lo a mai visto in volto però sentiva una sorta di legame con lui.

La notte di Capodanno decise di uscire, si mise degli skinny neri e una felpa del medesimo colore, sfortunatamente si dimenticò il telefono a casa, ma sul momento non ci fece caso.

Respirò l'aria gelida dell'inverno, sentiva il suo corpo riscoprirai di brividi.

Per scaldarsi un po' si mise a camminare, arrivò in un vecchio locale che aveva la terrazza piena di gente. Di solito odiava quel genere di posti, però qual giorno non le dispiaque.

Prese una cioccolata calda e si mise vicino alla ringhiera. Rimase lì fino ai fuochi d'artificio che illuminarono il cielo con le loro luci gialle, blu e rosse.

Si rese conto troppo tardi di aver commesso un grosso errore, era uscita di casa senza armi e senza avvertire nessuno, ma non se ne accorse fin quando un panno nero non le tappò la bocca il sonnifero su quel panno non le fece perdere i sensi.

Buon dì
Ho finalmente finito il capitolo 7 e non vedo l'ora di scrivere il prossimo.
Secondo voi chi ha rapito Kira? E perché?

Nero Where stories live. Discover now