Chiocciola

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Un tempo vivevo in un posto tremendamente piccolo, non c'era spazio per chiunque. A volte aprivo la porta a qualcuno e me ne pentivo subito dopo. Altre volte, molto più rare delle precedenti, lasciavo vivere queste persone nei miei spazi e finivo, dopo poco, sbattuto fuori. Mi tiravo su le maniche e costruivo una nuova e piccolissima casa, per poi ricadere ancora e ancora negli errori che fanno gli esseri umani. Affezionarmi, innamorarmi, avere bisogno. Poi arrivai al limite. Mi sentivo una chiocciola ormai. Ero io la mia casa. Eppure mi feci stretto, un ultima volta, per lasciare un po' di posto a chi non lo aveva ancora trovato. Sbagliai. Perché sotto il guscio, in due, io mi ci trovavo bene. Non avevo messo in conto che il mio posto, per qualcun altro, potesse essere solo di passaggio. Capii in quel momento, che nei posti piccoli ci si può stringere ma ci si può anche perdere, più che in quelli grandi.

Ma se ti perdo in uno spazio microscopico, non ti stringo più.

Groviglio.Where stories live. Discover now