Come faccio a non pensare a te | Alexw

18 - Tutto così... bello

Fra 2 giorni dobbiamo registrare la seconda puntata del serale e io sono sempre più agitata.

Oggi pomeriggio dovrei incontrare Lorella per un'ultima prova generale dei brani, che però sono abbastanza pronti, e poi ha detto che ha una proposta da farmi per un nuovo inedito.

Adesso sono le 8:30, ho appena controllato la sveglia ma stamattina non ho niente da fare quindi posso permettermi di stare a letto un po' più del solito. Ad un certo punto sento la porta aprirsi ma non mi alzo e non apro gli occhi.
Sento che qualcuno si sta avvicinando al mio letto e sta cominciando ad abbracciarmi da dietro la schiena mentre si sdraia sul letto vicino a me. Con gli occhi ancora chiusi cerco le mani e, quando le trovo, sento degli anelli e capisco subito che si tratta di Alex.

"Daiii! Lasciami dormire per una volta!" sbuffo ancora con gli occhi chiusi.

"Posso farti sentire com'è venuto l'inedito che ho registrato ieri? È arrivato adesso" mi dice facendomi aprire gli occhi e facendomi girare di scatto verso di lui.

"Si fammi sentire" lo supplico mentre lui prende il Mac che si è portato dietro, prende tra le mani le auricolari, me porge una delle due mentre lui prende l'altra. Parte una canzone con delle sonorità tipiche di Michele Bravi e riconosco perfettamente che è il pezzo che ho sentito l'altro giorno quando l'ha presentato per la prima volta, solo che sta volta, con la voce di Alex, è tutta un'altra cosa, come aveva previsto Michele.

"Ale è bellissima, la adoro" dico stupita.

"Lo so, per questo volevo fartela sentire subito, neanche Lorella l'ha sentita" dice mentre si regge la testa con la mano.

"Oggi pomeriggio la devo incontrare per farle sentire per l'ultima volta i pezzi per mercoledì e poi per un nuovo inedito da farmi sentire e perché ha detto che ha una proposta da farmi sempre per l'inedito" dico sorridendo mentre ci guardiamo negli occhi.

"Bello, arriverà qualcuno come per me, fidati" dice anche lui sorridendo.

"Visto che tu mi hai portato, se oggi pomeriggio non hai niente da fare-" dico sempre sorridendo ma mettendomi più vicina lui, che però mi interrompe: " si ti prego, sono troppo curioso di vedere chi è!" dice circondandomi con le sue braccia e io ricambio subito.

Rimaniamo lì, abbracciati come non facevamo da prima di capodanno, da mesi ormai, e non so neanche descrivere quanto mi sia mancato tutto questo.
Nonostante mi abbia fatto soffrire come non mai, ho capito di essermi sbagliata su di lui.
Ho sbagliato ad incolparlo per quello che è successo quella sera, perché lui non ha fatto niente, è lei che ha fatto tutto: è lei che l'ha fatto bere, è lei che si è approfittata del fatto che fosse ubriaco e che l'aveva scambiata per me, è lei che se l'è scopato mentre lui era convinto di aver fatto tutto con me.

Anche se questo è solo un abbraccio, per me significa tutto, visto che abbiamo passato mesi ad ignorarci e ad arrivare a salutarci come due sconosciuti e a dirci solo 'Ciao' e 'Buongiorno' come se, tutto quello che c'è stato tra di noi, non ci fosse mai stato.

"Ma Carola e Serena?" chiedo dopo un po' mentre siamo ancora abbracciati.

"Sono a lezione. Se ti alzi andiamo a fare colazione insieme, visto che anch'io mi sono svegliato da poco e non l'ho ancora fatta e poi quando la fai tu è meglio di come la faccio io o di come la fanno gli altri" dice sorridendo sempre tenendomi stretta a lui, tanto che riesco a sentire il suo respiro irregolare e il battito del suo cuore, sincronizzato con il mio e questa cosa mi fa impazzire.

Ci alziamo e andiamo in cucina, io mi dirigo a preparare la colazione, mentre Ale prepara il tavolo.

"Tu preferiresti una canzone più lenta, tipo quelle che hai già fatto o ti piacerebbe anche una canzone più allegra e movimentata, in vista dell'estate?" chiede mentre si siede davanti a me sugli sgabelli.