capitolo 11

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POV Vi

All'inizio avevo paura che non rispondesse alle mie domande, ma cominciato a parlare non smettiamo più e il tempo vola. Alcuni brividi mi riportano alla realtà. Lui sembra notarlo perché mi si avvicina e mi appoggia il suo asciugamano sulle spalle avvisandomi:

- Mi sa che è ora di andare, si sta facendo tardi e dobbiamo ancora ritornare in moto -

Annuisco e mi avvio verso la cabina per cambiarmi. Quando esco mi soffermo a guardarlo mentre prepara lo zaino. I suoi capelli scompigliati dal vento gi ricadono sul viso e lui con un movimento fluido ci passa la mano in mezzo tirandoli indietro, e io, come una scema, rimango a guardare come i muscoli si flettono sotto la sua pelle. Appena mi rendo conto di quello che sto facendo mi impongo di distogliere lo sguardo e di andarlo ad aiutare.

Raggiungiamo la moto e con un pizzico di preoccupazione mi accorgo dell'ora: sono già le diciannove e trenta. Lui nota il mio sguardo e mi chiede:

- Tutto bene? -

- Si, ma non prenderemo freddo? Io non ho una felpa. -

Lui appoggia lo zaino per terra e ne estrae una felpa che mi passa e quando provo a rifiutarla, me la lancia e ribatte:

- Non ti preoccupare, io non ho freddo -

E con un tono che non ammette repliche aggiunge, mettendosi il casco:

- Mettila e andiamo -

Sale sulla moto e io sotto il suo sguardo attento indosso quella felpa che mi sta enorme, mi copre i pantaloncini. Tiro un profondo respiro bloccandomi quando sento il suo profumo invadermi le narici. Salgo dietro di lui e come fosse la cosa più naturale al mondo mi stringo a lui che sorridendo mi dice.

- Tieniti forte perchè adesso si va davvero -

Detto questo partiamo, io appoggio la testa alla sua schiena pensando a quanti altri giri insieme potremo fare e sperando di passare più tempo possibile con lui.

Appena arrivati a casa, mentre aspetto che parcheggi la moto, cerco di raccogliere il coraggio per chiedergli se ci sarà una prossima volta. La sua voce interrompe il filo dei miei pensieri:

- Senti ti va di darmi il tuo numero di cellulare? Cosi magari ci mettiamo d'accordo per fare qualche altro giro insieme. E se vuoi ti faccio anche provare la mia moto -

I miei occhi sorpresi incrociano i suoi pieni di aspettativa, felicissima esclamo:

- Certo te lo do subito -

Lui, cercando di nascondere un'espressione sollevata, mi porge il suo cellulare e io gli salvo il mio numero. Gli restituisco il telefono e faccio una cosa che non mi sarei mai sognata di fare: lo abbraccio dandogli un bacio sulla guance e sussurro:

- Buonanotte Alex, ci vediamo presto. Grazie -

Lo lascio li impalato a fissarmi e sentendomi più leggera che mai torno a casa.

Appena apro la porta vedo mia madre arrabbiata, molto arrabbiata, presumibilmente con me. Quando inizia ad urlare contro di me, perdo ogni speranza di uscire indenne da questa litigata.

- Virginia ti rendi conto di che ore sono? Si può sapere dove sei stata? E con chi? Chi era quel ragazzo che ti ha riportata a casa in moto? Ti sembra il caso di sparire per tutto il giorno con un ragazzo che nemmeno conosciamo, senza mai chiamare e degnarti di dire cosa fai e dove sei? Ora te ne vai in camera e per questa settimana non uscirai! -

Dopo questa sfuriata, la guardo e provo a dire:

- Il ragazzo si chiama Alex ed è quello che abita nella villa qua davanti -

- Non mi sono fatta sentire per il semplice fatto che mi stavo divertendo, e non ci ho pensato! -

Concludo dirigendomi a passo di carica verso la mia camera.

Perchè mia madre non mi capisce, perché deve rovinare una delle giornate più belle della mia vita! Io sono appena tornate e lei è riuscita a togliermi l'unica cosa che mi faceva felice.

Mi butto sul letto e inizio a piangere a dirotto. Il suono del telefono mi riscuote e quando guardo lo schermo, nonostante tutto sorrido. Lui senza nemmeno saperlo è diventato il mio appiglio quando sto cadendo. È un suo messaggio, mi ha appena scritto: “Buonanotte bellissima”. Non posso fare a meno di rispondergli “Buonanotte” e addormentarmi tra le lacrime con un sorriso ebete.

Tutta colpa di una maglietta...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora