Sei proprio una stronza Nancy Wheeler!

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"Sai usare la telecinesi?"

Fu Evelyn a rompere per prima il silenzio che era calato nella stanza. Tutti erano ancora sconvolti da quello che avevano appena visto per poter anche solo pensare di dire qualcosa.

"Tele cosa?" chiese Lucas ancora con la mano sulla maniglia della porta.

"Significa che sa spostare gli oggetti con la mente." spiegò la maggiore.

"Ha i superpoteri?" chiese Dustin alla sorella.

"Te l'ho detto che è stramba!" sbraitò Lucas.

"Non solo stramba, ha anche i superpoteri." disse Dustin sempre più spaventato dalla strana ragazzina.

"Non ha i superpoteri! Non esistono i supereroi. Non siamo in uno dei tuoi stupidi fumetti, Dustin." precisò Lucas scettico come sempre.

"Ha appena chiuso la porta con il pensiero. Possibile che tu ancora non ci creda." aggiunse Mike entrando finalmente nella conversazione.

"È stato solo un caso. Sarà stato il vento."

"Quale vento Lucas? Siamo in casa e le finestre sono chiuse."

"Non credo sia stato un caso Lucas. È stata lei a farlo." disse Evelyn sempre più convinta che quella ragazzina non fosse del tutto normale. Aveva qualcosa di speciale e doveva capire cosa.

"Bene, come credete!" disse Lucas arrabbiato, perché nessuno era dalla sua parte. "Voglio che lo rifaccia. Dimostralo stramba! Dimostra che sei davvero una supereroina. Fai volare qualcosa."

Tutti rimasero in silenzio aspettando un qualsiasi movimento strano nella stanza.

Undici si girò verso il letto di Mike e guardò fisso il cuscino, che cominciò a fluttuare in aria.

I ragazzi rimasero senza parole. Dustin applaudiva, mentre Lucas guardava male la ragazzina e per poi ammettere che in lei c'era qualcosa di particolare.

"Adesso le credi?" chiese Mike, l'unico che insieme a Evelyn, aveva sempre visto qualcosa di particolare in Undici.

"Non dovevamo farla arrabbiare. Non dovevamo. Non dovevamo proprio." borbottò Dustin sottovoce scuotendo la testa con fare molto nervoso e preoccupato.

"Che cosa c'è Dustin?" chiese Mike oramai stufo di quello che pensavano gli altri. Perché non volevano credere a Undici e soprattutto a lui? Se lei diceva di conoscere Will era vero. Perché loro si ostinavano ad essere così scettici?

"Magari è pazza. Magari ci vuole uccidere." disse a bassa voce Dustin sperando che Undici non potesse sentirlo.

L'unica cosa che ricevette in risposta fu uno schiaffo sulla spalla da parte del padrone di casa.

"Lucas chiedile scusa, ti prego. Magari sta già pensando a come ucciderci."

"Non chiederò scusa alla stramba, Dustin."

"Lucas!" lo richiamò la ragazza più grande.

"Prima deve dirci dov'è Will, poi ci penserò." concluse Lucas intenzionato a non cambiare idea.

Evelyn si avvicinò alla bambina. Per la prima volta questa non si allontanò e rimase al suo posto guardandola negli occhi. Forse aveva iniziato a fidarsi di lei.

"Tu lo sai dove si trova Will?"

"Forse."


Evelyn uscì dalla camera da letto di Mike subito seguita dai tre bambini.

"Ricapitolando, voi controllate Undici e cercate di scoprire il più possibile."

"Mentre tu vai a lavorare." concluse Dustin per la sorella.

We can be heroes - Steve HarringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora