Non siamo degli eroi

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L'oscurità era calata su Hawkins già da qualche ora. Evelyn si affacciò alla piccola finestra del camper e cercò di guardare più in là possibile. Era terrorizzata all'idea che qualcuno potesse notarili. Era vero, avevano parcheggiato il camper in mezzo al bosco vicino al campo caravan e da lì era difficile essere visti, ma il suo cuore non ne voleva sapere di battere ad un ritmo normale.

Delle sottili dita le avvolsero la spalla, facendola sussultare all'istante.

"Noi" Lucas esitò, "dobbiamo andare."

Evelyn si voltò lentamente. Guardò prima il ragazzo, poi sposto lo sguardo su Erica e, per ultima, su Max. La più piccola aveva già la mano sulla maniglia, pronta ad incamminarsi verso la casa dei Creel.

Avevano deciso così. Max avrebbe distratto Vecna da lì, dalla sua base segreta. Tutti gli altri, invece, dovevano tornare nel Sottosopra.

Evelyn annuì. Strinse tra le sua braccia Lucas. Il cuore le batteva talmente tanto da rimbombarle in tutto il corpo. Era sicura che anche gli altri potessero sentirlo.

Lasciò andare Lucas e si precipitò verso le altre due. Stranamente Erica si fece abbracciare senza dire una parola, nemmeno una battutina acida. Evelyn la guardò negli occhi e vide la paura sul volto della ragazzina. Provò a sorriderle, cercando di sembrare fiduciosa. Le sorrise cercando di trasmetterle calma, ma, in fondo, era tutto inutile. Anche lei era consapevole dell'enorme rischio a cui andavano incontro.

Lasciò un'ultima carezza sul volto di Erica prima di dirigersi verso Max. La rossa non le diede nemmeno il tempo di dire niente. Le portò le braccia al collo e si gettò contro di lei.

"Andrà tutto bene." le mormorò Evelyn all'orecchio.

Max si allontanò da lei. Una piccola lacrima le rigò il viso e fu in quel momento che Evelyn glielo promise.

"Ucciderò Vecna, ti libererò dalla sua maledizione." affermò convinta. "Ad ogni costò."

Nessuno sembrò prendere troppo sul serio quell'ultima frase. Forse, solamente il volto di Steve parve incupirsi. Eppure Evelyn aveva pronunciato quelle tre parole con talmente tanta fermezza da far paura. Perché lei era seria, convinta. Avrebbe fatto di tutto pur di liberare Max. Tutto. Anche sacrificare la sua stessa vita.

I tre se ne andarono senza aggiungere una parola.

"Ripassiamo tutto di nuovo." esordì Nancy. "Fase uno?"

"Incontriamo Erica al parco giochi." rispose prontamente Robin. "Farà un segnale a Max e Lucas quando siamo pronti."

"Fase due."

Alla destra di Evelyn, Steve si schiarì la voce. "Max attira Vecna. Lui verrà per lei, e cadrà in trance." disse tutto d'un fiato, senza mai staccare gli occhi da lei.

Nancy annuì. "Fase tre?"

"Noi attiriamo i pipistrelli." Dustin indicò sé stesso ed Eddie. Quest'ultimo sorrise raggiante, ma Evelyn lo notò come giocava nervosamente con gli anelli alle sue dita.

Nessuno di loro era calmo. Tutti sapevano a cosa stavano andando incontro, compresa Nancy che con finta tranquillità si schiarì la voce e proseguì: "Fase quattro?"

"Entriamo nel covo di Vecna libero dai pipistrelli e..." Evelyn prese in mano una delle tante bottiglie colme di kerosene, tappate con un fazzoletto colorato e la scosse. "... flambé."

Nancy le sorrise. "Mi pare di averla già sentita questa frase." disse, facendo sorridere l'amica di rimando. Erano passati solo tre anni da quella sera a casa dei Byers, eppure sembrava trascorso più del doppio del tempo. O forse era solamente una sua percezione.

We can be heroes - Steve HarringtonWhere stories live. Discover now