Hogwarts. Gennaio, 1975.
Avvolta nel fitto silenzio della biblioteca di Hogwarts, con solerzia riordino gli appunti appena presi alla rinfusa durante l'ora di Aritmanzia. La professoressa Vector ha la scomoda l'abitudine di parlare spedita, oltre che a infarcire ogni sua spiegazione con definizioni assai complesse.
Starle dietro non è certo un'impresa semplice e, per paura di tralasciare qualche nozione importante in mezzo a quel fiume di parole, finisco sempre per imbrattare i miei rotoli di pergamena con appunti disordinati, talvolta illeggibili.
Per questo motivo, una volta terminata la lezione, mi rintano subito in biblioteca per sistemare ciò che ho scritto, in modo da non perdere nessun concetto basilare impigliato nel mio groviglio di frasi scarabocchiate e scomposte.
Inoltre, riscrivere ordinatamente i miei appunti mi aiuta a memorizzare meglio gli argomenti appena trattati, facilitandomi così lo studio approfondito che dovrò affrontare nei prossimi giorni, in previsione dei test di verifica. Il che è un bene, vista la considerevole mole di materiale da imparare che la professoressa ci propina ad ogni sua lezione.
Un fiotto di luce pallida penetra attraverso le vetrate delle alte finestre, posandosi delicatamente sulla superficie porosa della pergamena, sulla quale sto scrivendo; la mia piuma scivola rapida, con concitata fluidità, producendo un flebile fruscio, l'unico rumore a permeare l'ambiente circostante, nonché il solo ad essere consentito dall'intransigente bibliotecaria, Madame Pince.
BẠN ĐANG ĐỌC
I was Lily Evans
FanfictionÈ un giorno come tanti, nella lontana estate del 1971, quando l'undicenne Lily Evans vede comparire nel salotto di casa sua l'uomo più bizzarro che abbia mai incontrato. Si tratta di Albus Silente, l'anziano preside di una scuola molto antica, quant...