Capitolo 5

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-sei letteralmente scomparso- stava ringhiando Blanca al telefono mentre osservava il soffitto della sua camera che era fin toppo bianco per i suoi gusti -capisco che tu e Bayron abbiate litigato, anche se non mi avete detto per cosa, e quindi tu sia stato lontano da noi per gli ultimi mesi delle superiori ma addirittura partire per l'accademia senza salutare non me lo aspettavo proprio-

-Blanca...davvero Bayron non ha detto niente?- chiese sorpreso Tamiel buttandosi a peso morto sul suo letto e osservando quello del suo compagno di stanza ancora vuoto visto che era arrivato prima lui in quella stana del dormitorio. In realtà era letteralmente partito il prima possibile visto che non riusciva più a stare nella casa accanto a quella del ragazzo che gli aveva rovinato completamente la vita. Certo si era aspettato che Bayron non ricambiasse i suoi sentimenti ma non credeva fosse così tanto omofobo, era stato quello a ferirlo più di tutto. Quando i suoi genitori si erano accorti che qualcosa non andava era stato costretto a dire loro tutto ma aveva chiesto ad entrambi di non farne parola con Sarah e Richard. Non voleva mettere in mezzo i genitori di Bayron.

-no! Solo che avete litigato anche se lo ha detto con una faccia strana-

-mi ha stressato chiedendomi chi fosse la ragazza per la quale avevo una cotta dicendo che avevo possibilità e io sono esploso dicendo che ero innamorato di lui- spiegò con calma Tamiel -mi ha chiamato mostro- aggiunse perdendo leggermente la voce a pensare nuovamente a quel giorno di mesi prima ormai.

-o cucciolino mio- Blanca era sconvolta, si era aspettata tutto tranne che Tamiel avesse rivelato i suoi sentimenti a Bayron -perché non mi hai detto niente? Sono anche tua amica!-

-non volevo farti scegliere tra me e Bayron- le rispose Tamiel guardando fuori dalla finestra.

-ma sono amica di entrambi!- protestò ancora Blanca -cercherò di far capire a Bayron che non sei un mostro solo perché ti piacciono i ragazzi e...-

-lascia perdere. Non mi interessa più ciò che pensa Bayron, ci ho messo una pietra sopra. Adesso devo andare avanti e pensare a me stesso e se il mio ex migliore amico continua a pensare che io sia un mostro lasciaglielo fare, non puoi cambiare il suo pensiero-

-voglio abbracciarti, sono certa che ne hai davvero bisogno- sussurrò Blanca.

-dovrai aspettare un bel po' di tempo-

-solo fino alle vacanze-

-no Blanca- Tamiel sospirò, ne aveva già parlato con i suoi genitori e dirlo a loro gli era sembrato molto più semplice che dirlo a Blanca -non torno per le vacanze. Ho bisogno di staccare completamente la testa e tornare li e avere...avere quel coglione nella casa affianco non mi fa bene-

-quindi quanto dovrò aspettare?- Blanca era disperata. Non poteva non vedere uno dei suoi migliori amici per così tanto tempo!

-non lo so- rispose sinceramente il castano alzandosi dal letto perché aveva sentito un rumore di chiavi, giusto in tempo per notare un ragazzo biondo, e bellissimo, entrare nella camera con scatoloni e valigie al seguito. Rimase incantato a guardarlo per un po' prima di ricordarsi di essere ancora al telefono -Blanca ti richiamo, ciao- disse velocemente chiudendo la chiamata e sorridendo in direzione del biondo. -sei tu il mio nuovo coinquilino quindi- disse avvicinandosi e attirando l'attenzione del biondo -sono Tamiel- aggiunse porgendogli la mano.

-Peter- rispose lui dopo aver poggiato gli scatoloni che aveva in mano sul letto vuoto.

-vuoi una mano a sistemare la roba?- chiese poi Tamiel vedendo quanti scatoloni il biondo aveva al suo seguito.

-non ti preoccupare, hai sistemato da solo la tua roba posso fare tranquillamente lo stesso- Peter gli sorrise -cosa studi?-

-sono all'accademia di cucina, primo anno- rispose Tamiel risedendosi sul suo letto mentre osservava Peter iniziare a sistemare la sua roba dopo essersi tolto la giacca -tu?-

-studio economia- rispose lui -sono al secondo anno. Prima vivevo in un appartamento ma ho avuto un po' di problemi con i miei ex coinquilini e ho pensato di trasferirmi al dormitorio. Cucini bene?-

-abbastanza, sono qui per migliorare-

-ah un'altra cosa prima che mi metta a sistemare tutto- si fermò Peter guardandolo negli occhi -sono gay. Se ti da fastidio dillo subito così cambio camera non voglio che vada a finire come con i miei coinquilini-

-sono gay anch'io- disse Tamiel che si sentì stranamente bene. Era la prima volta che lo diceva ad un perfetto sconosciuto senza farsi mille problemi. Forse li poteva finalmente essere se stesso e non indossare una maschera come aveva fatto per tutti quegli anni -non mi da fastidio la tua presenza qui-

-ottimo direi- rise Peter -che bello finalmente qualcuno che non si schifa- e il biondo riprese a sistemare la loro camera mentre Tamiel in qualche modo si sentiva autorizzato a fissarlo con più insistenza di prima visto che era davvero un bel ragazzo, anche più di Bayron.

-non mi farai storie se porto qualcuno qui la sera vero?- chiese dopo un po' Peter -so che il regolamento dice che non si può portare gente di fuori ma vorrei ecco...potermi divertire un po'-

-non ti preoccupare, basta che mi avvisi prima. Anzi se riesci a trovare qualcuno anche a me mi faresti un favore-

-uh ti facevo già fidanzato-

-io? E perché mai?-

-non lo so, di solito quelli come te sono già fidanzati-

-mai avuto un ragazzo- rispose a quelle parole Tamiel ridendo.

-mai? Quindi sei ancora...-

-si- non lo fece finire Tamiel diventando rosso come un peperone e facendo ridere Peter.

-scusa- continuò il biondo -è solo che...sono rari quelli come te- concluse Peter mentre Tamiel sospirava maledicendo mentalmente Bayron. Era stata colpa della sua cotta per il moro se non aveva mai provato ad interessarsi a qualcun altro in tutti quegli anni.


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