Back together

Capitolo 6

-com'è andata l'uscita con Louis?- chiese Peter ritornando nella sua camera dopo aver passato la serata al bar con i suoi colleghi. Se ne era andato quasi subito perché si stava annoiando e anche perché molte ragazze pese dall'alcol aveva iniziato a flertare con lui la cui mentre era completamente occupata dal suo compagno di stanza che quella stessa sera sarebbe uscito con un ragazzo che lui stesso gli aveva presentato. Di certo non si era aspettato una volta tornato in camera di trovare Tamiel steso sul suo letto appiccicato al cellulare.

-male- sussurrò Tamiel non distogliendo lo sguardo sul telefono.

-che è successo?- chiese preoccupato Peter iniziando a spogliarsi per mettersi la tuta e quindi dormire visto che ne aveva bisogno.

-Louis non è male ma corre troppo- rispose Tamiel finalmente togliendo il telefono e fissandolo -voleva già scopare- aggiunse sbuffando.

-scusami- gli disse Peter sentendosi un po' in colpa. Aveva detto a Louis di andarci piano ma a quanto pareva quel ragazzo aveva accettato di uscire con Tamiel solo perché voleva qualcuno da scopare.

-non è colpa tua, anzi grazie per aver trovato qualcuno altrimenti mi sarei depresso a stare da solo in camera-

-ma comunque potevo trovarti qualcuno di più serio- concluse Peter che l'unica cosa che voleva realmente fare era andare lui a letto con Tamiel. Vivendo per ben due mesi nella stessa camera aveva imparato ad apprezzare quanto fosse bello realmente il castano sotto quelle felpe enormi che si metteva sempre. E poi cucinava da dio.

-sono io il caso perso-

-oh dai non dire così. Solo perché sei stato innamorato del tuo migliore amico etero e omofobo e non hai esperienza di certo non sei un caso perso-

-ehi chi ti ha detto che non ho esperienza!-

-tu lo hai detto!- gli fece notare Peter ridacchiando.

-so baciare bene però, lo ha detto anche Louis- si vantò Tamiel con un sorrisetto.

-non ci credo proprio-

-chiedi a Louis allora-

-quel morto di fame affermerebbe la cosa anche solo per avere una seconda uscita con te e portarti a letto- gli fece notare Peter scuotendo la testa.

-allora bacerò tutti i ragazzi che conosci in modo da farti confermare da loro che bacio bene- continuò Tamiel convinto -posso anche non aver mai fatto sesso questo è vero ma non puoi dire che non sono bravo a baciare-

-non mi fiderei di nessuno di loro- continuò Peter che di certo non voleva che il castano si mettesse a baciare tutti i ragazzi gay del loro campus.

-e allora come posso dimostrarti che sono serio quando dico che bacio bene?- chiese ancora Tamiel che non aveva realmente nessun secondo fine, voleva solo e soltanto dimostrare a Peter di aver ragione. Peter che lo guardò a lungo per molto prima di raggiungerlo in due falcate e piegarsi su di lui per baciarlo. Tamiel rimase sorpreso da quel gesto che non si era minimamente aspettato ma comunque rispose quasi subito a quel bacio in modo passionale. Doveva dimostrare a Peter di aver ragione. Il cervello di Peter però era già andato in tilt dopo aver toccato le labbra del castano e non stava più pensando e con poca forza fece pressione in modo da far cadere supino Tamiel sul letto e mettersi a cavalcioni su di lui.

-allora?- domandò Tamiel quando si staccarono e iniziarono ad osservarsi negli occhi per un po'.

-sei nella media- ridacchiò Peter -ma per essere sicuro di non essermi sbagliato devo provare di nuovo- e così dicendo riposò le sue labbra su quelle dell'altro baciandolo con molta calma questa volta e Tamiel con un sorriso sulle labbra lo fece fare tranquillamente per poi andare a cingergli le braccia intorno al collo. -uh si okay baci bene- concesse alla fine il biondo che non sembrava per niente intenzionato a smettere di baciarlo e la cosa non dava minimamente fastidio a Tamiel che strinse ancora di più le braccia intorno al collo di Peter.

-te lo avevo detto- concordò Tamiel quando le attenzioni delle labbra di Peter si spostarono sul suo collo lasciandogli anche un succhiotto bello evidente. -non lasciarmi segni molto evidenti altrimenti fanno troppe domande- sussurrò poi Tamiel che non aveva nessuna intenzione di sottrarsi a quella piacevole tortura da parte del suo compagno di stanza ma che allo stesso tempo non voleva stare a spiegare alla gente chi gli avesse fatto quei succhiotti.

-e tu digli che è stato il tuo ragazzo- sussurrò Peter continuando la sua tortura ma salendo leggermente con le labbra in modo da potergli lasciare un succhiotto bello evidente e quindi impedire al castano di poterlo nascondere in qualunque modo.

-oh lo sanno che non sono fidanzato- protestò Tamiel mentre Peter gli alzava leggermente la maglia che indossava per lasciare una scia di baci anche sul suo torace il tutto mentre Tamiel cercava di non eccitarsi troppo per quelle attenzioni anche se gli stava risultano parecchio difficile.

-da adesso sei mio. Non posso permettere a nessuno di baciarti o toccarti, sei mio- disse seriamente Peter mentre Tamiel ridacchiava non pensando che il biondo fosse serio e Peter parve capirlo -Tamiel sono serio- e a quelle parole il castano lo osservò attentamente, per quanto permetteva la penombra della camera, sorpreso dalle sue parole.

-davvero?-

-davvero. Mi piaci- gli sorrise Peter baciandolo nuovamente -e mi scoccia ammetterlo ma ho sperato per tutta la serata che le cose tra te e Louis non andassero bene. Lo so, sono orribile-

-potevi parlare prima invece di fare tutte queste scenate varie. Non mi sei indifferente Peter- borbottò Tamiel baciando lui questa volta il biondo.

-adesso posso riempirti di succhiotti- sorrise Peter scendendo nuovamente verso il collo del suo ragazzo, finalmente poteva dirlo, e riempirlo di succhiotti proprio come aveva promesso -non ti forzerò mai a fare qualcosa che non vuoi sappilo- aggiunse poi a bassissima voce vicino all'orecchio dell'altro.

-con te potrei tranquillamente andare fino in fondo oggi- rispose invece Tamiel ed era più che serio. Con Peter si sentiva stranamente al sicuro e tranquillo. Peter gli sorrise e lo baciò nuovamente felicissimo di quelle parole.