Capitolo 13

746 51 4
                                    

-è una pessima idea- disse Bayron scuotendo la testa -io me ne torno a casa-

-dove cazzo vai? Sai quanto ho dovuto pagare mio cugino per far in modo che Tamiel andasse in questo locale oggi?- ringhiò Viktoria guardando malissimo Bayron -ora tu entri in quel fottuto locale senza fare storia e ti riprendi la tua vita in mano- continuò la mora.

-ascolta la mia ragazza Bayron- rise Patricia mentre il moro faceva il dito medio ad entrambe. Dopo che lui e Patricia si erano chiariti Bayron aveva aiutato la rossa a conquistare Viktoria e nel giro di un mese le due si erano messe insieme e il moro aveva ottenuto un'altra amica rompiscatole, la terza per essere precisi. Non ci era voluto molto per far uscire il nome di Tamiel e dell'accademia alla quale studiava. A Viktoria per poco non era venuto un colpo quando aveva sentito quel nome visto che suo cugino ci studiava a quella stessa accademia.

Con quell'informazione in mano Patricia e Viktoria avevano creato quel piano malefico per far in modo che Bayron e Tamiel potessero parlare faccia a faccia e finalmente chiarirsi. In realtà l'idea iniziale era state quella di ricevere tutti gli orari di Tamiel da Dakota, in modo che Bayron potesse andare a trovare il castano al momento giusto, ma Bayron era stato troppo codardo per farlo e Patricia e Viktoria avevano capito che solo e soltanto accompagnando il moro avrebbero avuto qualche risultato. Per questo quando avevano scoperto di quel locale nel quale Tamiel era stato visto spesso da Dakota avevano fatto di tutto per farci andare il castano il giorno nel quale loro potevano prendere un treno per arrivare e quindi entrare nel locale.

-vi odio, maledetto me e il giorno in cui vi ho detto tutto- borbottò Bayron mentre veniva trascinato dalle due verso l'ingresso del locale. Nonostante fossero le tre di notte passate, il treno aveva avuto qualche ritardo e quindi erano arrivati molto tardi li, c'era ancora tantissima gente a fare la fila per poter entrare e anche loro dovettero aspettare una bella mezz'oretta prima di fare il loro ingresso nella discoteca. Nonostante Bayron non volesse stare in quel posto e soprattutto non volesse parlare con Tamiel in quel momento e in quel luogo la prima cosa che fece una volta entrato nell'enorme stanza fu cercare con lo sguardo il castano. Ci mise un po' ma alla fine riuscì ad individuarlo e una senso di gelosia, che mai aveva provato prima nemmeno per Patricia, lo assalì quando vide il suo Tamiel ballare stretto ad un altro ragazzo. Voleva esserci lui al posto dell'altro castano che stava toccando Tamiel fin troppo lascivamente. Bayron sbuffò e senza avvisare le sue due amiche si avviò verso Tamiel intenzionato a staccare i due anche se non sapeva minimamente cosa dire al castano dopo aver fatto ciò. Fu però quando raggiunse i due che si accorse che Tamiel non sembrava per niente essere lucido, possibile fosse già ubriaco? Erano solo le quattro di mattina!

-ehi- parlò attirando l'attenzione dei due e Tamiel si girò verso di lui iniziando a ridacchiare segno che era così tanto ubriaco da non averlo nemmeno riconosciuto -giù le mani dal mio amico- continuò in direzione dell'altro castano che invece di fare quello che Bayron aveva detto palpò il sedere di Tamiel che ridacchiò.

-lascialo stare- ringhiò Bayron tirando per un braccio Tamiel e facendoselo finire addosso. Tamiel rise ancora appiccicandosi come un polpo a lui.

-vuoi giocare con me?- gli chiese a pochi centimetri dal suo orecchio e Bayron sbiancò ringraziando di essere arrivato appena in tempo.

-hai bisogno di dormire Tamiel- gli sussurrò mettendogli un braccio intorno alla vita.

-ehi era la mia preda- protestò il castano mentre Bayron toglieva dalle mani di Tamiel il bicchiere ancora pieno di qualche sostanza alcolica.

-è ubriaco marcio e io sono il suo migliore amico che è venuto a riportarlo a casa- rispose il moro con sguardo truce -trovati qualcuno di sobrio- concluse prima di voltarsi e dirigersi verso Patricia e Viktoria che incuranti di tutto si erano messe a ballare nel mezzo della pista. Doveva riportare assolutamente Tamiel a casa ma non sapeva dove abitava il ragazzo.

-ehi- richiamò l'attenzione delle due.

-oh avete fatto pace?- chiese Patricia notando come Tamiel si fosse letteralmente appiccicato a Bayron.

-no, è ubriaco marcio e devo portarlo via da qui prima che qualcuno ne approfitti-

-vai, noi restiamo qui- gli disse ancora Patricia con un sorrisetto sulle labbra mentre Tamiel iniziava a torturare il collo di Bayron con le sue labbra facendo andare per un momento in tilt il cervello del moro.

-Viktoria puoi chiedere a Dakota dov'è il dormitorio? Ti prego!-

-Dakota?- domandò Tamiel prima di ridacchiare -povera Rosselle che non sa che quel coglione la tradisce con Hester da mesi- continuò Tamiel scuotendo la testa sotto lo sguardo scioccato di Viktoria che poi si aprì in un sorriso.

-il tuo ragazzo mi ha appena dato un modo per ricattare mio cugino a vita- sorrise la mora in direzione di Bayron -dovresti ringraziarlo visto che adesso posso chiedere tutto quello che voglio a Dakota senza essere ricattata- e così dicendo mandò un messaggio al cugino con tanto di minaccia in modo che rispondesse il più velocemente possibile mentre Bayron cercava di non pensare al fatto che Tamiel stesse facendo letteralmente di tutto per farlo eccitare. Quanto cazzo aveva bevuto il suo migliore amico per essere ridotto in quello stato? Sperava davvero non finisse ogni volta in quel modo.

-ti sto inviando l'indirizzo che mi ha dato Dakota- Bayron annuì a quelle parole sorreggendo meglio per la vita Tamiel.

-grazie, ci vediamo domani mattina- salutò le due prima di uscire dal locale.


Back togetherWhere stories live. Discover now