Capitolo 14

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-non ti piaceva scoparmi nei bagni della discoteca?- domandò ridacchiando Tamiel provando a baciarlo e Bayron si scansò appena in tempo facendo finire le labbra del castano sulla sua guancia.

-Tamiel sei davvero partito- borbottò Bayron -da quanta gente ti sei fatto scopare in un bagno della discoteca?-

-ah bo, ho perso il conto- rispose sinceramente Tamiel ridacchiando -sai mi sembri Bayron ma non puoi essere lui visto che mi odia-

-non ti odio Tamiel- sussurrò Bayron sentendosi davvero uno stronzo per quello che aveva fatto passare al suo migliore amico in quegli anni.

-tu ma Bayron si. Dove mi preferisci scopare?- domandò Tamiel mettendo una mano sul suo torace finendo per tastare i suoi addominali e fermando momentaneamente la loro avanzata verso i dormitori -sei anche palestrato come Bayron-

-Tamiel tu hai bisogno di dormire e smaltire la sbronza seriamente- sussurrò Bayron -non riesci nemmeno a riconoscermi- aggiunse poi circondandogli nuovamente la vita per continuare a camminare sorreggendo il ragazzo. Sospirò di sollievo quando individuò l'edificio che fungeva da dormitorio, Dakota aveva mandato una foto dello stesso a Viktoria che a sua volta l'aveva mandata al moro.

-fermo- Bayron si bloccò di colpo osservando attentamente quello che sembrava il custode del dormitori -cosa vorresti fare?-

-sto accompagnando Tamiel nella sua camera. Non si regge in piedi- disse sinceramente il ragazzo indicando il castano che aveva al suo fianco e che stava ridacchiando.

-lo vedo ma non posso farti salire-

-sono suo amico! Non ho intenzione di fare niente! Voglio solamente accompagnarlo in camera assicurandomi che non si ammazzi nel farlo da solo. È letteralmente partito- spiegò Bayron sperando che il custode gli credesse anche perché veramente voleva solo accompagnare Tamiel nella sua camera. Anche se era eccitato da morire per quanto Tamiel si stesse strusciando su di lui non avrebbe mai fatto qualcosa con Tamiel ubriaco marcio.

-è la 503 all'ultimo piano- gli disse il custode sospirando e lasciandolo passare. Bayron gli sorrise riconoscente prima di dirigersi verso gli ascensori, non aveva nessuna intenzione di farsi tutte le scale con Tamiel quasi a peso morto. Le porte dell'ascensore stavano per chiudersi quando qualcuno le bloccò e un ragazzo biondo entrò di prepotenza nell'ascensore facendogli un piccolo sorriso anche se poi cambiò espressione quando vide Tamiel.

-chi sei?- gli chiese quindi assottigliando gli occhi.

-non sono fatti tuoi- rispose Bayron al quale non stava piacendo minimamente quel biondo e quasi per istinto si strinse Tamiel ancora più addosso. Tamiel che ridacchiò a quel gesto e si sporse verso il moro per iniziare a torturargli il collo.

-sono affari miei se il mio ex è appiccicato a te come una cozza- ringhiò il biondo e Bayron aveva solo voglia di incenerire quel biondo. In che senso Tamiel era l'ex di quello li?

-è il tuo ex non il tuo ragazzo, non sono più affari tuoi- tentò di concludere il discorso Bayron la cui resistenza stava venendo meno visto quanto Tamiel lo stava stuzzicando.

-Peter lascia stare la mia scopata- ridacchiò Tamiel ed entrambi i due ragazzi sgranarono gli occhi a quelle parole.

-quindi te lo vuoi fare mentre è ubriaco marcio- ragionò Peter osservandolo attentamente -non te lo permetterò, solo io posso fotterlo quando è ubriaco-

-non ho nessuna intenzione di fare qualcosa quando non è lucido e tu devi tenere le tue luride mani lontane dal mio Tamiel- sbottò Bayron. Che cazzo ci aveva visto Tamiel in quell'individuo viscido quando si era fidanzato con lui?

-il tuo Tamiel?- Peter rise -fino a prova contraria è mio visto che mi sono preso la sua verginità- lo sfotté Peter e vedendo la faccia sconvolta dell'altro seppe di aver vinto -ti lascio accompagnarlo in camera ma appena te ne andrai sarà nuovamente mio- e così dicendo il biondo uscì dall'ascensore e Bayron con il cuore in gola premette a ripetizione il tasto che lo avrebbe portato all'ultimo piano e non riuscì nemmeno a calmarsi una volta dentro la camera di Tamiel. Tamiel che nel mentre si era buttato sul suo letto.

-devo chiuderti a chiave qui dentro- disse più a se stesso che a Tamiel -quel bastardo non può toccarti ancora- continuò osservando il suo bellissimo Tamiel. Si sentiva davvero geloso di quel Peter, se solo non avesse detto quelle stronzate al suo migliore amico probabilmente sarebbe stato lui la prima volta di Tamiel ma ovviamente doveva complicare sempre tutto.

-ehi- Tamiel attirò la sua attenzione e Bayron sbiancò notando che il castano si era spogliato rimanendo solo in boxer -vuoi fare qualcosa oppure no?-

-porca puttana Tamiel sei ubriaco marcio!- sbottò Bayron passandosi una mano sui capelli mentre non riusciva più a trattenersi -non voglio fare una cosa del genere quando tu non sei lucido anche se vorrei, cazzo se vorrei- continuò camminando avanti e indietro.

-sono tutto tuo-

-Tamiel smettila- ringhiò Bayron -fino a prova contraria noi due non abbiamo ancora chiarito e di certo non mi metto a chiederti scusa quando probabilmente domani non ricorderai un cazzo! Perché ho ascoltato Patricia e Viktoria?-

-io sto aspettando, se non ti muovi chiamo Peter- cantilenò il castano e Bayron lo fulminò con lo sguardo a sentire quel nome e si fiondò sul letto del ragazzo baciandolo con foga. Un bacio poteva pure prenderselo no?

-non azzardarti a chiamare quello stronzo- ringhiò sulle sue labbra continuando a baciarlo per poi scendere sul collo e iniziargli a lasciare qualche succhiotto -tu sei solo mio- continuò scendendo sul suo torace mentre anche Tamiel iniziava ad eccitarsi per tutte quelle attenzioni -sarai sempre e solo mio- continuò Bayron tornando a baciare le sue labbra -ma non oggi. Voglio che tu sia lucido, che ricordi la nostra prima volta Tamiel- gli sussurrò sulle labbra quasi dispiaciuto per quello che stava facendo.

-ma io ti voglio- sussurrò Tamiel.

-anch'io amore mio-


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