CAPITOLO 15

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La mattina seguente, mentre facevano colazione in cucina, Kaleb informò Sparkle che sarebbe stato via per un paio di giorni.

"Si tratta di affari," le disse con un tono che le sembrò brusco.

'Oppure sono io troppo sensibile dopo quello che è successo stanotte?'

Non aveva chiuso occhio. Dopo aver lasciato lo studio di Kaleb, era corsa nella sua stanza. Si era buttata nel letto, continuando a pensare a lui. Si era rivoltata senza sosta nel letto, analizzando mille volte in dettaglio la loro conversazione. Alla fine, aveva abbandonato ogni pensiero e si era addormentata.

"Ma... tornerai prima della vigilia di Natale, vero, Kaleb?" chiese Mira con voce ansiosa, smettendo di mangiare il suo toast.

"Ma certo che tornerò, piccolina!"

Il tono della sua voce era molto dolce e premuroso e, senza capire come e perché, Sparkle sentì una pungente frecciata di gelosia idiota e ne rimase totalmente sconcertata da quella sua reazione.

"Dove andrai?" chiese Sparkle.

Non riusciva ancora a fissarlo attentamente, specialmente dopo quello che era successo tra loro due. Ma non aveva la forza di tenere i suoi occhi completamente lontani da lui.

Vestito con un impeccabile completo grigio antracite, Kaleb stava in piedi vicino al lavandino, e beveva una tazza di caffè. Sembrava molto riposato, cosa che la fece stare ancora peggio. Non si era rigirato nel letto, come lei, avvolto da mille pensieri, come lei...

"A New York," rispose Kaleb senza guardarla.

Sparkle si rese conto che Kaleb non le aveva rivolto nemmeno un'occhiata di sfuggita... Non sembrava che volesse ignorarla di proposito. No... La sua sembrava una genuina indifferenza nei suoi riguardi e questo le fece molto male. Ma, dopo quello che si erano detti, dopo quello che lei gli aveva detto, non poteva aspettarsi che lui le sorridesse o le dicesse più di qualche parola.

Mira smise di mangiare e spalancò gli occhi, particolarmente impressionata.

"Wow!"

Lui le sorrise.

"Mi porterai un regalo da questo viaggio?"

"Mira Evans!" la riprese Sparkle con voce un po' severa e rimproverante.

Se quello non era un segno chiaro di quanto fosse cambiata la relazione tra Mira e Kaleb, lei non sapeva quale poteva essere. Ricordava l'atteggiamento dubbioso e sospettoso di Mira durante il loro primo incontro al Covent Garden. Ora, dopo qualche settimana, era seduta lì e gli chiedeva di portarle qualcosa con la faccia tosta di chi sa che ogni sua richiesta verrà soddisfatta senza alcun dubbio. Che Mira ne fosse consapevole o meno, Kaleb era già entrato a pieno titolo nel ruolo di padre.

"E Babbo Natale?" chiese lui, preoccupato. "Non vorrei che si offendesse per questo regalo, preso così vicino a Natale..."

"Oh, sì... hai ragione."

Mira riprese a mangiare, ma Sparkle sapeva che la piccola stava pensando a qualcosa. Conosceva bene la sua bambina.

"Be'... Babbo Natale mi prenderà i regali dall'Inghilterra mentre tu... prenderai il mio regalo di Natale a New York," suggerì Mira, illuminandosi tutta a quell'idea. "Non penso che si arrabbierà..."

"E che cosa ti piacerebbe, piccolina?"

"Non saprei... Un gioco nuovo per il computer?" suggerì Mira. "Forse un bel costume, o magari..."

UN NATALE PER RICOMINCIAREWhere stories live. Discover now