capitolo 3

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"E allora?" Si tira su e si siede di fianco a me si avvicina un po e io sto ferma sono come pietrificata pochi centimetri distanziano il nostri visi e sento il respiro appesantirsi sembra pensare a cosa fare poi si decide, avvicina le sue labbra sulle mie formando un bacio lento e dolce al inizio poi movimentato altro che farfalle avevo lo zoo nello stomaco, la sua lingua cercava la mia, aveva una mano sulla mia schiena e una nei miei capelli mentre io avevo una mano sulla sua spalla e una sulla sua guancia mi piaceva baciarlo ma purtroppo mio fratello bussa alla porta velocemente ci stacchiamo, Jug il guasta festre doveva sempre arrivare nei momenti migliori per renderli i peggiori.

"Ciao, Ricky ti fermi per cena? Perché non hai la maglia? E perché hai dei lividi? Matilde che sta succedendo?" Odio mio fratello quando mi fa mille domande.

"Ho solo fatto una rissa nulla di ché comunque no torno a casa devo fare compagni a Joaquin" dice Ricky.

"Ok" dice mentre Ricky scende dal letto un po imbarazzato mentre Jughead lo guarda male come se volesse sotterrarlo in quel preciso istante.

"Ok ora mi devi raccontare cosa avete fatto?" Chiede mio fratello appena Ricky esce.

"Niente" dico solo.

"Conosco quel niente e quel niente vuol dire che ho interrotto qualcosa e ne sono fiero" alzo gli occhi al cielo.

"E va bene hai interrotto qualcosa ma me la paghi da oggi in poi non ti lamentare se interromperò te e Betty mentre fate cose sconce" lo minaccio

"Hey hey io non lo sapevo e non avrei voluto saperlo comunque no ti prego non venire in quei momenti ti supplico" dice pregandomi.

"E va bene ma d'ora in poi ogni volta che entrerai in camera mia bussa" gli punto un dito contro

"Ok ma fallo anche tu" dice porgendomi la mano

"E va bene" dico mentre la stringo

"Vado a prendere Betty stanotte dorme qui" 

"Ok ma fate piano non voglio che il tuo letto finisca in camera mia e sappi che i muri sono sottili quindi cercate di tapparvi la bocca" lui apre gli occhi e fa un espressione imbarazzata

"Davvero ci senti?" Chiede

"Più veloce Jughead, tu che dici?" Dico ironica

"Ok ok scusa ma non è sexy quando lo dice?" Ok ora mi sento veramente in imbarazzo

"No per niente" rispondo secca

Finiamo di cenare, durante tutta la cena non ho detto niente mi limitavo a dire "sì" o "no" e a mangiare ma fortunatamente nessuno ha fatto domande.

"Ragazzi andate pure io sparecchio" dice mio padre rivolgendosi a mio fratello e Betty.

"Oh no signor Jones la aiuto" si offre Betty.

"No no tranquilla Betty faccio da solo"

"Dai una mano in più le farà comodo" lo prega Betty.

"E va bene" cede mio padre.

"Vi aiuto anche io" dico avviandomi in cucina dove c'è già Betty che lava i piatti.

"Io li lavo e tu li asciughi e metti via?" Chiede.

"Ok"

"Quindi come va con il tuo amichetto?" Chiede.

"Chi?"

"Quello con cui oggi correvate mano nella mano" dice come se fosse ovvio

"Aaah Nick è solo un mio amico non mi interessa di lui"

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