capitolo 22

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|MATILDE|

Mi sveglio verso le 3:35 e gento dei gemiti e rumori di letto, sbuffo mi ributto sul letto, chiudo gli occhi e mi metto il cuscino sulle orecchie.

Mi sto per riaddormentare quando sento il telefono squillare.

"Cazzo" impreco alzandomi e sbattendo il mignolino sul comodino.

Leggo il nome sullo schermo "Ricky💘🛹" non ho nemmeno cambiato il nome nella rubrica dopo che ci siamo lasciati.

"Pronto?" Chiedo assonnata mentre in sottofondo si sentono ancora gli ansimi di mia sorella e del suo ragazzo.

"Dove sei?" Chiede curioso.

"A casa, perché mi hai chiamato?" Chiedo irritata.

"Volevo sentirti, chi è che sta facendo sesso?" Chiede sempre lui.

"Mia sorella comunque sono quasi le 4" rispondo arrabbiata.

"Vieni al parco sotto casa tua" dice solamente per poi chiudere la chiamata.

Mi metto una felpa pesante, le scarpe ed esco di casa con ancora i pantaloni del pigiama.

"Ehi" dice Ricky vedendomi incontro.

"Cosa vuoi?" Chiedo arrabbiata.

"Voglio aspettare l'alba con te" dice lui semplicemente sedendosi su una panchina.

Mi siedo difianco a lui e guardo il cielo.

"Sai la mia vita era come questo cielo... buia e scura, tu per me sei stata quella stella" dice indicando una stella molto più luminosa delle altre.

Io mi limito a guardare la stella mentre penso.

"Potranno passare giorni, mesi, anni, secoli ma tu per me sarai sempre quella stella che mi ha illuminato la strada come nella divina commedia, quando Dante si sente perso e in difficoltà nella selva oscura trova una luce in Virgilio... non sai cosa farei per riaverti: riscriverei la divina commedia, la bibbia, lotterei come fece Romeo per la sua Giulietta, mi sacrificherei come Jack ha fatto per Rose... farei di tutto pur di proteggerti" dice mentre una lacrima ci solca il viso ad entrambi.

"Sei diventato molto più saggio dall'ultima volta" dico sorridendo leggermente.

"Sono cresciuto" risponde solamente ricambiando il sorriso.

Stiamo dieci minuti in silenzio a fissare il cielo senza aprire bocca quando ad un certo punto sentiamo una voce dietro di noi.

"Ciao Matilde" mi giro e vedo James con dei pantaloncini e una maglietta attillata nera che corre.

"Ciao" rispondo solamente rigirandomi.

"Quel tipo non mi sembra molto affidabile" dice Ricky girandosi verso di me e rivolgendomi un sorriso sgembo.

"Non è cattivo" rispondo solamente guardandolo, gli scappa una risata che contagia anche me.

Aspettiamo un altro po e ad un certo punto inizio ad avere sonno.

"Aspetta alzati" dice Ricky notando che mi stavo addormentando seduta.

Mi alzo e lui si sdraia sulla panchina mi fa segno di sdraiarmi su di lui e lo faccio, mi appoggio al suo petto e lui mi avvolge con le braccia, il calore delle sue braccia mi avvolge.

"Mi sei mancata" dice chiudendo gli occhi e sorridendo leggermente.

Io mi addormento finché non sento una voce.

"Mati... Mati svegliati" dice mia sorella... aspetta MIA SORELLA?!?!
Mi alzo di scatto e spalanco gli occhi sono in camera mia, era tutto troppo bello per essere vero.

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