Trentacinque || Perché Sono Qui

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*Luke*

 

Stare chiuso in un'auto per due ore e trentasette minuti da solo con Alex non fu per niente facile. No, stare chiuso in un'auto da solo con Alex senza pensare a cosa potrei realmente fare con lei è non fu per niente facile.

I primi 30 minuti passarono più lentamente di quanto mi aspettassi, il tempo sembrava quasi non passare. Ascoltammo la radio cambiando continuamente stazione io criticando i suoi gusti musicali e lei i miei; ma fu quando iniziammo ad annoiarci che tutto iniziò una graduale salita verso il questa-astinenza-mi-sta-uccidendo-e-non-so-che-cazzo-fare.

Ma grazie al cielo eravamo finalmente arrivati al lago e scaricare la mia energia sulle valigie mi aiutò – più o meno. Portai tutte le valigie mie e di Alex nella nostra cabina mentre lei metteva i nostri vestiti negli armadi. Stava davvero mettendo anche i miei vestiti negli armadi insieme ai suoi. Mi fermai a guardarla mentre ripiegava un mio costume e lo infilava nel cassetto dove intravidi alcuni dei suoi.

"hai finito con le valigie o manca ancora qualcosa?" mi chiese continuando a mettere tutto a posto le mie cose come se fosse la cosa più normale del mondo.

"n-no ho finito"

"bene. Metto le cose in bagno e possiamo andare sul molo a fare il bagno" sorrise piegandosi per pendere la borsa con gli shampoo e le altre cose del bagno. I capelli le caddero sul viso e lei li scostò intrappolandoli dietro le orecchie.

"ho messo i tuoi costumi in quel cassetto se vuoi cambiarti" disse indicando con un cenno della testa il cassetto in cui aveva riposto il costume poco fa. Entrò in bagno e la sentii mettere i flaconi in giro per la stanza.

Certo – uhm – grazie" lei sbucò fuori dalla porta con la testa e un'espressione allarmata.

"che c'è che succede?"

"niente, è tutto ok" risposi sinceramente: ero solo sorpreso dal suo gesto.

"non è vero, la tua voce." Uscì dal bagno con un apio di shorts di jeans e il reggiseno blu elettrico del costume – dal bordo dei pantaloncini sbucava un  fiocchetto dello stesso colore del pezzo sopra. "Ti ha dato fastidio che ho messo a posto le tue cose vero? Mi dispiace è solo che odo avere valigie in giro e-"

"ehi ehi shh" mi avvicinai di corsa a lei e appoggiai le mai sui fianchi accarezzando la sua pelle liscia lentamente "va tutto bene davvero, non mi ha dato fastidio"

"e allora perché l'hai detto con quel tono" la mia confusione doveva essere piuttosto evidente.

"è solo che non mi aspettavo che lo facessi è una cosa nova per me avere – uhm una ragazza – ma se questo è quello che si fa allora ok"

"be' non è una cosa che si fa normalmente ma io ho pensato di farlo" disse lei guardando in basso e arrossendo leggermente.

"Non pensavo..." feci una pausa non sapendo esattamente cosa dire e scossi la testa.

"non pensavi cosa?" Alex alzò la testa immediatamente guardando nei miei occhi.

Ricatto d'Amore || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora