Quattro || Familiare?

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Una volta terminata la classe di letteratura il professor Miller ci congedò dalla lezione con un paio di titoli su cui riflettere per la prossima lezione; trovai che la classe fosse stata davvero illuminante, non avevo mai visto sotto questa luce molte delle opere che abbiamo analizzato e ero felice che tutto questo mi avesse aperto gli occhi e permesso di imparare ad osservare un'opera con occhi diversi.

Ho sempre amato la letteratura inglese e americana e anche se conoscevo quelle stesse opere ne ero sempre affascinata, 'Pride and Predjudice' 'Wuthering Heights' e 'Sense and Sensibility' erano solo alcune delle mie preferite. Proprio per questo essere trasferita alla Chicago University è sempre stato il mio sogno, dal momento che hanno il miglior corso di letteratura.

Ad ogni modo durante la lezione sono fui distratta più volte da una strana sensazione di essere osservata, facendo correre gli occhi per tutta la sala notai Luke fissarmi in maniera strana che in qualche modo mi metteva a disagio, perché mi stava fissando? Cosa potevo avere di così interessante o particolare o strano da fissare?

"La mia prossima classe è tra venti minuti, che ne dite di prendere un caffè?" ci chiese Scott affiancandoci appena fuori dalla porta. Becca era concentrata sullo schermo illuminato del suo cellulare mentre un sorriso da idiota era stampato sulle sue labbra - chissà quale ragazzo starà tormentando adesso.

"Certo, perché no" una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare. Mi girai di scatto per scoprire che quella voce lenta e profonda apparteneva a Luke "non ho comunque voglia di andare a psicologia" disse scrollando le spalle, il suo respiro mi solleticò la tempia dalla sua vicinanza.

Ad essere sincera la sua presenza mi faceva sentire strana, non che fossi a disagio o mi mettesse in soggezione, ma non mi sentivo neanche pienamente rilassata. Qualcosa in lui, nei suoi lineamenti sembrava fin troppo familiare, ma non come quelli di un vecchio amico d'infanzia che incontri di nuovo dopo anni, familiare come gli occhi che infestano i tuoi sogni e la mattina hai un fastidioso dejá-vù.

"Uhm si d'accordo" annuii io stordita cercando di ricordare dove potessi aver già visto questo ragazzo "Ho sociologia tra un'ora" risposi, Luke catturò tra i denti il piccolo anellino nero prima di spostare lo sguardo da Scott a Becca - ancora intenta a inviare messaggi col suo iphone - e portarlo infine su di me.

"Andiamo allora" ci incitò Luke prima di sporgersi leggermente verso di me, il suo respiro mi sfiorò la pelle, e portare una mano sulla rientranza della mia schiena.

Lo notai concentrare per un istante gli occhi su Scott, ma prima che potessi girarmi a guardarlo lui mi diede le spalle iniziando a camminare verso la nostra meta. Luke mi diresse delicatamente verso la caffetteria nell'atrio in fondo al corridoio, senza sollevare la mano dalla sua posizione sulla mia schiena, il che mi fece sentire sia a mio agio - trovai strano come le sue mani sembravano in qualche modo abituate alle forme morbide del mio corpo - sia come se volessi prenderla e sbatterla più lontano possibile da me..è possibile trovare una sensazione piacevole e allo stesso tempo non poterla sopportare?

Il suo tocco fece scorrere un brivido sulla mia pelle attraverso il tessuto fine del vestito che indossavo. Sobbalzai leggermente e lui sembrò notarlo, giurerei di aver intravisto un cenno di sorrisetto formarsi sulle sue labbra proprio accanto al piercing nero. Cercai di scrollarmi di dosso quella sensazione spiacevole prima di allontanarmi con nonchalance dalla sua mano e allungare il braccio verso Becca. Scott affiancò Luke e lo sentii vagamente sussurrargli qualcosa.

"Andiamo Becca" la chiamai afferrandole il braccia e tirandola verso di me.

"Scusa Alex, ma devo andare alla caffetteria" rispose casualmente, dando prova di no aver ascoltato una singola parola di quello che avevamo detto fino a qualche secondo prima "Devo incontrare Calum" spiegato il sorriso da ebete che fino a qualche istante fa occupava il suo volto.

Ricatto d'Amore || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora