Dodici || Verità

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Avevo un vago ricordo di essermi addormentata con la fastidiosa sensazione delle braccia di Luke avvinghiate alla mia vita, ma quando aprii gli occhi di soprassalto a causa della suoneria del mio telefono vicino al mio orecchio l'unica cosa che sentii fu il duro pavimento. Fidatevi, cadere dal letto di prima mattina non è piacevole.

Mi alzai in ginocchio lanciando un'occhiata sopra al letto scoprendo la ragione della mia caduta: Luke, disteso tipo stella marina, occupava tutta la superficie del mio letto. A quanto pare ero rimasta confinata sul bordo, e per questo sono - ehm - rotolata giù, credo.

Sospirai spostando delle ciocche di capelli dal viso e raccolsi il mio telefono rispondendo alla chiamata; non sapevo se urlare o sussurrare indecisa se svegliare Luke o meno. Teoricamente anche lui dovrebbe andare all'università oggi, e mi ha fatto dormire in un angolino del mio letto dopo che mi ha costretto a farlo entrare in casa mia e per questo si meriterebbe che gli urli nell'orecchio con un megafono, perciò mi avvicinai al lato del letto sedendomi accanto a lui e piegandomi così da essere vicino al suo orecchio. Aprii la chiamata.

"BECCA!" risposi urlando nel suo orecchio, lui sobbalzò e io mi alzai dal letto sorridente.

"Hey Alex! Come mai così allegra alle sette di mattina?" chiese Becca dall'altra parte del telefono.

"che succede!?" esclamò Luke con la voce roca e impastata dal sonno - è sbagliato che la trovassi leggermente sexy? - "che ti prende!?", quando capì che non c'era nessun'emergenza o qualcosa del genere alzò le mani in aria lasciandosi cadere tra i cuscini.

"uhm hey..niente davvero, allora come - ehm - come va?" chiesi distrattamente a Becca ignorando Luke e piegandomi a raccogliere la sua maglietta dal terra - quando cazzo se l'è tolta!? - per poi gettargliela addosso.

"Alex? Chi era quello? Sei con qualcuno? Cosa succede-"

"niente Becca va tutto bene, davvero" le risposi in fretta "vestiti...e fai in fretta" sussurrai/urlai poi a Luke e uscii dalla stanza.

Andai velocemente in cucina versandomi un tazza di caffè e concentrandomi su Becca al telefono.

"...Alex chi era? Ho sentito la voce di qualcuno"

"Becca non c'era nessuno, davvero"

"Alex, non mentirmi" sospirai sedendomi su uno sgabello e affondando ma mia faccia nel palmo della mano con il gomito appoggiato al bancone. I capelli probabilmente arruffati e spettinati mi caddero sulla faccia.

"Non ti sto-"

"come si spegne questo affare!?" Luke entrò nella stanza con in mano la mia sveglia impazzita, interrompendomi, e mandando in fumo i miei piani. Speravo di far si che Becca non sapesse che il ragazzo con cui ho tradito Mason è rimasto a dormire nel mio letto, ma a quanto pare mi dovrò inventare qualcosa.

"Alex!" strillò becca al telefono - alcune volte vorrei che non avesse la voe così acuta. Mi sbattei un mano sulla fronte.

"ehm Becca ne parliamo in università okay? Devo andare" dissi alzandomi e camminando infuriata verso Luke, ancora senza maglietta ci terrei a precisare. Lui indietreggiò sparendo in camera mia.

"aspetta Alex volevo dirti che arriverò più tardi"

"cosa, perché? Va be' non importa ci vediamo là"

"esigo una spiegazione per tutto questo, sappilo!"

"s-si certo a dopo" balbettai chiudendo velocemente la chiamata prima che Luke possa dire qualcos'altro che peggiori la situazione. Sospirai rumorosamente stando a pochi centimetri da lui.

Ricatto d'Amore || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora