Epilogo

42.9K 3.6K 1.7K
                                    

5 anni dopo.

-Eww.-

Fece una faccia disgustata spostando il piatto al centro del tavolo con le manine piccole.

-Oh andiamo Ricky, non è così male.- disse Jessica, posò il panno e si appoggiò al tavolo della cucina, il bambino fece una smorfia.

-Fa schifo.- aggiunse il bambino.

Lei alzò gli occhi al cielo, -Non si dice "che schifo", si dice "non mi piace". Questo è tuo padre che ti insegna queste cose.- mormorò -E poi le verdure ti fanno bene.-

-Ma mamma.- si lamentò il bambino.

-Mangia le verdure.- ordinò dolcemente, interrompendolo.

Ricky fece una linguaccia e con malavoglia riprese il piatto.
Mise il cucchiaio in bocca e fece un'altra smorfia.
Si bloccò di scatto quando suonarono alla porta.

Scese dalla sedia e i suoi piedini risuonarono per la casa.

-Papà!- urlò ridacchiando.

-Ciao Ricky.- lo salutò, si chinò e lo prese in braccio. Fece qualche passo nell'ingresso e chiuse la porta con un tonfo.

-Dov'è la tua bellissima mamma?- chiese al bambino con un sorriso.

-In cucina.- spiegò -Non entrare, vorrà farti mangiare le verdure.- gli sussurrò all'orecchio.

Kyle fece una smorfia che fece ridere il bambino.

Entrò in cucina e posò il bambino sulla sedia dov'era posto il piatto ancora pieno.
Si avvicinò verso Jessica.

-Ciao bellissima.- disse contro la sua guancia, le diede un bacio e la girò per dargliele un altro sulle labbra.

Il bambini fece altre smorfie.

-Oh ma quante storie fai oggi Ricky.- rise Jessica.

Lui farfugliò quella e riprese a mangiare.

-Com'è andata a lavoro?- gli chiese.

-Bene, ho concluso il caso con i Trupper.- rispose sollevato.

Jessica annuì e prese un piatto che mise sul tavolo per Kyle.

-Ah, è arrivata questa oggi.- aggiunse lui, si mise una mano nella tasca interna della giacca elegante.
Prese la busta e la passò a Jessica.

Lei se la passò tra le mani e la guardò, c'era solo il suo nome scritto sopra.

-Chi è che la manda?- domandò curiosa.

Kyle alzò le spalle. -Non lo so, non c'è il mittente. Solo il destinatario: tu.-

Jessica aprì la busta. Sentii un -Papà non voglio più mangiare le verdure.- di sottofondo ma non ci fece caso.

C'era solo un foglio all'interno, piegato in tre. Lo tirò fuori, lesse la prima riga e non disse niente.

-Kyle.- chiamò.

Lui la raggiunse e le posò una mano sulla spalla.

-Da parte di chi è?-

La ragazza fissò il foglio non sapendo cosa fare. Alzò lo sguardo incontrando gli occhi di Kyle.

-Mavis.- mormorò.

Entrambi si chinarono leggermente sul foglio per iniziare a leggere.

"Lo so che questa lettera è fuori luogo, forse neanche più ti ricorderai di me ma io mi ricordo di te. Mi ricordo di te e di Kyle e spero che stiate ancora insieme dopo tutti questi anni.
Lui ti ama, ne sono sicura perché ti guarda in un modo strano. Vigile, come se volesse proteggerti da tutto.
Niall mi guarda così, mi sta guardando così anche in questo momento. Lui non è convinto che scrivere questa lettera sia una buona idea ma io dovevo farlo. Ve lo dovevo, almeno a te e a Kyle.
Io e Niall adesso siamo lontani, non posso dirti dove non perché non mi fido di te ma perché metterei a rischio l'incolumità di mia figlia e di Niall.
Si, ho partorito Roxanne tre anni fa. Somiglia molto a Niall, hanno le stesse espressioni facciali e sono così felice da quando c'è anche lei.
Il vero scopo di questa lettera era dirti grazie. Sei stata l'unica che ha creduto in me e in Niall fin dall'inzio. Io e Niall ti ringraziamo anche per aver fatto riaprire il caso, avremmo voluto provarci, davvero. Ma era già troppo tardi e volevamo scappare da troppo tempo. Volevo solo stare con lui, Jessica. Spero che tu lo capisca.
Avevo sempre e solo voluto amarlo all'esterno della stanza 105.
Forse penserai che il mio era solo un amore giovanile, destinato a sparire nel corso degli anni. Beh, non lo era. E mentirei se dicessi che non ne ero consapevole fin dal primo giorno che ho incontrato Niall. I suoi modi di fare non li avrei mai scordati, la sua voce, il modo in cui i capelli biondi coprivano il suo sguardo sprofondo.
Quindi, grazie. Grazie che hai rimesso a posto il casino che abbiamo creato anni fa.
Ho letto su internet che hai fatto arrestare Marcus e per questo ti devo tanto. Anche se Marcus ha rafforzato l'amore che provo per Niall, resta comunque una cattiva persona. Lui non sarebbe mai cambiato.
Ora devo andare, mia figlia sta piangendo e Niall le sta facendo delle facce buffe per farla sorridere. Sono felice qui, con la mia nuova vita davanti.
Spero che anche tu lo sia.

-Mavis"

THE END

MessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora