Annabeth

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Le cose iniziarono a peggiorare a cena quando,Clarisse era andata in esplorazione per vedere il nuovo esercito del signore dei titani. Ci aveva detto che avevano una base dall'altra parte di long Island e che erano troppi.
Noi il mattino dopo saremmo partiti per la seconda parte della nostra missione. Era veramente tesa e beh non riuscivo a dire frasi di senso compiuto con nessuno,Percy aveva un sacco di peso sulle spalle proprio come me,però Clarissa non sembrava sbigottita perché stava filtrando con Connor stoll...
Dopo aver bruciato il sacrificio agli Dei,Percy mi prese la mano e,senza dirmi nulla,mi condusse a vedere il tramonto dalla spiaggia
"Annabeth,sai che io ti amo,vero?" Chiese dolcemente,avvicinando il suo viso al mio
"Ovvio,altrimenti saresti una polpetta d'alghe"risposi allegramente,scompigliandoli i capelli
"E,visto che sei figlia di Atena,sai anche che salveremo il campo di nuovo,giusto?" Chiese Percy,avvicinandomi a se
"Certo che lo so,testa D'alghe"risposi
Lui premette le sue labbra contro le mie e precipitammo in bacio passionale.
Lo abbracciai e iniziai a piangerli sulla spalla,avevo paura,come mai ne ho avuta...
"So che sarai forte Annabeth" mi disse dolcemente
Io annuii,fra un singhiozzo e un'altro. Si stava facendo tardi,le arpie iniziavano a circondarci,intimandomi a tornare nelle nostre cabine.
Entrai e mi distesi sul letto,pensando a cosa mi aspettava l'indomani;avrei dovuto trovare Orfeo e le chiavi per chiudere la ex prigione di Tifone. Una missione impossibile,considerando che la nostra impresa si svolgerà in due differenti continenti e che presto gli automi attaccheranno sia l'olimpo che il campo mezzosangue e,probabilmente,il campo Giove.
Cercai di addormentarmi e pregai il dio Ipno di farmi fare sogni piacevoli o,almeno, non incubi; la richiesta funzionò perché non mi ricordavo di aver sognato qualcosa.
Partimmo la mattina presto,subito dopo colazione. Argo ci avrebbe accompagnato a Battery park,dove dovevamo trovare Orfeo,come avevamo promesso ad Euridice.
" ma qui ci sono un sacco di musicisti di strada,come faremo a riconoscerlo?" Chiese Percy
"Lo sentiremo " rispose Clarissa
La missione si complicò subito perché,dopo 2 ore di permanenza nel parco, non c'era traccia di nessun musicista triste e depresso,soltanto musicisti che suonavano la chitarra cantando canzoni spagnole.
Poi un idea folle mi passò per la testa
" perché non controlliamo anche nella stazione della metro?quella di Battery park,ovviamente. " proposi entusiasta
" a questo punto..." Rispose clarissa
Percy si limitò ad annuire. Scendemmo le scale e,percorrendo il lungo corridoio che ci conduceva ai treni,mi accorsi di una melodia malinconica e triste,probabilmente suonata con una pianola.
Guardai i figli di Poseidone e capimmo che eravamo sulla pista giusto e,proprio in quel momento, un uomo abbastanza giovane e con il volto più triste di sempre,stava suonando la pianola.
"Ehm,salve" disse Percy per catturare la sua attenzione
"Che cosa volete da me? Non ho più nulla." Rispose affranto quello che sembrava Orfeo
"Lei è Orfeo ?" Chiese Clarissa
"Si" rispose con voce spenta Orfeo
"Siamo per conto di Euridice,deve tornare da lei?!" Esclamai, cercando di fare il mio tono allegro e felice migliore di sempre.
"Sentite ragazzi,smettetela di prendermi in giro,non vi ho fatto nulla." Rispose Orfeo, trattenendo le lacrime.
"Non la stiamo prendendo in giro,Euridice è viva e vuole tornare a vivere con lei" dissi ad Orfeo
"Allora,dimostratemelo " rispose Orfeo,guardandomi negli occhi per la prima volta
Frugai nel mio zaino e tirai fuori la cosa che speravo di aver conservato,la ricevuta che ci aveva rilasciato Euridice. Feci un sorrisone e la consegui a Orfeo.
Adesso posso soltanto dire che Orfeo era partito alla volta dell'autonoleggio e ci aveva riempito di monetine,(quelle che aveva guadagnato suonando) come compenso per averli fatto ritrovare la sua amata ninfa.
Noi proseguimmo in nave,dirigendoci dove nessun semidio moderno aveva mai osato: le terre sacre.

War ||Wattys2017||Where stories live. Discover now