Annabeth

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Ora ormai da due anni che si era sposata con Percy ed erano anche riusciti a comprare uno splendido appartamento a Manhattan. Lei lavorava da architetto per una importante impresa edile locale mentre lui aveva deciso di buttarsi sul l'insegnamento, così stava realizzando
le prime supplenze in qualche liceo.
Incredibile vero? Percy Jackson che diventa professore di economia, a tratti
Impossibile. Eppure ce l'ha fatta. Ed Annabeth era incredibilmente fiera di lui. Dopo l'esperienza terribile di Clarissa, la sorella che mai aveva conosciuto ma che in realtà si era rivelata un invenzione di Afrodite, pochi credevano che il ragazzo si sarebbe ripreso.
Invece eccoli la, nel loro bellissimo appartamento nell'Upper East Side, con Annabeth incinta del loro secondo figlio.
Quella sera la giovane donna era sola in casa, così aveva deciso di buttarsi sul divano per godersi a fondo la maratona di Grey's Anatomy. Dalla vetrata in salotto che dava su Central Park, riusciva a vedere le stelle splendere nella volta celeste. Quella vista  la fece pensare alla prossima nascita di suo figlio/a.
Si girò tra le coperte bianche che aveva portato sul divano e si accorse che il suo primogenito, Nases, si era addormentato. Si chinò sul figlio e gli baciò la chioma bionda e riccioluta.
                                ***
Era ormai la terza puntata di fila che guardava ed iniziò ad accusare un po' di sonno. Tuttavia voleva aspettare Percy in piedi, così si costrinse a non chiudere gli occhi.
Improvvisamente udì un forte rumore al piano di sopra, come di vetro che si infrange.
Le sembrò strano, perché nelle camere non vi era niente di vetro.
Guardò Narses, dormiente come un angioletto.
Decise che era meglio andare a controllare.
Salì le scale furtivamente, cercando di non fare rumore. Teneva nella mano destra il suo fedele pugnale, che mai abbandonava.
Con la schiena poggiata contro il muro e il passo felpato finalmente giunse nel corridoio del secondo piano.
Mai le era sembrato così buio e sconfinato.
Sarà stata sicuramente una sua impressione.
Controllò la camera di lei e Percy, ma in cuor suo sapeva che lì dentro non avrebbe trovato risposte.
Evitò di setacciare anche la camera di Narses, perché le sue emozioni la portarono direttamente alla camera vuota della casa. Quella che sarebbe andata al bambino che portava in grembo.
Aprì lentamente la porta e fu investita da un folata di aria gelata. Le pareti bianche e immacolate sembrano dei giganteschi Iceberg e, una volta resasi conto che era vuota, si affrettò a chiudere la spaziosa finestra.
Notò soltanto un particolare strano.
Una bottiglia di vetro a terra.
Lei non aveva mai portato tale oggetto in camera, e poi che senso aveva?
Si chinò guardandosi intorno circospetta, realizzando soltanto allora che la finestra era sempre stata chiusa.
Improvvisamente ebbe paura.
Prese tra le mani la bottiglia e, quando vide che all'interno di essa vi era un foglio di pergamena, iniziarono a tremare.
Estrasse il fogliettino e impiegò diversi secondi prima di mettere a fuoco.
Il messaggio era scritto in greco antico e con una grafia antica, lontana dai suoi tempi.
"La bambina saprà sentire Annabeth, sarà le orecchie di tutti noi. Cerca di proteggerla, tanti proveranno ad ucciderla..."
La donna lasciò cadere a terra la bottiglia, provocando lo stesso rumore che a lei l'aveva portata lì.
Successivamente si toccò il ventre, cercando di smettere di tremare.

Il continuo di War lo troverete nell'altra storia, WHISPER.

War ||Wattys2017||Where stories live. Discover now