Capitolo 14

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I sotterranei di Hogwarts erano colmi di gente. Ragazzi e ragazze discutevano, divisi in gruppi, in attesa di informazioni. James si aggirava tra i malandrini, nervoso.

-Quando iniziamo?- domandò Peter. Remus alzò le spalle, rigirando la bacchetta fra le dita. Emmeline sbuffava impaziente, appoggiandosi ad Alice, la quale si portava continuamente un ciuffo moro dietro l'orecchio. Sirius lanciava occhiate dubbiose a Lily che era seduta a terra, in silenzio.

-Black, se non la smetti di guardarmi ti cavo gli occhi.- lo minacciò, brandendo la bacchetta.

-Evans, non essere violenta!- la ammonì.  Frank passò un braccio dietro le spalle di Alice, ed Emmeline si allontanò con una faccia disgustata, guadagnandosi un pugno da parte dell'amica. Sirius si avvicinò cautamente alla bionda, posizionandosi al suo fianco. James salutò con una mano Raven, dall'altro lato dei sotterranei, lanciando poi uno sguardo a Lily, accertandosi che stesse bene. Lei gli sorrise debolmente, nascondendosi dietro Remus.

- Lily..- cominciò Lunastorta. In risposta lei lo spinse, sorridendo. Il ragazzo non sembrava convinto, ma quando tentò di aprire bocca venne zittito da una voce.

-Benvenuti.-

Un uomo si ergeva sulla scalinata di marmo dei sotterranei, lanciando sguardi taglienti ai presenti. Lily si costrinse a non distogliere lo sguardo, quando vide le cicatrici che segnavano il suo volto. Notò anche che un occhio si muoveva diversamente dall'altro. Arrivò alla conclusione che fosse di vetro, cosa che gli donò un altro punto nella scala delle cose inquietanti. Al suo fianco c'erano una decina di persone, uomini e donne, di tutte le età. La rossa incontrò lo sguardo azzurro di Albus Silente, che li osservava uno per uno.

-Benvenuti- ripeté l'uomo sfregiato -Io sono Alastor Moody. Alcuni di voi mi conoscono come Malocchio Moody. Sono un Auror e faccio parte dell'Ordine della Fenice, come tutti loro- indicò le persone alle sue spalle -e siamo qui per insegnarvi a combattere.-

Un mormorio si diffuse nella platea.

-La maggior parte di voi, specialmente i ragazzi dell'ultimo anno, saprà già qualcosa sulla Difesa contro le Arti Oscure, ma qui, in questa guerra, non servono i libri! Dovete imparare a lottare! Perché o si vince o si muore.- concluse Moody. Partì immediatamente un coro di applausi, che venne zittito dall'Auror. -Dovete dividervi in coppie, per affrontare gli allenamenti.- Subito ognuno affiancò un amico o il proprio ragazzo o ragazza, sbuffando quando Malocchio scosse la testa. -Non devono esserci sentimenti di affetto nei componenti delle coppie.-

Si sentì un lamento da parte della folla, che suscitò un ghigno ad Alastor. -Minerva, di grazia, tu li conosci. Potresti dividerli in coppie?-

La McGrannit arricciò le labbra. -Alastor, non credo sia il caso..-

-Comincia dalla tua casa, Minerva! Ci deve essere un sentimento di odio. Oppure i partecipanti non si devono concoscere.- fece nuovamente Malocchio.

Lei sbuffò, arrendendosi, e fece passare lo sguardo sui Grifondoro. Si soffermò su Lily, sorridendo leggermente. La rossa sentì l'ansia salire. La McGrannit la conosceva da sette anni, e da altrettanto tempo era costretta a subire le sue litigate con Potter. Lily fece un passo indietro. No, no ti prego. La professoressa spostò lo sguardo su James, che aveva la stessa espressione tesa.
No, con chiunque, ma non con lui.

-Signorina Evans, la prego di perdonarmi, ma farà coppia con Potter.- dichiarò. Lily guardò Ramoso, con uno sguardo grave. Silente le lanciò un'occhiata veloce, lievemente preoccupata. Chiaramente la professoressa non era venuta a conoscenza dei cambiamenti che il loro rapporto aveva subito recentemente.

-Professoressa, non..-

-No Evans, non si discute.- concluse, agitando la mano. James la affiancò, in silenzio. -Tutto bene?- domandò.

Solemnly SwearWhere stories live. Discover now