E sorella

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Guardavo il mio telefono quando Drista ha iniziato a scrivermi

Drista: George

Drista: dobbiamo andare a comprare i vestiti per il ballo

George: perché mi scrivi? Sei nella stanza accanto alla mia

Drista: quindi?

George: potevi venire qui

Drista: no

Drista: usciamo?

Ci penso e la cosa non mi emoziona più di tanto

George: non puoi andarci con tuo fratello?

Drista: tu sei mio fratello!

Drista: e Clay è uscito con Madison

Che rottura di coglioni... mancava che si fidanzasse

George: e va bene

Pochi minuti dopo Drista è avanti alla mia porta aspettando che io sia pronto. 

Mentre infilo la felpa la guardo e una lampadina si accende nella mia mente

G – aspetta...

Lei distoglie lo sguardo dal suo telefono per guardarmi

G – io non dovrei vedere il tuo vestito del ballo

Lei mi guarda annoiata dalla mia frase

Dr – non sei il mio ragazzo.

Dice per poi tornare a guardare il telefono, sospiro, mi tocca proprio andare

Entriamo in un primo negozio che ha dei vestiti molto eleganti... forse troppo ma Drista appena è entrata ha notato uno smoking che, secondo lei, mi starà "meglio di come sta al manichino"

Entro nel camerino e mi cambio. 

Mi guardo allo specchio e non sembro neanche io... i miei lineamenti sono così evidenziati e la mia vita stretta è così evidente che probabilmente farei invidia a qualche modella. 

Apro la tenda un po' insicuro

Dr – wow

G – non dire stronzate

Dico sconcertato

Dr – oh andiamo, sei bellissimo così

Mi riguardo allo specchio e metto le mani suoi miei fianchi

G – non mi rende troppo...

Dr – qualsiasi cosa tu stia pensando, no, e poi ti fa un culo da favola

Mi giro di fianco per guardarmi, sospiro

G – non lo so se fa per me...

Dr – devi imparare a vantarti del tuo fisico... sei stupendo

G – lo dici solo perché sei la mia migliore amica

Dr – lo dico solo perché sono sincera

Resto in silenzio per un attimo continuando a fissare il mio riflesso

G – e va bene... tanto lo metterò solo al ballo

Dr – bravo fratello

G – hey non trattarmi come se fossi il tuo cagnolino!

Lei ridacchia poi mi ordina di togliermi il vestito per poterlo pagare, non ha voluto dirmi quanto lo ha pagato ma so che lo ha fatto perché mi sarei rifiutato di prenderlo sapendo il prezzo. 

Trovare il vestito per Drista è stato molto più difficile... gonna corta o lunga? Meglio dei pantaloni? Le calze? Che colore? Mi gira la testa. 

Poi eccolo... il vestito per lei. Semplice, corto e blu, nessuna decorazione che attirasse l'attenzione o veli di troppo. Sul suo corpo delicato ricade perfettamente e la copre anche in modo perfetto

Dr – è lui

Dice guardandosi allo specchio del camerino, annuisco. 

Paghiamo e finalmente possiamo tornare a casa. 

Il tempo passa e ignorare Dream è sempre più semplice, con la partita alle porte e la novità di Madison non è mai a casa e questa cosa mi fa bene...  e senza lui tra i piedi, che fa riemergere i miei fallimenti passati, mi sto ambientando e mia madre ne è felice. 

È molto orgogliosa anche del rapporto che ho instaurato con Drista, sembriamo proprio due fratelli, che si amano ma si prendono anche a capelli ogni tanto. 

È il giorno prima del ballo... questo pomeriggio c'è la partita... pensavo di fingermi malato ma Drista, rigorosamente con il completo da cheerleader e i pon pon alle mani, mi ha tirato giù dal letto e trascinato fino a fuori la mia stanza

G – VA BENE VENGO

Dr – muoviti.

Mi alzo da terra, le do una spinta e vado a infilarmi le scarpe e poi... tutti verso scuola.  

Falling in Love with You - DNFOnde histórias criam vida. Descubra agora