Collana

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Per cercare di pensare al meglio, la mattina dopo, sono uscito presto per fare una passeggiata nella nostra città.

Come faccio a far capire a George che voglio davvero ricominciare? sono sicuro che se mi presento da lui o gli scrivo un messaggio penserà che voglia trattarlo ancora male.

Passeggiando sono passato avanti a un negozio di bigiotteria e dalla vetrina ho notato varie collane.

Entro e inizio a osservarle, un commesso si avvicina a me

Commesso - posso aiutarti?

D - emh...

Continuo a fissare le collane

D - verrei fare un regalo a... mio fratello... devo farmi perdonare per delle stronzate che ho fatto...

Mi giro verso il commesso sperando che abbia qualche idea incredibile per me

C - guarda...

Prende una delle collane

C - questa è molto semplice... ma d'orata, potrebbe piacergli?

Ci penso su

D - in realtà non lo so...

C - non hai un'idea?

Scuoto la testa

C - allora penso che questa sia perfetta... non costa tanto e proprio perché è semplice c'è più possibilità che gli piaccia

Me la passa e io la osservo.

È composta da piccoli pezzi, come dei brillantini d'oro che insieme creano una sorta di armonia... la punto verso il sole e il riflesso che crea è bellissimo.

Sorrido

D - credo sia perfetta...

C - ottimo... allora te lo incarto... vuoi scrivere un messaggio?

Ci penso un attimo

D - no, grazie. Ci penserò io

Il commesso annuisce, mi sorride e mi incarta la collana.

Torno a casa, mi siedo alla scrivania con la collana appoggiata accanto al mio braccio.

Tiro fuori una penna e un foglio e inizio a scrivere

George...

Non so neanche io cosa sto facendo esattamente, non mi sono preparato un discorso o qualcosa da scriverti, ma ci proverò.

Sappi che tutto quello che sto per dire è solo la verità e spero che tu lo capisca.

Mi sono comportato da idiota, non capivo cosa tu stessi passando, e mi dispiace da morire.

Sono consapevole che chiederti scusa è inutile ma... per favore... dammi la possibilità di farti capire che io sono disposto a migliorare la nostra relazione.

Ho sbagliato fin dall'inizio con Madison... avrei dovuto crederti... ma ero così innamorato di lei...

Indossa questa collana se a te sta bene riprovare... ti prego.

Clay

Infilo il foglio piegato dentro la busta della collana.

Esco dalla mia stanza, mi guardo intorno per capire se c'è qualcuno, appoggio la busta avanti alla porta di George, busso e scappo nella mia stanza.

...

E - RAGAZZI IL PRANZO È A TAVOLA

Sento urlare Emily dal piano di sotto circa un ora dopo.

Prendo un bel sospiro ed esco dalla mia stanza.

Quando mi siedo a tavola ho notato che George era sorridente... sereno.

Gli guardo il collo in cerca della collana, penso che lo abbia notato poiché sposta la maglia per farmi capire che la indossa, sorrido e iniziamo a mangiare.

Dopo pranzo tutti sono tornati in camera, tranne me, ovviamente quando ho qualcosa da fare tocca a me lavare i piatti.

Appena finisco, salgo le scale e rimango fermo avanti alla porta di George cercando il coraggio di bussare.

Drista esce dalla sua stanza, mi passa accanto per raggiungere il bagno e mi sussurra

Dr - fallo.

La guardo entrare nel bagno, sospiro e busso.

La porta si apre un attimo dopo

G - prego...

Mi fa spazio per entrare nella stanza e chiude la porta

D - hai letto la mia lettera?

Dico intrecciando tra loro le mie dita per la tensione.

Annuisce e indica sul letto, dove ha lasciato il foglio

Il silenzio cala tra noi poi

G - emh... posso chiederti cosa è successo esattamente?

Dice sedendosi sul bordo del letto, io accanto a lui

D - si... vedi... a me da molto fastidio quando mi attaccano senza motivo... e tu lo hai fatto più volte... ma non è per questo che ho iniziato a fare lo stronzo, ho sempre avuto l'intenzione di chiarire... ma... Madison mi ha fatto credere che tu l'abbia stuprata...

I suoi occhi si spalancano

G - sapevo che parlava male di me... ma questo...

D - io le credevo solo perché pensavo "è la mia ragazza, perché dovrebbe mentire" ... ma nel crederle non mi ero accorto di quanto male ti stessi facendo...

Gli afferro una mano che aveva appoggiato sulla sua gamba, noto il suo rossore

D - ti prego George... ricominciamo... scordiamoci tutto quello che è successo... diventiamo dei veri fratelli... proprio come te e Drista...

La sua espressione si rattristisce e il suo sguardo si abbassa

G - io non voglio essere tuo fratello...

Allontano la mia mano dalla sua

D - oh...

Pensavo di aver fallito ma di colpo George torna a guardarmi, si avvicina a me e mi ruba un bacio, mi stringe i capelli mentre io non so dove mettere le mani e le lascio alzate ad altezza dei suoi fianchi.

Quando si allontana mi guarda un attimo spaventato mentre la collana che gli ho regalato brilla.

D - io-

Non mi lascia neanche parlare, scappa via... cosa è appena successo?

Falling in Love with You - DNFWhere stories live. Discover now