SPIEGA

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Dopo quella sera non riesco a guardare Dream con i miei soliti occhi indifferenti... lo guardo... fisso ogni volta che ne ho la possibilità sperando che prima o poi mi spieghi cosa è successo al ballo e perché mi odii così tanto. 

Sono sicuro che lui si sia reso conto dei miei sguardi puntati sui suoi movimenti ma fa sempre finta di nulla. 

Io e Drista siamo seduti sul divano quando lui passa proprio avanti alla televisione, lo seguo con lo sguardo finchè non sparisce tra le scale

Dr – perché non gli parli e basta?

Sospiro

G – non lo so

Dr – è quasi passata una settimana dal ballo e tu sei ancora a questo punto?

G – ma perché non mi parla lui?

Lei mi guarda stranita

Dr – perché dovrebbe?

G – per dirmi perché mi odia così tanto... o per spiegarmi cosa è successo la sera del ballo

Dr – ti odia perché sei stato un coglione con lui dal momento in cui hai messo piede in questa casa

Appoggio la testa allo schienale del divano mentre lei continua a parlare

Dr – e per cosa è successo al ballo... glie lo devi chiedere, discorso chiuso

G – ma-

Dr – NO

Sbuffo

G – sai cosa?

Mi alzo di colpo e la guardo un'ultima volta

G – fanculo. Vado ora.

Lei mi sorride e fa cenno di andarmene. 

Mentre salgo le scale sento la pressione schiacciarmi e il respiro farsi più pesante, ma vado avanti. 

Arrivo al piano di sopra e mi rivolgo verso la camera di Clay... la porta è aperta cosa che non succede da quando l'ho beccato parlare di me con quel suo amico. 

Mi avvicino

G – Dream?

Dico con la voce tremante... ma nessuna risposta, mi avvicino ancora fino ad arrivare nella sua camera vuota. 

Mi guardo intorno e sembra di vedere la camera di un protagonista di qualche film romantico... poi vedo la scrivania, ricoperta di libri e post-it, mi avvicino e noto che accanto a uno dei libri c'è il suo telefono acceso e come se non bastasse sulla chat di Madison. 

Non volevo leggere la loro conversazione ma con la coda dell'occhio ho notato che in alcuni messaggi c'è il mio nome e l'ultimo messaggio recita "ti prego tienilo lontano da me" scritto dalla sua ragazza. 

Prendo il telefono con l'intendo di capire di cosa stessero parlando

D – perché sei in camera mia?

La sua voce è così seria e fredda che quasi non riuscivo a muovermi, lui si è avvicinato a me e tirato da mano il telefono

D – questo è il mio telefono... e ora va via

G – aspetta...

Lui sbuffa e incrocia le braccia

D – che vuoi?

G – cosa è successo al ballo? E perché parli di me con la tua ragazza?

le sue braccia si rilassano 

D – hai letto i miei messaggi?

Sentire la sua voce agitarsi inizia a far innervosire anche me, che ho perso tutta la pazienza e la paura che avevo

G – NON È QUELLO CHE HO CHIESTO

D – A ME NON INTERESSA UN CAZZO DI COSA HAI CHIESTO

G – INVECE DOVREBBE

I miei occhi iniziano a lacrimare per l'accumulo di rabbia, mi avvicino a lui e inizio a dargli dei piccoli pugni sul petto

G – perché... cazzo... posso accettare che mi odi... ma voglio sapere il motivo... il perché mi hai attaccato la sera del ballo SOLO. UN. MOTIVO.

Lui rimane lì, fermo, senza dire niente, come se stesse pensando a qualcosa

G – ti prego dimmi solo a cosa stai pensando e me ne andrò

D – sto pensando che... ho bisogno di pensare... ora vattene

G – mi verrai a parlare tu?

Non risponde, con una spinta mi fa uscire dalla stanza e chiude la porta... non è cambiato nulla... ma sicuramente mi sono sfogato un po'.

Falling in Love with You - DNFWhere stories live. Discover now