Ricordi

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(arriva settembre)

Queste sono le ultime settima di vacanze estive prima che io e Drista riiniziamo la scuola, George invece, potrà godersi il suo diploma e il suo tanto atteso anno sabatico.

In questi giorni abbiamo continuato a far finta di essere dei bravi fratelli, legati da una forte amicizia, poi di notte George si intrufola in camera mia... e la fratellanza diventa un dettaglio inutile tra i nostri corpi nudi.

Durante l'ultima settimana, Drista e Sapnap sono riusciti a organizzare delle uscite, così che noi potessimo avere dei ricordi carini e "normali" di questa estate.

La prima volta siamo stati al centro commerciale, idea di mia sorella, per prepararci al nuovo anno comprando dei vestiti nuovi.

Io ero lì solo per stare accanto a George, non ci potevamo tenere per mano o cose simili ma ci siamo divertiti lo stesso.

Ero così concentrato su di lui che spesso mi dissociavo totalmente dai discorsi degli altri, George rideva nell'accorgersene ma Nick ne era sempre più infastidito.

Ci siamo seduti a dei tavolini di un piccolo locale che fa milk-shake, ognuno ne ha ordinato uno diverso con il patto di farlo assaggiare agli altri.

Io e George siamo seduti uno a fianco all'altro, tengo le gambe larghe per poter toccare il suo ginocchio con il mio, lo osservo arrossire mentre rimane in silenzio.

La nostra ordinazione arriva, Drista è la prima ad assaggiare il suo Milk-shake alla vaniglia, spalanca gli occhi

Dr - è il migliore che io abbia mai assaggiato... perché non siamo mai venuti qui?

D - non usciamo mai insieme cara...

Mi rivolge uno sguardo annoiato poi guarda Nick

Dr - tocca a te

Il suo è alla banana, è inutile dire le battute scontate che abbiamo tirato fuori io e George

S - ha ragione Drista, è il migliore

Lo passa a Drista che gli chiedeva di assaggiarlo

Dr - beh... il tuo è... particolare

G - sorellina.... Non ti piace la banana?

Scoppio a ridere nel vedere Drista guardare male George per poi mostrargli il dito medio.

Prendo il mio milk-shake alla cioccolata, mi hanno dato dello scontato ma la frase di George "a me piace il cioccolato, lo possiamo dividere... e dividiamo anche il mio alla fragola" ha annebbiato i pensieri degli altri

D - ouh...

G - non ti piace?

D - no... è buono ma è fondente, mi aspettavo tutt'altro

George me lo prende dalle mani per sorseggiare dalla mia stessa cannuccia, arrossisco

G - hai ragione, me lo aspettavo più dolce

S - Cristo Dream...

mi giro verso di lui di scatto cercando di capire a cosa fosse dovuto il suo commento improvviso

S - non ti sarai eccitato così facilmente

Drista gli tira uno schiaffo

Dr - ti prego siamo in pubblico!

Aggiunge mentre Sapnap sposta una mano sulla parte dove è stato colpito

S - guardalo... è rosso come se avesse la febbre

Di colpo anche George arrossisce

Dr - smettila di metterli in imbarazzo.

S - sto solo scherzando ragazzi... tranquilli

Riprendo a respirare.

Ora tocca a George assaggiare il suo. È stato lui a farci conoscere questo posto, quindi non era molto sorpreso del buon sapore.

Abbiamo continuato a chiacchierare e scherzare ma io continuavo a sentire una forte mancanza.

Avere George così vicino ma non poterlo neanche sfiorare mi stava distruggendo e penso che lui stesse provando la stessa cosa visto che la sua espressione cambiava continuamente.

Ad un certo punto entrambi avevamo le mani sotto il tavolino, sospiro, allungo una mano verso la sua così che le nostre dita si possano toccare, questo minimo contatto mi ha fatto tornare il sorriso.

Successivamente a questa, ci sono state altre uscite, ma presso che simili, quasi ripetitive.

La migliore è stata quella della sera prima del riinizio della scuola.

George si intrufola in camera mia come suo solito, ma questa volta è stato diverso... mi avvicino a lui, lo stringo a me, lo bacio

D - vuoi vedere una cosa che mi fa stare tanto bene?

Inizialmente mi sembrava un po' confuso ma ha annuito.

Ho riaperto la porta della mia camera, mi sono assicurato che non ci fosse nessuno e l'ho preso per una mano per trascinarlo fino in giardino

G - dove stiamo andando?

D - vedrai

Camminiamo fino a una piccola collinetta, mi stendo a terra

G - cosa-

D - vieni

Lo invito accanto a me. Si stende al mio fianco

D - guarda...

Dico indicando il cielo.

Nei suoi occhi ora riesco a vedere il riflesso delle stelle

D - questa cosa non l'ho mai detta a nessuno... ma ogni volta che non mi sento bene... emotivamente... vengo qui

Guardo verso la luna

D - fin da piccolo... ho sempre pensato che la luna possa ascoltarmi... e le avevo promesso che, se un giorno avessi veramente amato una persona, glie l'avrei fatta conoscere

Lui si volta verso di me

G - Clay...

Lo guardo e noto i suoi occhi lucidi

G - io...

D - sta tranquillo, non ti ho portato qui aspettandomi che tu dicessi qualcosa...

un attimo di silenzio

D - ma una cosa vorrei chiedertela...

Con un movimento leggermente ambiguo avvicina il suo corpo al mio

G - chiedi

D - perché... ti piaccio?

Lui prende un sospiro profondo

G - inizialmente era solo attrazione fisica

D - ouh...

G - ti ho visto praticamente nudo mentre eri con Madison... prima che noi...

D - mi hai spiato?

G - non è un problema questo vero? Volevo solo vedere se tu fossi lì...

Dice preoccupato

D - sta tranquillo... quello non ero io... era un qualcuno che... voglio dimenticare

Mi sorride

G - diciamo che ho capito che non era solo un'attrazione fisica... nel momento in cui ti sei dimostrato per il ragazzo dolce e carino che sei... e non ho resistito a baciarti

Non so come avrei dovuto rispondere a una frase del genere, mi ha appena sbattuto in faccia la realtà... non sono il cattivo ragazzo popolare che voglio far credere di essere... ma un cagnolino docile che non vede l'ora di essere accarezzato dalla sua persona preferita.

Metto una mano sul suo viso e lo bacio, lui ricambia.

La passione si mischia all'amore che ci siamo appena dichiarati indirettamente, così come le nostre labbra con i nostri sorrisi.

Falling in Love with You - DNFWhere stories live. Discover now