Mimo

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Sono nell'ombra di tutti,
tra le voci la mia si perde.
La gente avanza come in una piazza,
piccioni e corvi.

Parlo e parlo,
ma nessuno mi ode.
Mi ignoran tutti e avanzano.

Non comprendono la mia anima fragile
nascosta dietro la dura e fredda maschera:
son il mimo che intravedi per caso.
Lo spettacolo continua e per quanti i sorrisi,
empie parole e
gentil sentimenti
tutti avanzano.

Pochi spettatori, sempre uguali
seduti in terra infatili
con giocondi visi ascoltan distrattamente.

Tuttavia finito il teatro
anche i miseri se ne vanno
e tornano solo quando ci sarà un nuovo:"Perbacco".

Sul viaggio di casa persino i cespugli prendon strane forme:
tra le foglie la Morte con falce e cane infernale.
Quanta tristezza e buio nella notte che incombe e pervade più nel cuore che nel firmamento.
Eppur nessun mi vede.

Sono il mimo dietro la finestra invisibile,
il volto biancastro e l'Opera contigua.

Non vivo nella vita, perché codesto non è il mio posto tra gli ignari e i bugiardi.

E la morte mi prenderà quando il sipario calerò.

Qualunque sentimentoWhere stories live. Discover now