Mentirei e mentirei soltanto

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Mentirei e mentirei soltanto.
Mentirei se dicessi che lei per me non fu niente,
sarebbe come ammettere al parroco l'anima penitente,
perché lei fu la donna che per prima
le mani congiunse nella Primavera.

I suoi occhi ridenti violacei gioielli,
i capelli rossi pastelli,
il sorriso il mio desiderio,
la felicità il primo pensiero
che la mattina osservavo il suo viso dormiente
e l'angoscia cadeva latteo dente.

Mi strinse a sé raccogliendo lacrime,
paure,
le scacciava in dolci sillabe in rime
e sereno tornavo a mirar del tramonto le sue tinture.

La feci soffrire
e la sua anima era più forte dell'assenzio
che ci riportava nella nostra campana di vetro
a godere il cielo e le stelle,
i boschi e le sue voci.
Quante volte non servì proferir parola,
poiché i silenti venti ci spingevano tra i rari,
indimenticabili abbracci.

I ricordi di lei sono ciò che mi rimangono,
fluiscono in fiumi di canti
e melodie, là dove la neve ha congelato
le orme del nostro amore,
vive ancora la sua ombra e
come posso dimenticare.

L'audacia nei suoi movimenti,
lo sgomento ai baci,
l'immensità dei sorrisi,
i volteggi tra gli sguardi attoniti di chi
brama il fuoco e il ghiaccio.

La sua pelle in cicatrici
è ancora l'odore che favorisco ai fiori
e la libertà di scegliere altre strade.
Tentai di voltarle le spalle perché smettesse
di tingersi di nero con me,
ma i sospiri di sorpresa ai ritrovi che ci riunivano
ci cucivano al talamo
e all'amore.

Mi fece provar sensazioni che sono il tabacco:
impossibili da rinunciare.
Momenti che sono il respiro:
vitale.

La fiducia che ci univa era saltare nel vuoto e
afferarci al volo;
navigare su acque terrificanti;
frapporci alla morte col sangue.

Le urla, i sussurri, le vocali fallaci, i canti , gli scherzi, le vibrazioni
erano divenuti nella serietà monotona
tutto per me.

Chiudevo la porta
e in pochi attimi ero tra le nuvole
su altalene proibite all'adulto;
istanti ed ascoltavo il Sole
nelle foreste;
secondi e leggevo di fronte al camino
testi prima preclusi.

E rideva, l'eco, l'opera
a teatro dai colori sfumati.

Se abbasso la testa
sento ancora la sua fronte fredda
contro la mia.

Se allungo la mano mi trema
al soffice della sua guancia.

Se chiudo gli occhi
vedo la vita
che riapro le palpebre non
vi è nulla, solo vista offuscata.

In bilico tra la disperazione
e la gioia d'averla amata,
prometto che sarai sempre mia.
Saremo sempre noi.

Qualunque sentimentoHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin