~Capitolo 15~

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Mi dirigo velocemente verso la villa e una volta dentro alcuni lupi mi guardano così ringhio e tutti si girano mi dirigo verso la mia camera mia dove per mia fortuna trovo le ragazze che sono sedute sul letto

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Mi dirigo velocemente verso la villa e una volta dentro alcuni lupi mi guardano così ringhio e tutti si girano mi dirigo verso la mia camera mia dove per mia fortuna trovo le ragazze che sono sedute sul letto. Mi guardano ma poi abbassano la testa. Mi siedo sulla sedia della scrivania dove ci sono un po' di cose che butto per aria. -Per l'amor della Luna! Tutte a me devono capitare?-. Dico mentre mi alzo e mi siedo sul letto. -Sky-. Mi chiama Giuly mentre mi mette una mano sulla mia. La guardo e un po' riesco a calmarmi. -Qualcosa non va?-. Chiede Hannah. -Federico-. Sibilo io. Loro si guardano.  -Lui è...-. Dice Giuly ma la interrompo. -Lui è la persona che mi ha rifiutato è ha preso il mio posto-. Dico mentre non riesco a controllare il potere che fuoriesce un po' e fa spostare le ragazze. Qualcuno bussa alla porta e dopo di che Letizia si fionda su di me piangendo. -Mi... mi dispiace tanto, io... io non lo sapevo-. Dice nascondendo il suo viso nell'incavo del mio collo. -Hey, hey tranquilla non potevi saperlo-. Dico accarezzandole la schiena. Dopo quindici minuti si calma. -Io ti dovevo proteggere-. Dice asciugandosi le lacrime. -Non potevi saperlo-. Dico sorridendole. Il Marchio brucia e sussurro l'incantesimo davanti a lei. Subito se ne accorge e si stacca solo per un momento. Mi tolgo la camicia e corro in bagno. La parte nera si sta espandendo ogni giorno più. Le ragazze mi raggiungono e io sbuffo sedendomi sulla tazza del cesso. -Ho i giorni contati-. Dico sorridendo amaramente. -Fede...-. Dice Letizia. -Si l'ha fatto solo perché sono una cazzo di ibrida. Pensa un po', ha preso il posto di nostro padre e la cosa più bella è che c'è lui dietro a tutto questo fottutissimo casino-. Dico alzandomi come una furia  e buttandomi sul letto. -Possiamo parlarne domani, mi sta esplodendo la testa-.  Dico mettendomi un cuscino sopra le testa, sento le ragazze andarsene e io sospiro. Spero almeno di riuscire a dormire.

Vedo in lontananza che le ragazze sono uscite dalla camera di Sky

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Vedo in lontananza che le ragazze sono uscite dalla camera di Sky. Mi avvicino ma Serena mi blocca con il suo corpo. -Hey Damien, non riesco a dormire posso stare con te?-. Dice lei avvinghiandosi a me, solo che io in questo momento non la voglio. Me la tolgo di dosso e mi chiudo in camera mia. Dopo essermi fatto la doccia mi sdraio sul letto, sto per addormentarmi ma un rumore mi mette sull'attenti non è un rumore forte ma lo sento ugualmente. Mi alzo ed esco, subito capisco che proviene dalla stanza a fianco, quella di Sky. Apro lentamente la porta e la vedo lì, seduta sul letto con il viso nascosto tra le ginocchia e il corpo mosso dai singhiozzi. Ho visto tanti Omega piangere per quello che facevo ma lei non riesco a vederla così, l'ho vista impaurita, incazza e se potessi, vorrei vederla sorridere. Ma triste proprio non riesco. Mi avvicino lentamente al suo letto e delicatamente mi siedo, sentendomi alza lentamente la testa senza però guardarmi in faccia. -Contento?-. Chiede lei. -Contento di cosa?-. Chiedo io non capendo a cosa si riferisce. -Sei contento nel vedermi piangere? Credevo che ci odiassi, che mi odiassi-. Dice l'ultima parola sussurrando. -Io non ti odio-. Non so perché l'ho detto so solo che è vero. -Stronzate-. Dice acida e lì ci rimango male. Perché? Cosa le ho fatto adesso?. Non so perché ma la prendo e l'abbraccio, cadiamo sul suo letto e lei cerca di liberarsi solo che non può perché sono più forte. -Che cazzo fai? Lasciami, vai da quella puttana di Serena-. Dice e io ringhio, un ringhio basso che la fa tremare e che la zittisce. Pian piano la sento addormentarsi e mugolare un "ti odio" prima di cadere tra le braccia di Morfeo. Stranamente mi piace starle accanto, il suo profumo mi rilassa. "Forse è perché è la nostra compagna?". Dice ironico il mio lupo. È impossibile che sia la nostra compagna. Dico mentre mi alzo, essendo le cinque del mattino. Cerco di non svegliarla così da non avere altri problemi. Per qualche minuto mi perdo a fissarla. Ha un bell'aspetto con quei capelli lunghi e bianchi, quasi sembrano fili d'argento e con il viso dai lineamenti dolci. Ha un corpo praticamente perfetto e anche se ora c'è li ha chiusi ha degli occhi bellissimi, così penetranti ma allo stesso tempo dolci. "Compagna. Compagna". Ripete canticchiando il mio lupo e interrompendo la mia analisi. Non può essere la nostra compagna, non ci merita. Gli rispondo e lui si zittisce. Scuoto la testa e esco da quella stanza. Se Izzy sente che ho il suo odore addosso non la finirà di farmi domande. Vado in camera e mi faccio una doccia, dopo di che mi dirigo nel mio ufficio sapendo che sarà una giornata lunga.

Dopo qualche ora che sono qui qualcuno bussa alla porta e dopo il mio consenso. Serena entra nella stanza. Ogni volta crede di potermi sedurre ma non credo che sappia che la sto solo usando. -Hey amore-. Dice con quella voce stridula che ha, se potessi le staccherei le corde vocali. -Che c'è?-. Chiedo con freddezza. -Stavo pensando... e se fosse l'Omega la spia?-. Dice sedendosi sulla scrivania. -Cosa intendi dire?-. Chiedo. -Dai andiamo Damien, seriamente non ci hai mai pensato? È arrivata qui così dicendo di essere un Omega e poi scopriamo al compleanno di Isabel che è figlia di un Alpha ed è un'ibrida, sicuramente è la figlia di Eric Blackwood, l’Alpha dei Moonblast. Di sicuro è lei-. Dice sventolando le mani. Circa mezzo minuto dopo mi alzo incazzato nero. Stupida ragazzina oggi passerai una brutta giornata.

L'Alpha dal Cuore spezzato - Il primo IncontroWhere stories live. Discover now