~Capitolo 3~

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Sky

Oggi non ho potuto aiutare le ragazze e un po' mi sento in colpa. Volevo aiutarle ma un uomo mi ha obbligato a non lavorare. Qualcuno bussa alla porta e pensando che sia una delle ragazze apro con un sorriso ma che poi scompare vedendo che non sono le ragazze ma è Letizia. -Salve signora. Cosa posso fare per lei?-. Le chiedo flebile. -Oh. No no. Volevo solo parlare con te e le ragazze-. Mi dice lei. Cosa sta succedendo? -Purtoppo le ragazze in questo momento non ci sono ma se vuole può dirlo a me e io riferirò a loro-. Dico io. -Ah, okay volevo solo chiedervi scusa per quello che ho detto ieri a colazione non era mia intenzione offendervi e che so che all'Alpha non piacciono gli Omega e volevo solo fare buona figura con lui-. Dice torturandosi le mani. Sospiro. -Va bene, lo riferirò alle ragazze-. Dico e sto per chiudere la porta ma mi ferma. -Quindi... quindi mi perdoni?-. Chiede lei con occhi da cucciolo. -Io si ma non so le altre-. Dico. Lei sorride e se ne va.

Il dolore ricomincia e subito utilizzo l'incantesimo per attenuarlo. Sta diventando più frequente e non so quanto riuscirò a reggerlo. Qualcuno bussa insistentemente alla porta e sbuffando mi alzo per sapere chi cazzo rompe. Apro e trovo un uomo molto più alto di me con un sorrisetto che non presenta nulla di buono. Ma sono un'Omega giusto?. -In che modo posso aiutarla signore?-. Gli chiedo con una voce dolce ma finta. -Beh un modo ci sarebbe-. Dice e non mi da neanche il tempo di replicare che mi sbatte al muro. Inizia a baciarmi in modo rude e schifoso. Io nel frattempo cerco di liberarmi ma ha molta più forza di me. -Ti consiglio di stare ferma se non vuoi che succeda di peggio-. Mi dice per poi leccarmi il lobo dell'orecchio. Che schifo! Allora a quel punto gli assesto un calcio dove non batte il sole e si piega in due. Subito scappo da quella stanza e corro per i lunghi corridoi ma per mia sfortuna vado a sbattere contro qualcuno, qualcuno che riconosco essere il fratello di e Isabel. Per sbaglio gli faccio cadere i fogli che riprendo scusandomi. Un ringhio poco potente mi fa rabbrividire e so che appartiene all'uomo di prima. -Tilemetaforá-. Pronuncio e mi teletrasporto non so dove. Sospiro. -Sky?-. Sento la voce di Giuly chiamarmi, capisco che sono nelle cucine. -Cosa ci fai qui?-. Mi chiede lei. -Un... un lupo ha... cercato di violentarmi-. Dico a tratti per via dell'affanno. -Ma come è possibile? Isabel ha detto che non lo avrebbero mai fatto-. Dice lei. -Lo so ma a quanto pare non tutti rispettano questa regola-. Dico alzandomi e aiutandola nelle sue faccende.

Il pomeriggio passa velocemente e ci ritroviamo nella nostra stanza a riposare un po'. Qualcuno bussa e la porta, si apre rivelando la figura di Anna seguita dai due ragazzi. -Ciao ragazzi-. Li saluta Giuly mentre io faccio posto per Anna che si siede di fianco a me. -Come va a voi?-. Chiedo. -Ci hanno fatto fare un giro del territorio insieme alle sentinelle ieri e invece oggi ci hanno fatto dare da mangiare ai prigionieri-. Dice Jacob mentre si sistemano su delle sedie. -ah ragazze stamattina è arrivata Letizia e mi ha detto che si scusa per come ci ha tratatti ieri-. Dico e loro sembrano perdonarla. Cominciamo tutti a parlare del più e del meno e scopro che Giuly e Jay sono cresciuti come lupi solitari, invece Anna è nata così e infine Andre l'hanno cacciato perché un lupo più debole di lui è riuscito a sconfiggerlo. Il tempo passa ed è arrivata l'ora di cena, i ragazzi se ne vanno e noi ci prepariamo per andare nelle cucine. Una volta pronte andiamo ed aspettiamo gli ordini della cuoca. -Tu-. Dice indicando me. -Questo pomeriggio ti ho vista aiutare la tua amica. Non ti era stato detto che non dovevi lavorare?-. Mi chiede con un sopracciglio alzato. -È vero, ma girando per i corridoi della villa sono finita in cucina e vedendo la mia amica in difficoltà le ho dato una mano-. Mi giustifico a testa bassa. Lei sospira e poi ci fa uscire con i carrelli. Oggi abbiamo cambiato giro e questa volta è Anna a servire il tavolo dell'Alpha, il quale però non è presente. Io per mia grande sfortuna mi ritrovo a servire il tavolo dell'uomo di stamattina, passo uno ad uno fino a quando non mi ritrovo a servire lui. Mi sporgo in po' per mettergli il piatto davanti e lui ne approfitta per toccarmi il lato B, mi irrigidisco per qualche secondo e noto con la coda dell'occhio che sorride compiaciuto. -Statherós-. Pronuncio e si blocca, io con un sorrisetto nascosto mi avvio verso la porta per aspettare le altre ma un ringhio dal tavolo che ho precedentemente servito, blocca tutti e l'uomo si scaglia contro di me sbattendomi sulla porta con una mano sul mio collo. Essa si incrina un po' mentre io cerco di respirare anche se con difficoltà. -Tu lurida puttanella-. Ringhia lui acido. -Aaron lasciala-. Dice calmo il fratello di Isa. Credo che si chiami Math. Lui mi lascia e cado per terra cercando di immagazzinare più aria possibile. Le ragazze vengono a sorregermi mentre Isa e Lety mi guardano spaventate. -Si può sapere cosa ti ha fatto?-. Chiede lui impassibile. -Questa lurida Omega ha usato i suoi poteri su di me-. Urla lui facendosi sentire da tutta la sala. -È vero ciò?-. Mi chiede con un sopracciglio alzato e con quella poca pazienza che gli è rimasta. Io non rispondo e lui sospira. -Se è così, non farlo mai più potresti avere conseguenze peggiori-. Mi dice mentre tiene il controller in mano. -Andate-. Ci ordina lui. Ma prima che potessimo fare un passo di più, l'uomo gli sfila dalle mani il controller che subito attiva e delle scariche mi percorrono tutto il corpo. Fa male, i volt sono aumentati. Urlo e cado di nuovo a terra. -Aaron basta!-. Gli urla Math ma non sembra averlo sentito. Il dolore aumenta e con lui le mie urla. Non resisto più. Sento la porta spalancarsi ma non so neanche chi sia e poco mi interessa. -Vabadus!-. Questa volta lo urlo e concentro la magia sul collare che dopo poco si frantuma e posso sentire un di sollievo. Cerco di alzarmi ma ricado rovinosamente a terra. Credevo che avrei sbattuto la testa sul pavimento ma a quanto pare non è così. -Sel-. Questo è la l'ultima cosa che sento prima che il buio mi avvolga.

Damien

Sento un ringhio riecheggiare per la villa e li mi altero un po'. Mi alzo dalla mia poltrona e mi avvio verso la sala non entro ma sembra che Math abbia tutto sotto controllo. Sento però che qualcosa non va. Di colpo sento una ragazza urlare e spalanco la porta, quello che vedo è orribile. L'ibrida è per terra che urla mentre Aaron preme il pulsante del controller. Lei a quel punto urla un'incantesimo e pochi secondi dopo il collare si spezza. Lei cerca di alzarsi ma cade a terra e stranamente Letizia va subito a soccorrerla come le altre due Omega. È vero che le odio ma ciò non vuol dire fare loro del male solo per divertimento. Lancio un ringhio che fa tremare le pareti e fa abbassare la testa a tutti. Le ragazze tremano ma non sono loro con cui sono incazzato. -Si può sapere che cazzo è successo?! Vi lascio fare la cena senza di me e scoppia il caos!-. Dico mentre sento i miei occhi bruciare. Mi giro verso Aaron e lo tiro per il colletto. -Mi spieghi cosa cazzo ti passa per la testa!-. Gli ringhio in faccia. -Lei... lei mi ha provocato e ha usato la sua magia... si di me-. Dice con la paura negli occhi. -Non è vero! Tu hai iniziato!- La difende l'amica che viene fermata da Izi. -Tu... tu hai cercato di violentarla!-. Dice sibilando di rabbia l'altra. Un ringhio non controllato esce dal mio petto. -Noi non trattiamo così gli Omega!-. Gli urlo mentre lo lancio per terra. -Portatelo nelle segrete. Non voglio vedere più questo qui per il reto dei suoi giorni-. Urlo e due uomini lo portano via. Uno dei ragazzi che erano venute con loro prende in braccio l'ibrida. -Vi ringrazio per averla difesa-. Dice il ragazzo per poi sparire dietro alla porta. Che palle ora devo trovare un modo per scusarmi con lei.

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Ciao a tutti spero che il capito vi sia piaciuto. Se ci metto un po' per fare solo un capito, perdonatemi ma è perché devo mettere molte cose dentro e spesso ci metto un po' a pensarci, quindi perdonatemi anche se sono anche un po' corti. Votate e commentate se vi piace

L'Alpha dal Cuore spezzato - Il primo IncontroWhere stories live. Discover now