Marvel -Un Nuovo Mondo- ▪️ -Bucky Barnes x OC.-

-Saremo più forti.-

Presente.

La caffettiera aveva già iniziato a ribollire emettendo quel classico suono ovattato che precedeva lo sprigionarsi dell'inconfondibile profumo di caffè.

Dopo aver preparato due tazze, posandole sul bancone della cucina, allungò il collo alla sua destra, verso la camera da letto e sorrise.

A pochi metri da lui, attorcigliata fra le lenzuola, c'era Leanne ancora profondamente addormentata.

Strisciare fuori dal letto per andare a fare il caffè, era uno di quei piccoli gesti che rendevano perfetto l'inizio della sua giornata, rappresentava forse una delle gratificazioni più grandi mai provate.

Era solo caffè, ma dentro a quella tazza, oltre che ad una brodaglia immonda chiaramente complicata per lui da preparare, c'era tutta la normalità che per anni aveva sperato, un giorno, di poter vivere.

Si prese qualche minuto per osservare Leanne, appoggiandosi allo stipite della porta.

Aveva i capelli arruffati, sparpagliati attorno alle spalle ed il suo respiro, pesante e regolare, gli fece capire che era ben lontana dal volersi svegliare.

Dormiva a pancia in giù, con entrambe le braccia affondate sotto al cuscino e la porzione di viso che spuntava dalle lenzuola mostrava un'espressione felice ed appagata.

Sei così bella.

Erano trascorsi cinque mesi dal giorno in cui Mendoza aveva presidiato il Raft, uccidendo ventitré guardie e liberando alcuni dei suoi soldati, fra i quali anche Ethan.

Inizialmente era stato rinchiuso in un luogo segreto sulla terraferma, in Groenlandia. Fu Bucky in persona a seguire il suo spostamento, ma non gli venne concesso di vedere l'esatta ubicazione del bunker e, successivamente, data l'estrema pericolosità del soggetto, dopo qualche settimana Cleary dispose il suo trasferimento al Raft, senza neanche consultarsi con Fury o Steve.

Divertente visto tutto quello che è successo proprio dentro al Raft.

Sapere Ethan in libertà, ricongiunto con Mendoza, lo aveva reso irrequieto e ancora più attento e protettivo nei confronti di Leanne.

Per nessun'altra ragione al mondo, avrebbe permesso a quel rifiuto umano di farle ancora del male.

Sharon, una volta guarita aveva deciso di ritornare a Madripoor continuando comunque a collaborare con Leanne ed i Wakandiani, qualora ne avessero bisogno.

Dopo tutto l'attività di Power Broker doveva andare avanti in un modo o nell'altro e lei era l'unica, a detta sua, in grado di gestire la merce ed il denaro soddisfando domanda e richiesta nello stesso momento.

La breccia aperta all'interno della prigione spinse Tony a spostare momentaneamente la squadra in Wakanda, la sicurezza del Raft era stata compromessa e la struttura necessitava di un grosso upgrade atto ad evitare, in futuro, situazioni simili.

Non riusciva a darsi pace, era convinto di poter essere un passo avanti a quel pazzo megalomane, eppure ogni volta che si scontravano con lui, finivano sempre col cadere in qualche subdola trappola.

Aveva mostrato la sua imprevedibilità ed in quel caso, a farne le spese era stata Leanne.

Pertanto pensò fosse doveroso elaborare un piano d'azione il più preciso possibile, ricco di variabili e possibili scenari diversi.

Farlo a distanza poteva risultare complicato, nonché rischioso.

Mendoza era molto abile a livello tecnologico e la paura che qualcuna delle sue spie potesse intrufolarsi all'interno dei canali protetti, compromettendo la Rete Avengers, era tanta.