13. Left my innocence on your mouth

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⚠️ ATTENZIONE⚠️
Doppio aggiornamento: siccome Wattpad è un traditore con le notifiche, assicuratevi sempre di aver letto il capitolo precedente, cioè il capitolo 12.
Buona lettura pt. 2 💜




L'amore vero, come si sa, è spietato

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L'amore vero, come si sa, è spietato.

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L'unica giostra impazzita era quella che mi girava a ripetizione in testa, un carosello inquietante inceppato sempre sulla stessa nota

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L'unica giostra impazzita era quella che mi girava a ripetizione in testa, un carosello inquietante inceppato sempre sulla stessa nota.
Non riuscivo a dormire, quella notte, che per chi soffriva di parasonnie poteva sembrare quasi una contraddizione in termini.
Lo scroscio della pioggia sul tetto in legno mi teneva compagnia, mentre restavo a fissare il soffitto di quella bettola chiedendomi quanto ancora sarei rimasta lì dentro.

Chiamarla dependance era fargli più che un complimento.
Quella casetta vicino al lago era piuttosto maltenuta, l'arredamento era vetusto e mi dava l'impressione di essere quasi in un ripostiglio per gli attrezzi, con le ragnatele tra le travi del soffitto e la ruggine che da anni consumava le parti in ferro battuto del letto.
Mi rigiravo in un materasso scricchiolante e il mal di schiena per le molle troppo rigide, pensando che Arden mi avrebbe detto che ero una privilegiata, Gremory che ero una principessa, e Draven che ero una viziata.

Non riuscivo a smettere di pensare alle loro differenze, alla lingua di Arden che mi bruciava lascivo con baci infuocati di lussuria sul triangolo di pelle che gli avevo concesso, in un posto dove mai nessuno prima di lui si era spinto.

Tra le tue gambe.

Mi carezzai appena il punto che Draven aveva sfiorato cercando di comprendere il senso delle sue parole.
Dopo aver dormito per giorni, l'ultima cosa di cui avevo bisogno era di dormire ancora: mi sembrava di aver sprecato fin troppo tempo.
Un essere umano dorme circa per 26 anni della sua vita.
Io ero condannata a dormire per almeno il doppio.

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