26. Love is pure insanity

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Dosiamo gocce di assenzio sopra lo zucchero come i bohémien; poeti morti come Baudelaire

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Dosiamo gocce di assenzio sopra lo zucchero come i bohémien;
poeti morti come Baudelaire.






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Avevo sempre pensato che sarei stato in grado di proteggerla da qualsiasi cosa

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Avevo sempre pensato che sarei stato in grado di proteggerla da qualsiasi cosa.
Era la condizione essenziale della mia vita da quando lei ci era piombata dentro, oltre alla sete di giustizia e alla voglia di dimenticarmi che questo mondo non era all'altezza delle mie aspettative.

Ma in cuor mio, avevo sempre saputo che se si fosse verificata quella minuscola e infinitesimale variabile, io non sarei stato in grado di affrontare quella situazione specifica.
L'avevo lasciata affondare nel mio cuore, quell'eventualità, illudendomi che non potesse mai accadere.
E quella variabile aveva il mio stesso volto, la mia stessa struttura fisica, il corpo ricoperto di tatuaggi e portava il nome di mio fratello.

Draven Wingrave.

Non sarei mai stato in grado di proteggere Avalon da lui.

Sapevo che non avrei potuto mai vincere contro la mia nemesi e il mio riflesso, e nemmeno avevo mai pensato di poterlo realmente contrastare.
Perchè Draven era Draven.
E quando un solo fattore può metterti a dura prova, le forze dell'universo si metteranno in moto per farla accadere, come in una sfida suprema in cui chi soccombe non avrà più nulla per cui lottare.

Lo stridio dell'acciaio in collisione continua e lo sferragliare delle spade l'una contro l'altra, mi ricordò che in fondo non sapevo difendere nemmeno me stesso, dal resto del mondo.
Per quello avevo sempre amato restare super partes.
E anche perché ero il più intelligente di tutti.

«Toccato!»
L'apparecchio elettronico suonò alle mie spalle in un allarme sibilante e acuto.

«Non esiste. È la gamba.»
Provai a controbattere.
«È spada, Grey, non sciabola. Il bersaglio è tutto il corpo. Sei davvero così distratto?»

Non avrebbe mai compreso quanto lo fossi.
Mi sfilai la corrazzetta assieme a tutta la maschera, Prince proseguì ignorando la mia interruzione e affondò ancora in avanti senza fermarsi, colpendomi di taglio sul braccio.

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