24. My Lucifer is lonely

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Sotto le coperte,quel pensiero di me e di te,quel domani che non verrà,è il mio ricordo preferito

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Sotto le coperte,
quel pensiero di me e di te,
quel domani che non verrà,
è il mio ricordo preferito.





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«Agente, deve esserci sicuramente un errore

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«Agente, deve esserci sicuramente un errore.»

Cordelia fece oscillare i suoi capelli vaporosi da una parte all'altra: quella era la sua mossa di maggior convincimento, ma al tempo stesso il suo sorriso tremolante mi suggeriva che fosse chiaramente nervosa.

«Nessun errore, signora Wingrave. L'avvocato Dweller è in arresto.»

Rimasi a denti stretti e pugni serrati, immobile a tentennare sul mio presentimento divenuto realtà.
Arden Dweller era in arresto.
Quel momento cristallizzato nel tempo si infranse di botto tra le mie sinapsi, quando uno sguardo di Draven collise con il mio mentre l'agente Cooper ci squadrava uno ad uno passandoci in rassegna, senza trovare tra noi chi stesse cercando.

Forse per un attimo avevo temuto che portassero via lui.
Sentivo ancora le sue mani su di me, l'odio che covava negli occhi mi accendeva di endorfine e le mani tremavano, al pensiero del dolore che mi aveva inflitto.
Avevo ancora in circolo tutta quella scarica di ossitocina che lui mi aveva iniettato nel sangue.

Draven aveva un modo ben preciso di comandare: sfogava tutto il suo crudele piacere e ti stordiva per avere il pieno controllo, per non essere sfiorato, per essere a malapena visto come un animale notturno nascosto dall'oscurità circostante.
Era un'anima buia.
I frustini che gli avevo visto usare, ero sempre stata convinta che non gli servissero soltanto per il suo bellissimo cavallo nero.

Lo avevo accettato, perché non ero più la sorellina minore da trattare come se potesse cadere a pezzi, una sfera di vetro soffiato che si incrina al minimo sbuffo di vento.
Ma forse accettandolo ero diventata solo una delle sue tante conquiste.

«Dove si trova, l'avvocato? Ha iscritto qui residenza e domicilio. Lo hanno visto tutti, solo ieri sera.»

Ci guardammo tra noi, cercando la risposta tra i nostri sguardi.
Strinsi tra le dita il tessuto del mio nuovo abitino scozzese fatto a mano che mi aveva regalato la mamma di Mallory, rischiando di bucarlo con le unghie.

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