Capitolo 12

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Louis è convinto che nella notte abbiano inventato una macchina in grado di dilatare il tempo, altrimenti non si spiega perché quella giornata stesse durando così tanto, oppure, più verosimilmente, l'attesa di rivedere Harry e scoprire tutto lo sta consumando. Oggi non si sono visti per niente; Louis è riuscito a prendere sonno cinque minuti prima della sveglia impedendogli di sentirla una volta suonata e per questo è arrivato in ritardo saltando così il loro rituale incontro con il caffè amaro della prima ora, quel giorno non c'è il corso di storia quindi non si sarebbero visti nemmeno in classe, e per i corridoi o nei bagni non c'è di Harry nemmeno l'ombra. Non vedere Harry in quel giorno così importante sta portando Louis sul punto di una crisi di nervi. Dopo un paio di secoli e varie successioni di imperatori giunge la fine di quella giornata infernale, con il dolore alla gambe dopo aver passato tutto il giorno a fare su e giù velocemente, il cuore che sta correndo la maratona nel pieno delle sue forze e con il peso di due borsoni viola sotto gli occhi in linea con le tendenze di quel periodo, si avvia all'uscita.

Quando vede Harry il tempo prima dilatato sembra ora fermarsi e congelarsi, non sente più stanchezza, non sente più stress, non sente più niente, solo la gioia di realizzare cosa quello che stava per succedere fosse importante per Harry.
Harry non ha mai detto quel pezzo di verità a nessuno, per tanti anni nemmeno a se stesso, ma Louis è la persona giusta l'ha capito in quel periodo in cui è stato senza di lui, quando l'ha sognato, quando ha abbracciato l'aria; quando gli aveva detto che quella separazione era dovuta a quel segreto si era tirato indietro per la paura di stare di nuovo da solo senza di lui ma poi ha cambiato idea, Harry l'ha scelto per custodire quella parte di lui. Guardarlo da lontano gli ha solo dato conferma che lui è la persona giusta; lui e la sua felpa oversize di quattro taglie più grandi, lui e i suoi jeans tutti uguali neri che mettono in risalto le sue gambe, lui e i suoi occhi azzurri mare, i suoi capelli morbidi, lui e il suo cuore grande e rovinato, lui e i suoi momenti no, lui e i suoi momenti si, lui e il suo complicatissimo carattere, lo guarda da lontano e vuole che sia lui il prescelto, l'ha sempre voluto.

"ehi oggi sei uno schianto" dice Louis notando i capelli arruffati e le occhiaie viola dell'altro "si lo so, lo sono sempre, non posso dire lo stesso di te" risponde con un sorriso Harry "si anche tu mi sei mancato ieri" dice Louis fintamente arrabbiato "si ok hai ragione" dice Harry fintamente esasperato, poi continua "casa mia si raggiunge a piedi, dovremmo andare" questa volta in tono serio e stranamente nervoso "va bene".

Dopo circa 10 minuti a piedi arrivano a casa di Harry, le gambe di Louis sembrano fatte di gelatina e quando Harry lo nota gli prende la mano, quel gesto stupisce il più basso ma funziona, istantaneamente si calma, il respiro e il suo battito cardiaco si regolarizzano, entra nella loro bolla e si sente stranamente calmo solo grazie a quel tocco così semplice e innocuo. Varcano la soglia solo dopo il sospiro che Harry fa per farsi forza. Quello che Louis vede non è assolutamente quello che si aspettava.

È una casa perfettamente ordinata e ordinaria, all'ingresso c'è uno specchio che sembra restaurato da poco una cappelliera di legno standard e una scalinata che porta al piano di sopra; camminando avanti nel corridoio c'è il salotto minimalista con giusto un paio di divani e una televisione incorniciata da una libreria dove si posano un'infinità di libri che Louis è sicuro che Harry li abbia letti tutti, nella stessa stanza del salotto c'è un'isola che lo divideva dalla cucina molto illuminata e ben attrezzata ; la luce in quella parte della stanza proviene da una grande finestra da cui si intravede un giardino anche questo ben curato con piante e fiori di ogni tipo e colore, sembra il lavoro di un qualche maniaco del controllo; il pavimento è tutta moquette e alle pareti sono appese molte cose, da quadri a piante a mensole e altri ricordi di famiglia; la casa sembra una normale casa stile americano e Louis inizia a chiedersi cosa ci fosse nella vita e nella casa di Harry di assolutamente segreto "Harry sei a casa?" la mamma di Harry, Louis sorride ed è veramente felice, finalmente potrà conoscere quella donna che già dalla voce, così soffice, così dolce che sembra fatta di zucchero la immagina molto simile a Harry, l'altro non sembra così tanto contento perché ritira subito la mano che stava ancora stringendo e dopo aver sussurrato ad occhi chiusi un imprecazione mista ad un sospiro con voce tremante dice "sì mamma, sono con un amico" "che cosa bella caro" di nuovo quella voce soffice, ma tutto cambia quando scende le scale.

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