Epilogo

56 2 4
                                    

3 anni dopo...

Louis è steso nel suo letto a guardare il soffitto, sono passati tre anni ma ancora continua a farlo, sta per compiere 21 anni e la sua vita sta quasi prendendo una buona piega: ha un lavoro part-time in una libreria, si sta laureando in lettere moderne e i pensieri intrusivi e la cagionevole salute mentale è solo un brutto ricordo. Non ha mai più sentito Harry, ci avevano provato le prime settimane, le mail e le parole dolci nelle lettere non sarebbero bastate a contenere quello che erano stati loro, leggere parole che prima erano accompagnate da gesti per Louis non era facile, soffriva il doppio il peso della mancanza, perché era intriso di ricordi e immagini ancora troppo vivide. perciò hanno deciso di chiudere il loro amore in un cassetto dorato all'interno dei loro ricordi, un amore da custodire e mai da imitare, Louis ha dentro di sè quell'amore che utilizza come ancora di salvezza quelle, ormai, rare volte che il lavoro di terapia psicologica va a puttane; Louis usa quel suo amore immenso per definirsi, quando si chiede "io chi sono" la risposta è sempre "io sono ciò che sono stato con Harry, io sono corpo e sono testa, sono amore e sono forza, io sono quello che sono stato con Harry".

Louis e le sue amiche dopo la fine del liceo non hanno mai smesso di vedersi in biblioteca, non quella della scuola ma in quella pubblica situata al centro di Holmes chapel. Non possono più vedersi tutte insieme tutti i giorni, perché si sono tutte trasferite in città limitrofe per l'università. Vanessa studia diritti umani a Manchester , Dalila studia arte ad un istituto di stafford, Marika studia psicologia a Liverpool e Emily è rimasta in città con lui diventando la sua spalla destra e la sua ombra, dopo la faccenda di Harry, Emily ha avuto paura a lasciare Louis da solo così ha cercato tutti i modi di aiutarlo, è stata lei a trovargli il lavoro ed è stata lei ad iscriverlo all'università, solo grazie a lei Louis si è rialzato completamente da quel suo stato di vuoto cosmico che inevitabilmente aveva lasciato il riccio. Ogni due/tre settimane tutti e cinque si danno appuntamento nella biblioteca, anche se non è la stessa della prima volta Marika ripete sempre "Biblioteca è ogni posto in cui noi stiamo insieme" e Louis ogni volta sente il cuore più leggero. Non sarà forse molto fortunato in amore ma in amicizia straccia i record.

steso nel suo letto Louis fissa un punto qualsiasi nel soffitto e cerca di dare una nuova risposta a quella domanda. Ad oggi, a tre anni di distanza può dire che l'amore esiste e non esiste come "enemies to lovers" o "friends to lovers" e nemmeno come "strangers to lovers" l'amore esiste sempre, due persone si amano sempre, non esiste un punto di inizio o uno di fine, l'amore è una linea infinita comune all'universo, ogni uomo ha la sua linea dell'amore che coincide con altre. Louis non sa spiegare perché durante una stessa vita si amano più persone, l'unica spiegazione che ha è che siano tutti amori diversi ma tutti voluti dal fato. Il fato, è questo che dirige l'amore, ma non il fato che inizia nel momento in cui sei nato, no, quello può decidere la successione degli eventi, ma il Fato dell'amore è più antico, più mistico, più australe, è un fato più solido e duro. Louis pensa di starsi perdendo e quando di perde torna sempre a pensare a quella persona Harry, il suo casino e il suo maestro, sono cambiati tanto da quella sera d'agosto, nemmeno si riconosco più e forse serviva questo a scombussolare il ragazzo e riprendersi in mano la vita, perché le storie d'amore non sono eterne, è solo l'amore ad esserlo, e anche quando quella persona non c'è continua ad esistere nel cassetto dorato della mente.

Dopo circa due ore a pensare al fato all'amore e a dei cassetti , Louis decide di uscire a fare una passeggiata. Si veste e si mette dei cargo neri e una canottiera bianca con sopra una felpa con la zip anch'essa nera e ai piedi delle gazzelle bianche e nere; stava per iniziare l'autunno il clima non è gelido ma nemmeno estivo, la definizione precisa di mezza stagione. Si mette su un cappellino con visiera, prende le chiavi della sua macchina ed esce fuori. Decide di farsi un giro in centro da solo e andare a comprare un libro, decisione ardua visto che è quasi impossibile trovare un libro che gli piaccia ma che non abbia letto. Apre la portiera della macchina e mette in moto, dopo circa venti minuti è davanti alla libreria dove lavora, quella stessa, prima che iniziasse a lavorare, era la sua libreria di fiducia quindi fa un salto anche quando non è di servizio per vedere se quel giorno fossero arrivati libri che non conosceva. Entra nella sala luminosa e accogliente che profuma di carta nuova e zucchero filato, saluta chi si trovava dietro la casa e subito corre al piano inferiore a spulciare negli ultimi arrivi. Come si aspetta non trova nulla che gli piace e che non abbia già letto perciò decide di tornare sul classico e rileggere, finché si fermava lì, il suo libro preferito "Call Me By Your Name" perchè lui non è assolutamente un tipo romantico e nostalgico. Si siede su una delle poltrone e inizia nuovamente a leggere quelle pagine, rapito totalmente dal modo di scrivere dell'autore e dalla potenza che provocano in lui quelle pagine. Mentre legge Louis non si accorge del rumore di passi lungo le scale, che avrebbe dovuto riconoscere, non si accorge del ragazzo dall'altezza smisurata che si inserisce nella stanza dal soffitto troppo basso per lui, non si accorge degli occhi verdi che istantaneamente si posano su di lui e sul libro che sta leggendo, Louis non si accorge di nulla fino a quando il ragazzo non inizia a parlare, e a quella voce così calma e pacata che sembra stesse per cogliere un fiore ad ogni sillaba, non sarebbe mai rimasto indifferente:" hey amico, ma noi stiamo leggendo lo stesso libro" . Louis chiude istintivamente il libro sulle sue gambe, conficca i suoi occhi all'interno di quelli di Harry e se all'inizio voleva tenere uno sguardo duro e staccato per non mostrarsi troppo patetico davanti al riccio, sono bastati cinque virgola tre secondi per osservare le lacrime dolci e delicate uscire dai suoi occhi. Rimangono un tempo indecifrabile a guardarsi e a rimescolarsi, a rivivere tutto l'anno passato insieme in quei pochi istanti. Non si toccano le mani ma si toccano le anime e Louis sente in modo forte questo contatto, sente il filo del Fato filare linearmente dal suo cuore fino a quello di Harry, sente il peso dell'australe, il peso del mistico, il peso di tutti gli anni della terra su quel filo. Il Fato ha scelto Harry per lui e Harry è destinato a trovare sempre Louis.

"che ci fai qui?"

"una vacanza, ho bisogno di aprire alcuni cassetti "

THE END.

Instagram: giulywho
X: _angelsfly91_
Tiktok: _.callmemeg._

REBORN Where stories live. Discover now