11.Attimi di infiniti silenzi...

201 4 4
                                    

L I L I T H

Seduta nei sedili della macchina di Alex, mi tartasso la testa di stupide domande, a cui non posso rispondermi. Il silenzio totale nella mia testa e in quell'auto di merda.
"Perché mi ha fatto questo? Ero la sua preferita, la sua protetta, la figlia da cui pretende tutto e vuole il suo bene, la figlia stupida e qualche volta intelligente, la figlia iperattiva, la figlia malata, la figlia che lui ama... o amava..." penso, perchè quel dannato silenzio mi porta a fare solo questo, pensieri su pensieri, il rumore non riesce a zittirli, urlano, i pensieri urlano, graffiano e mi tormentano.

Scendo dall'auto, seguita dai miei fratelli, James apre la porta e faccio un passo dentro casa, nauseandomi nel sentire il profumo dell'uomo che mi ha mandata lì.

<<Perché?>> Gli chiedo guardandolo, si gira guardandomi negli occhi.
<<Perché cosa?>> Chiede mentre si abbottona la camicia bianca.
<<Perché mi hai mandata lì?>> Domando sentendomi schiacciata dal mio stesso padre.
<<Hai il coraggio di chiedermelo? Sei diventata amica di figli di assassini, un assassino entra in camera tua e sei diventata grassa! Guardati! Avrai cinque kili in più! Mi fai pagare pillole di merda, per il tuo disturbo di merda! Sei stupida non sai fare un cazzo e mi chiedi perché?!>> Ogni parola urlata da mio padre è una coltellata nel petto. Il vuoto, il vuoto totale, mi chiedo se sia colpa mia. Che colpa ne ho di avere un disturbo boderline? Non l'ho richiesto. Che colpa ne ho di essere stupida? Sento gli occhi bruciare e le lacrime offuscarmi la vista, me ne vado sentendomi una vergogna. Mi chiudo a chiave nella mia camera, frugo in quel cassetto, tiro fuori una lametta, la stringo nel palmo, sentendo la mente rilassarsi vendendo il sangue bordeaux colare, la mente si ferma e il silenzio sparisce, poi tutto ritorna come prima, mi guardo la mano, osservo il taglio profondo di cui probabilmente rimarrà la cicatrice. Vado in bagno a disinfettare la ferita, mordendomi il labbro per non urlare dal dolore, le lacrime scendono incontrollate, copro il taglio con un cerotto. Mi guardo, guardo il mio fisico, ed effettivamente sono ingrassata, disprezzo il mio aspetto, ingoio il groppo in gola e chiudo gli occhi, apro l'acqua della doccia e mi spoglio, metto i piedi sulla bilancia, quattro kili in più, e se prima mi sentivo uno schifo, ora più di prima. Mi infilo in doccia, pulendomi da tutto lo sporco sperando pulisca anche i miei sensi di colpa.

7 anni prima

<<Alex dove mi stanno portando?>> Guardo i volti dei miei fratelli terrorizzata mentre Alex mi stringe la mano, mio fratello James chinato con la faccia immersa nella mia pancia, piange, confuso quanto me, Yasmine mi rassicura dicendo che è tutto okay, Aisha accanto a James mi guarda con il terrore dipinto sul volto, così come Dafne, Charlotte è paralizzata dalla tristezza, Louis invece accanto ad Alex mi guarda incapace di parlare, mi guarda con tristezza e amore. Poi Lui, lui era poco lontano da me, ma abbastanza da non farsi notare dai miei fratelli, mi guarda e mi indica il telefono, cercando di nascondere il dolore nel vedermi su una barella, incapace di muovermi, confusa e terrorizzata.
<<Dove mi stanno portando?>> Chiedo un ultima volta.
<<In clinica.>> Risponde Dafne con voce rotta.
<<Clinica?>> Chiedo confusa, mi indica i tagli sullo stinco e la mia corporatura eccessivamente magra. Scuoto la testa contrariata, tutti mi assicurano che sia per il mio bene, ma io mi sento soffocare su quella barella bianca, dove altre mille persone si saranno sdraiate nella mia stessa situazione, ma io non soffro di niente? Cosa c'è di male nel mangiare poco o niente? Cosa c'è di male nel farmi male? Non sto morendo, allora dove cazzo sta il problema?
<<Ti prego... Louis, non lasciarmi qua...>> Lo supplico, lui scuote la testa.
<<James... per favore, almeno tu, per favore.>> Li supplico mentre i dottori mi caricano nel veicolo contro la mia volontà. Chiudono le porte lasciando i miei fratelli, Damon là e me in lurido veicolo su una lurida barella sporca.

CORRUPT SOULS Where stories live. Discover now