12. L' incantatrice

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L I L I T H

Salgo in auto con ancora il cuore che corre all'impazzata e l'eccitazione dipinta negli occhi.

<<Ciao Sabri.>> La saluto entrando in auto.
<<Ciao Lil, come mai hai il fiatone? Che facevi?>>
<<Niente e che mi ero scordata la borsa sopra e ho fatto avanti e dietro per dieci minuti.>> Ottima scusa di merda. Annuisce poco convinta.

Xeni

Lil, oggi non vengo, devo stare con Michael e Arabelle, oltre ad essere sconvolti hanno anche la febbre

Okay amo, fammi sapere se domani stanno meglio e salutameli🫶

Ciaoo

Ciaooo

<<Non mentirmi, c'era qualcuno con te, hai un succhiotto bello fresco nel collo.>> Cazzo.
<<Cazzo, hai presente il ragazzo moro che ho spinto appena uscita dalla stanza a Halloween?>>
<<Si, cazzo! Lo sapevo, c'era troppa tensione sessuale!>> Esclama vittoriosa.
<<Frena, non abbiamo scopato, mi ha fatto il succhiotto, forse se non mi avessi chiamata avremmo scopato, ma non è niente, anche se l'avessimo fatto il sesso è solo sesso.>> Faccio spallucce.
<<Sisi, comunque ti sta squillando il telefono.>> Appena vedo che si tratta di Jace rispondo.

<<Jace.>>
<<Dove cazzo eri finita, sono due giorni che non ti sento!>> Impreca suo fratello Jax, probabilmente dopo aver dato un pugno a Jace per prendere il telefono.
<<Lilith stai bene vero?>> Si riappropria Jace del telefono.
<<Cazzo, si sto bene, vi devo raccontare un sacco di cose. Oggi che turno fate al bar?>>
<<Io dall'una fino alle quattro e mezza, Jax inizia e finisce mezz'ora prima.>> Mi risponde Jace.
<<Esco dal Dioxes e vengo da voi, ora vado, sono arrivata alle giostre.>> Cazzo non ci metto piede da anni.
<<Se succede qualcosa chiamami, intesi Lilith?>> Sorrido alle parole di Jax.
<<Lo so, vi voglio bene, ciao.>> Chiudo la chiamata e scendo dall'auto insieme a Sabrina.

<<Chi erano?>>Chiede.
<<I miei migliori amici, Jax e Jace.>>

Vedo Emily salutarci e venirci incontro insieme a Damon che le fa da guardia del corpo.
<<Puoi lasciarmi stare non mi rapisce nessuno!>> Si lamenta la biondina.
<<No, già hanno provato a rapirti una volta, fine della discussione.>>

<<Ciao!>> Urla seguita da Damon che sbuffa.
<<Piacere Sabrina.>> Porge la mano.
<<Emily.>> le stringe la mano sorridendo. <<Lui è Damon, ha il muso lungo, non è che gli stai antipatica è così con tutti.>> Si affretta a spiegare, giro il collo permettendogli di guardare il suo capolavoro, un sorriso malizioso si fa spazio sul suo viso.
<<È lui?>> Mi chiede Sabrina sussurrando. Annuisco.
<<Chi te l'ha fatto? Mi devi raccontare tutto!>> Esclama Emily riferendosi al succhiotto, Damon dietro di lei annuisce, dandomi il permesso di poterle dire la verità, l'avrei fatto lo stesso, non avevo bisogno del suo consenso.
<<Ora te lo racconto, prima entriamo.>> A noi si unisce Oliver, Marcus, Steve, Kiara e Maggie, entriamo e subito saliamo sulla ruota panoramica.
<<Okay, dimmi tutto nei minimi dettagli.>>
<<Allora mi stavo preparando quando dalla finestra è entrato Damon, si quel Damon, così mi ha fatto questo, poi però mi ha chiamato Sabrina.>>
<<Stavate per farlo?!>> Urla.
<<Si.>> Rido per la sua euforia.
<<Siete qualcosa?>> Mi chiede sempre lei.
<<No, anche se lo avessimo fatto, è sesso, è una cosa insignificante.>> Sbuffo, perché tutti gli danno tutto questo peso?
<<Stando sempre sul tema del sesso, quando e come è stata la vostra prima volta?>> Chiede la bionda.
<<Avevo diciannove anni, quindi un anno fa, con il mio ex, a casa sua nel divano, è stato perfetto, lo amavo quindi lo rifarei mille volte.>> Sorride Sabrina.
<<Io l'ho fatto a sedici, con il mio ex, sapete dove? A casa di sua nonna, era divertente, sua nonna bussava e diceva: "Tutto okay ragazzi?" E noi stavamo scopando, è stato bello, divertente, romantico e dolce. Tu Lil?>> Ride leggermente.
<<Io a quattordici, sono stata "obbligata" e mi ha fatto schifo, l'ho fatto con un ventenne cliente di mio padre.>>
<<Oh...>> Sussurrano all'unisono Emily e Sabrina.
<<Con chi avresti voluto...?>> Chiede sempre Emily.
<<Damon, avevamo una relazione ma quando gliel'ho proposto mi ha detto: "No, ho 18anni e tu 14, e poi per te è troppo presto, sei piccola e devi trovare quello giusto." Poi mio padre mi ha obbligata, mi ha portata nel suo ufficio e mi ha detto: "Qua c'è Daniel, vedi di uscire sverginata da qua." E se n'è andato. Felice vero?>>
<<Tu lo amavi?>> Mi chiede Sabrina riferendosi a Damon.
<<Si, credo che mi abbia dato l'affetto di cui avevo bisogno e mi ha aiutata a crescere poi per motivi familiari ci siamo allontanati, ora non provo più niente, ma è stato un bel capitolo.>>
<<Mi dispiace.>> Mi abbraccia Emily seduta accanto a me.
<<Non dispiacerti, è stato sette anni fa, se non fosse successo ora no sarei la Lilith che conosci, cambiamo discorso dai.>> Rispondo, sperando che questa conversazione sia dimenticata nel giro di qualche minuto.
Cala un imbarazzante silenzio e tutte ci giriamo verso il panorama.

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