Capitolo 6 - Il primo duello di Chloe

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Chloe camminava dietro a Five, con passo malfermo. Stava per disputare il suo primo, vero duello. E ciò la rendeva estremamente nervosa. Il silenzio era assordante, e rimbombava nelle sue orecchie come un tamburo da guerra. Provava un'enorme ansia, e una grande paura. Dopotutto, aveva mentito e il ragazzo stava per scoprirlo.
Senza dire nulla, continuò a procedere, tenendo la testa bassa. Sperava che quantomeno il primogenito non si arrabbiasse troppo con lei. 
Five, dal canto suo, percepiva ciò che la sorellina provava. Sentiva la sua ansia, la sua paura, erano così dense che avrebbe potuto tagliarle con un coltello. Le diede una rapida occhiata, e ciò che vide confermò le sue sensazioni: la piccola Chloe teneva lo sguardo basso, infatti, e tremava come una foglia. La sua ansia era sensata, dopotutto lei stessa aveva affermato di essere una grandissima duellante. Naturalmente, il mentore aveva visto oltre quella bugia già dal primo incontro. Era decisamente palese che quella ragazzina non avesse mai veramente duellato in vita sua, al massimo poteva aver fatto qualche duelletto amichevole con i suoi amici al parchetto.
Non se l'era presa per questo, in realtà. Dopotutto, chiunque parte da zero prima di imparare.
Il ventenne non era per nulla persuaso da tutta quella situazione. Dato che si trattava effettivamente di una principiante, avrebbe voluto insegnarle prima di tutto le basi. Ma gli ordini di suo padre non potevano essere messi in discussione: quella ragazzina doveva imparare sul campo.
Quella camminata giunse finalmente al termine: i due si ritrovarono infatti dinanzi a una grande porta di metallo.
"Siamo arrivati." disse Five, adagiando la propria mano sul display accanto alla porta.
La grande porta si aprì con un rumore sordo, rivelando ciò che c'era al di là. Chloe seguì il primogenito nella stanza, guardandosi intorno. All'interno di una cupola chiusa, c'era quello che sembrava essere un piccolo stadio in miniatura. Grandi spalti vuoti circondavano la zona centrale, composta da un campo da gioco con due postazioni, una ad un'estremità, l'altra all'estremità opposta. Al dì sopra degli spalti c'erano vari monitor, alcuni mostravano in grande ciò che avveniva al centro dell'arena, altri mostravano informazioni sui contendenti come, ad esempio, la frequenza del battito cardiaco. La ragazza notò che il proprio era a mille. 
Il mentore si voltò verso di lei, porgendole un deck di Duel Monsters.
"Questo sarà il tuo deck." le disse "Si tratta del deck Bambolaombra, con qualche piccolo supporto extra."
Titubante, la fanciulla afferrò il deck portandolo verso di sé. Come reagendo ad un istinto, prese El Bambolaombra Costrutto e lo aggiunse al deck.
"Questo... questo è il boss monster?" chiese Chloe, continuando a guardare il deck.
Il ventenne annuì, replicando "Si, El Bambolaombra Costrutto è la carta più forte del deck Bambolaombra."
Prima che la dodicenne potesse domandare altro, però, Five aggiunse "Il Bambolaombra è un deck fusione, ma al momento le fusioni ti sono precluse, ordine di Tron."
"Ma se non posso usare il deck a piena forza, cosa posso fare?" domandò Chloe.
Continuando a guardarla con un'espressione neutra, il mentore le rispose "Non preoccuparti, sarai avvantaggiata da ben due fattori."
Il primogenito estrasse un deck con la mano sinistra, e una singola carta con la mano destra. Porse quest'ultima in direzione della ragazza. 
"Io utilizzerò questo deck. Si tratta di un deck storico, estremamente potente ai suoi tempi, ma oramai è un pezzo da museo e non più un deck competitivo." le spiegò "Tu invece avrai a disposizione questa, una carta Xyz. Non solo, si tratta di una rarissima carta Numero." 
Colpita, la fanciulla afferrò subito la carta guardandola immediatamente: raffigurava un'imponente nave completamente nera, tranne le vele bianche come latte. Quella carta le trasmetteva uno strano senso di timore.
"Abbine cura." le disse Five "Abbiamo dovuto sconfiggere un capitano pazzo per ottenerla."
La ragazza annuì convinta, aggiungendo anche quella carta al deck.
Il primogenito si voltò, per recuperare qualcos'altro, e Chloe ne approfittò per aggiungere al deck anche il regalo di Four.
Five a quel punto le consegnò un dueling disk e un duel gazer.
"Ecco, mettiti questi." le disse.
La fanciulla li prese, rigirandoseli tra le mani e cercando di capire cosa farsene.
"Ehm... come li metto?"
Il mentore si lasciò andare ad un sospiro. Ne aveva di strada da fare.
Guardandola con uno sguardo indagatore, le disse "Pensavo che tu fossi una grande duellante, almeno questo è quanto hai affermato."
Chloe sentì il mondo crollarle addosso. Quello sguardo, quelle parole... erano troppo per lei. Il suo battito cardiaco accelerò come un Duel Runner dei tempi passati, mentre sentiva le gambe tremarle. 
La ragazza lasciò cadere le braccia lungo i fianchi, facendo così cadere a terra sia il dueling disk che il duel gazer. Guardò il fratello con occhi lucidi.
"No, no! Mi dispiace!" scoppiò a piangere. 
Le parole che uscirono dalla sua bocca inondarono il primogenito come un fiume in piena.
"Davvero, mi dispiace, mi dispiace! Non so duellare! Non sono capace! Ho imparato qualcosina da Yuma, ma non sono una duellante!" 
Five si sarebbe aspettato diverse reazioni. Dopotutto, sapeva perfettamente che la sorella non era una duellante, l'aveva capito fin dal loro primo incontro. Si aspettava continuasse con la sua farsa oppure semplicemente ammettesse la verità. Non si aspettava certamente che le scoppiasse a piangere davanti come una bambina dell'asilo. Evidentemente gestire la pressione non era il punto forte della fanciulla.
Vederla in quello stato smosse qualcosa nel ragazzo. Come seguendo un istinto, si avvicinò a lei e mise le proprie braccia attorno al suo corpo, stringendola a sé.
"Su, su." le sussurrò "Stai calma."
Il tono del primogenito, molto più calmo e rassicurante, ebbe il potere di calmare effettivamente la dodicenne, che si rilassò in quell'abbraccio inaspettato. Nessuno dei due osservò i monitor appesi attorno all'arena, ma se l'avessero fatto si sarebbero accorti che il battito cardiaco di Chloe era effettivamente tornato normale.
"Mi dispiace, davvero." sussurrò la ragazza, appoggiando la propria fronte sul petto del fratello maggiore.
Con voce rassicurante, il mentore le rispose "Stai tranquilla, non sono arrabbiato per questa cosa, avevo capito fin dal principio le tue effettive capacità." 
Con una mano, delicatamente, toccò il mento di Chloe e le fece alzare la testa per far sì che lo guardasse negli occhi. 
"Che non succeda più però, intesi? Se c'è una cosa che detesto è che mi si menta." aggiunse.
La fanciulla annuì, in una silenziosa promessa di non mentirgli mai più. Non poté tuttavia non ripensare al dialogo avuto con Three la sera precedente. Forse, in effetti, avrebbe dovuto rivelare a Five della propria malattia, dirgli che in effetti lei era narcolettica. No, dopotutto non stava mentendo, stava solo omettendo la verità.
Five accennò un sorriso, lasciandola andare. Si chinò a quel punto a recuperare il dueling disk e il duel gazer caduti a terra, porgendoli nuovamente alla sorellina. 
"Devi stare attenta con questa attrezzatura." le disse "È una strumentazione costosa e delicata."
"Sì, scusami. Starò più attenta." rispose lei.
Il mentore la aiutò, mostrandole come indossare l'equipaggiamento da duello. Le spiegò il funzionamento di quelle cose e come avrebbe dovuto utilizzarle. 
Una volta che la ragazza fu pronta, lui prese posizione dalla parte opposta del campo.
"Forza, prendi posizione. È ora del tuo primo duello." le disse.
Imitando il fratello maggiore, la fanciulla si posizionò specularmente a lui dall'altro lato del campo. Trasse un profondo sospiro, preparandosi al suo primo duello.
"Molto bene, inizierò per primo, per farti capire come funziona il tutto." le disse.
Il primogenito prese una delle carte e la mise in posizione di attacco.
"Evoco Gigante Hitotsu-Me!" esclamò.
Sotto gli occhi attoniti della dodicenne comparve un maestoso ciclope dalla pelle verde, i muscoli così accentuati da guizzare sotto la pelle. Quella visione era una novità assoluta per Chloe, che guardò la creatura con occhi sgranati.
Il segnapunti della creatura mostrava i suoi valori: 1200 ATK e 1000 DEF, ovvero 1200 punti d’attacco e 1000 punti di difesa.
"E non ho ancora finito. Posiziono una carta coperta." aggiunse, posizionando una carta nella parte delle zone magia e trappola.
La carta coperta apparve dietro al gigante, e a quel punto Five disse "Ecco. Avendo agito per primo in questo turno non posso attaccare. Passo la mano."
Giunse così il primo vero turno della fanciulla.
Nervosa ma allo stesso tempo eccitata, la ragazza pescò dal deck, si guardò ciò che aveva in mano e ragionò sul da farsi. Vedendo i punti d'attacco di Gigante Hitotsu-Me decise quale carta giocare.
"Io evoco Bambolaombra Squamata in posizione di attacco!" esclamò la fanciulla.
Come ebbe messo la carta nel dueling disk essa si materializzò dinanzi a lei. Sotto i suoi occhi sempre più attoniti fece la sua comparsa una creatura che sembrava una sorta di grossa lucertola metallica, sostenuta da dei fili viola. I suoi valori erano 1800 ATK e 1000 DEF.
La dodicenne la guardò per un istante, poi i suoi occhi cominciarono a brillare dalla gioia.
"Five hai visto?" esclamò "Ho evocato il mio primo mostro!"
Il primogenito non rispose, sperando che la sorella smettesse di perdere tempo e pensasse al duello.
Le speranze del mentore si rivelarono tuttavia vane, giacché Chloe si mise invece a parlare con la carta appena evocata.
"Squamata, puoi sentirmi? Sei reale?" domandò alla creatura.
Il mostro Bambolaombra non diede cenno di risposta, almeno fintanto che uno dei fili non diede una sorta di scossone, e a quel punto la creatura voltò la testa verso di lei.
Eccitatissima, la fanciulla si mise a parlare con la carta: "È il tuo primo duello? Anche per me sai. Dai, speriamo di riuscire a fare bella figura."
"Chloe." la richiamò Five "Concentrati sul duello."
La ragazza sussultò al richiamo, e si preparò a duellare. Tuttavia, la curiosità ebbe di nuovo la meglio su di lei. Non poteva infatti fare a meno di farsi alcune domande.
"Ma... questi fili?" domandò.
La fanciulla seguì con lo sguardo i fili per vedere dove conducessero. Ciò che vide al termine di essi fu un'enorme nuvola grigia cha circondava la parte alta del campo di battaglia, non lasciando vedere cosa ci fosse al di là. 
"I fili finiscono lì." constatò "Ma se questi sono burattini, chi è il burattinaio?" 
Il mentore ebbe un leggerissimo tic all'occhio destro. Decisamente insegnare a Kite era stato più semplice.
"Adesso basta! Concentrati sul duello. È il tuo turno." la richiamò.
Quel duro richiamo ebbe il potere di spezzare la mancanza di concentrazione della donzella, che tornò dunque a concentrarsi sul duello.
"Sì, vero, hai ragione." disse, per poi rivolgersi a Squamata e comandare "Bambolaombra Squamata! Attacca Gigante Hitotsu-Me!" 
Nell'udire l'ordine di Chloe, i fili collegati alla lucertola si tesero all'improvviso. In quello stesso istante, la creatura Bambolaombra cominciò a strisciare lungo l'arena, avvicinandosi a Gigante Hitotsu-Me pronta a colpirlo. Una volta giunta ai suoi piedi balzò verso di lui mirando alla gola.
"Attivo la mia carta trappola." 
A quella semplice frase pronunciata da Five, la carta posizionata dietro al ciclope si scoprì. In quello stesso istante, Bambolaombra Squamata si bloccò sul posto, mentre un cerchio di energia la avvolgeva stringendo i suoi arti fino a non farla più muovere. 
Il mentore trasse un profondo sospiro, per poi spiegare "La carta trappola Cerchio Incantatore impedisce al mostro selezionato di attaccare e di cambiare la sua posizione in battaglia."
Chloe ci rimase un pochino male per il fallimento del suo primo attacco, ma prima che potesse dire alcunché, Five rincarò la dose.
"Hai fatto ben due errori in questo turno." le spiegò "Per prima cosa, non hai considerato la mia carta coperta. Non puoi andare direttamente all'attacco, devi pensare a cosa potrebbe aver fatto l'avversario."
"Ma..." 
"Non interrompermi e ascolta. Il secondo errore è molto più grave." 
La dodicenne abbassò istintivamente lo sguardo a quella sgridata, attendendo le spiegazioni del suo errore.
E queste non tardarono ad arrivare "I mostri Bambolaombra hanno un effetto scoperta. Sai cosa significa?" 
La ragazza scosse la testa, rispondendo "No, mi dispiace." 
"È molto semplice. Significa che il loro effetto si attiva quando dalla posizione coperta, passano alla posizione scoperta. Leggi bene l'effetto della tua carta."
Chloe fece quanto ordinatole, e lesse il testo della carta.
"Se Gigante Hitotsu-Me avesse attaccato Bambolaombra Squamata mentre era coperta in posizione di difesa, sarebbe stato distrutto dal suo effetto." le spiegò.
Dato che la ragazza non poteva fare altro, passò il turno a Five. 
Il primogenito pescò dal deck e dopo aver guardato le carte che aveva in mano, sospirò e disse "Ora ti mostrerò il perché avresti dovuto tenere il tuo mostro coperto."
Prese una delle carte, e la posizionò nel dueling disk. 
"Evoco Ascia da Guerra in posizione di attacco." disse.
Nel campo di battaglia comparve così un minotauro in armatura che brandiva una grossa ascia. I suoi valori erano 1700 ATK e 1000 DEF.
"Non ho ancora finito. Utilizzo la carta magia Doppia Evocazione."
Il ventenne utilizzò la carta magia da lui scelta, preparandosi così ad una seconda evocazione. 
Prese in mano un'altra carta ed enunciò "Offro in sacrificio Gigante Hitotsu-Me e Ascia da Guerra, per evocare il drago che annienta le tenebre."
I due mostri del ragazzo sparirono e al loro posto, sotto gli occhi stupefatti di Chloe, fece la sua apparizione un maestoso e gigantesco drago dalle scaglie completamente bianche. Occhi blu come il ghiaccio la fissavano intensamente. 
La stessa freddezza che permeava gli occhi della creatura poteva essere percepita anche nel tono di Five, che disse "Vedi, avresti potuto distruggere la mia creatura con l'effetto scoperta. Peccato. Sai, ti lascerò un turno di vantaggio. Vai pure." 
La fanciulla era rimasta completamente attonita nell'osservare la maestosa e terrificante creatura. Le si formò un groppo in gola quando vide i valori del mostro avversario: 3000 ATK e 2500 DEF. 
Chloe smise di ragionare. Non aveva nulla nel deck in grado di contrastare quel mostro terrificante... no, qualcosa c'era. Si ricordò infatti della Regola dei Numeri che suo fratello Yuma le aveva spiegato: i mostri Numero possono essere distrutti in battaglia solo da altri mostri Numero. 
Dopo aver pescato dal deck, la ragazza evocò un altro mostro in posizione d'attacco.
"Io evoco Bambolaombra Drago!" esclamò.
Un drago violaceo fece la sua apparizione sul campo di battaglia. Era una creatura più grande di Bambolaombra Squamata, con grandi ali e un corpo possente. Anch'esso era circondato da fili che, come nel caso dell'altro Bambolaombra, andavano in direzione della strana nuvola grigia.
Quel mostro aveva 1900 ATK e 0 DEF, ma non era per quello che la ragazza lo aveva evocato. L'aveva fatto perché era di livello quattro.
O almeno quella sarebbe stata la sua strategia, ma quando notò la bellissima creatura ne rimase affascinata.
La dodicenne abbandonò la propria postazione, avvicinandosi a Bambolaombra Drago e appoggiando una mano sulla sua testa.
Poteva sentire il materiale di cui era fatto sulle proprie dita, e non seppe darle un nome. Sembrava allo stesso tempo sia legno che metallo.
"Chloe, ma che accidenti fai?!" esclamò Five, attirando l'attenzione della ragazza.
La fanciulla si voltò verso il proprio mentore ma, prima che potesse dire alcunché, il ragazzo parlò di nuovo: "Torna immediatamente alla tua postazione! Il campo di gioco non è sicuro per i giocatori!" 
La dodicenne non dubitò per un istante delle parole del fratello maggiore dato che, nel momento stesso in cui si era girata verso di lui, il Drago Bianco Occhi Blu le aveva ringhiato contro, riempendo il suo cuore di terrore.
Senza dire una parola, con lo sguardo basso, tornò alla propria postazione. 
Five, dal canto suo, si era preoccupato moltissimo per lei. La ragazza non lo sapeva, ma nella realtà aumentata i mostri possono effettivamente essere molto pericolosi se si entra nel loro spazio. E se Drago Bianco Occhi Blu l'avesse attaccata le cose si sarebbero messe molto, molto male. Dovette trattenersi parecchio per non andare da lei e dargliele fino alle lacrime.
"Non fare mai più una cosa del genere!" esclamò "È estremamente pericoloso!" 
"Perché?" chiese Chloe, mormorando. 
"I mostri attaccano solo i Life Points, a meno che tu non sia nel loro terreno. In quel caso ti attaccano in modo molto più reale." le spiegò.
Il mentore trasse un profondo sospiro e una volta calmatosi le disse "Ok, continua con il tuo turno." 
Anche la fanciulla ci mise un secondo a calmarsi, poi decise di continuare con la propria strategia.
"Creo la rete di sovrapposizioni! Sovrappongono Bambolaombra Drago e Bambolaombra Squamata, entrambi di livello quattro! Sorgi, Numero 50 Navenera di Corn!" esclamò.
Il numero brillò nell'oscurità e subito dopo fece la sua apparizione una grandissima nave completamente nera, con vele bianche come latte. I suoi valori erano 2100 ATK e 1500 DEF.
La dodicenne osservò la creatura appena evocata con sguardo sognante. Non aveva mai visto nulla di così magnifico in vita sua.
"E così questo è un mostro Numero." sussurrò.
Nel proprio ufficio, Tron osservava il duello attraverso un monitor. Come Navenera di Corn fu entrata in campo, un sorriso sinistro si dipinse sulle sue labbra, mentre sussurrava "Molto bene, tutto come previsto."
Five rimase per un secondo interdetto, non aspettandosi che in effetti Chloe non risentisse minimamente dell'evocazione del mostro Numero. Tron aveva ragione.
Tanto meglio, significava che non doveva preoccuparsi troppo per lei. In questo modo poteva concentrarsi sul proprio ruolo di mentore. A tal proposito, aveva diversi errori da farle notare.
Il ragazzo trasse un profondo sospiro e le spiegò "Navenera di Corn è una carta molto potente, ma il suo effetto non ti aiuterà in questa situazione, così come non lo faranno i suoi punti d'attacco. Non posso distruggerla con Drago Bianco Occhi Blu, è vero, ma posso comunque farti danno, visto che l’hai evocata in attacco." 
"Ma..." cercò di dire Chloe, venendo però interrotta. 
"Invece, se tu avessi utilizzato l'effetto scoperta del tuo mostro Bambolaombra, avresti fatto ritornare in mano il mio drago."
Il ventenne fece una pausa, poi aggiunse "Gli effetti dei mostri sono la base del gioco, la cosa più importante che devi imparare. Bambolaombra si basa sugli effetti scoperta, non puoi continuare ad evocare qualsiasi cosa in posizione d'attacco."
La dodicenne abbassò la testa, vergognandosi della propria giocata. Non potendo fare altro, terminò il turno. 
Il mentore controllò la carta pescata con il cambio turno e la giocò immediatamente.
"Gioco Anfora dell'Avidità, che mi permette di pescare due carte." 
Una volta fatto quanto detto, il ragazzo aggiunse "Quando una mano non ti soddisfa devi anche imparare come ribaltare la situazione. Io gioco Distruggi-Carte. Questa carta fa scartare a entrambi i giocatori un'intera mano e li costringe a pescare tante carte quante quelle scartate."
Si risolse così l'effetto della carta magia: Five scartò due carte e ne pescò altrettante, mentre Chloe cinque.
La fanciulla guardò la propria nuova mano e un sorriso le si disegnò sulle labbra non appena vide Ragazza Maga Bacca, la carta donatagli da Four. Al prossimo turno l'avrebbe evocata e Five sarebbe stato fiero di lei.
La gioia di Chloe fu però di breve durata, giacché suo fratello disse "C'è un'altra cosa che devi sapere... i mostri Numero non sono immuni dagli effetti delle carte."
Una volta che ebbe così parlato, prese una delle proprie carte e proclamò "Utilizzo la carta magia Buco Nero. Tutti i mostri sul terreno vengono immediatamente distrutti."
Un gargantuesco buco nero comparve nella parte alta dell'arena, attirando verso di esso sia Navenera di Corn che Drago Bianco Occhi Blu. I due mostri levitarono verso l'alto e non appena ebbero raggiunto il buco nero vennero spaghettificati in esso, sparendo dal campo di battaglia. A quel punto, il buco nero sparì a propria volta.
La dodicenne assistette con sgomento a quella scena, non capacitandosi del perché suo fratello maggiore avesse distrutto anche la propria creatura.
"Noto dalla tua espressione che ti stai facendo una domanda veramente ovvia. Beh, la risposta è altrettanto ovvia." disse Five, prendendo l'ultima carta che aveva in mano.
Posizionandola nel dueling disk disse "Attivo la carta magia Mostro Resuscitato, con la quale richiamo Drago Bianco Occhi Blu sul mio terreno."
Come ebbe giocato quella carta, il maestoso drago fece il suo ritorno ricomparendo in tutta la sua gloria.
"Drago Bianco Occhi Blu! Sferra un attacco diretto!" esclamò il ragazzo.
Mentre la fanciulla rimaneva imbambolata per il terrore, il leggendario drago schiuse le fauci, preparandosi ad inondarla con il suo terribile soffio.
Fu un istante: il drago attaccò, e Chloe volò all'indietro perdendo 3000 Life Points su 4000 totali. 
Notando che la sorellina non si rialzava, il mentore la guardò con sguardo severo.
"Su, alzati, non ti ho fatto niente." le disse, con le braccia incrociate.
Attese qualche istante, ma la ragazza non dava segni di volersi muovere.
"Chloe, non è il momento di poltrire, abbiamo da fare. Chloe? Chloe!"
Five corse immediatamente da lei, augurandosi di non aver fatto nulla di irreparabile.

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