Capitolo 17 - Una difficile prova

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Giunse la mattina, e il sole proruppe con i suoi raggi attraverso la finestra di Chloe, illuminando soavemente tutta la camera.
Come il mattino precedente, Manny giunse a svegliare la fanciulla. Bussò alla porta e una volta che la dodicenne si fu svegliata la informò che Five la stava aspettando nella sala di fronte, per la colazione.
Una volta che si fu sciacquata e si fu messa i vestiti della mattina, lei uscì dalla propria stanza per raggiungere il fratello maggiore.
Il ventenne, infatti, era in attesa nella sala. Sedeva sulla sua sedia con le braccia conserte e lo sguardo assorto.
Non appena la ragazza fu entrata le rivolse uno sguardo e le fece segno di accomodarsi.
"Buongiorno." le disse semplicemente.
"Buongiorno a te, fratellone." rispose Chloe, finendo poi la frase con un sonoro sbadiglio.
Raggiunse rapidamente la propria sedia e si sedette su di essa, per poi far correre lo sguardo sulla colazione che c'era davanti a lei.
Rimase notevolmente stupita di vedere ciò che appariva sotto i suoi occhi: un cappuccino dall'aria estremamente invitante con la schiuma fatta a regola d'arte, una raffinata biscottiera aperta ricolma di biscotti (alcuni al cioccolato, altri sembravano al burro), un paio di fette biscottate cosparse di marmellata e un piccolo vasetto di miele.
"Colazione classica, come avevi richiesto." disse con tono monotono il ragazzo mentre davanti a lui c'erano le solite cose delle mattine precedenti.
Raggiante nel vedere cose a cui era abituata e reputava buone, la fanciulla ci si gettò sopra cominciando a fare colazione.
Aveva un'espressione felice negli occhi mentre mangiava, cosa che fece molto contento il mentore.
Dopo la gioia iniziale, però, qualcosa di oscuro si fece largo nel cuore di Chloe, avvinghiandole la gola con dita di ghiaccio. Gli occhi le si fecero subito più tristi, mentre abbassava lo sguardo.
Il fratello la guardò preoccupato e non appena lei cominciò anche a singhiozzare lievemente le disse "Che succede? Qualcosa non va?"
Lei scosse la testa, replicando "No, no. Anzi, ti ringrazio veramente tanto. Lo apprezzo."
"Che c'è allora? Perché piangi?"
"È perché... queste cose le mangiavo sempre con la famiglia Tsukumo. Mi mancano."
Il primogenito sospirò, non sapendo cosa dire per consolarla. Decise che era il caso di lasciarla semplicemente calmare.
Infatti dopo un po' l'amarezza della ragazzina si stemperò e lei riprese tranquilla a mangiare.
Come entrambi ebbero finito la colazione, Five non poté non notare che nonostante quel momento di sconforto la fanciulla era effettivamente soddisfatta di quanto mangiato. Almeno una cosa positiva ogni tanto.
"Che facciamo oggi, fratellone?" domandò Chloe.
"Stiamo qui."
La ragazza si domandò che senso potesse avere stare lì, ma non protestò e attese di vedere cosa sarebbe successo. Poco dopo giunse Manny, che sparecchiò la tavola e la pulì.
Come il maggiordomo se ne fu andato, il mentore estrasse un deck e lo posò sul tavolo.
"Ed ecco la tua lezione di oggi." le disse.
La dodicenne osservò il mazzo di carte e guardò curiosa mentre il ragazzo lo girava, mostrando diverse carte.
"Dovrai mettere a frutto la lezione di ieri sera." le spiegò "Qui ci sono diverse carte, alcune adatte ad essere supporti per il tuo Bambolaombra, altre che non c'entrano nulla. Quello che dovrai fare è utilizzare queste carte per migliorare il tuo deck."
"Migliorare il mio deck?"
Il mentore annuì e le disse "Sì, esatto. Tra queste carte ce ne sono alcune che sono particolarmente adatte ad attivare i loro effetti tramite i poteri speciali dei mostri Bambolaombra. Altre invece sono assolutamente inutili nel tuo deck. Dovrai capire quali utilizzare e quali no."
Una volta spiegato ciò, il primogenito si alzò e si diresse verso la porta.
"Hai un paio d'ore. Quando avrai finito raggiungimi nell'arena, così potremo duellare e metterò alla prova il tuo nuovo deck."
Con quelle parole le diede le spalle e uscì, lasciandola da sola con il proprio compito.
Chloe prese le varie carte che le erano state date e cominciò a guardarle rapidamente.
La prima che le saltò all'occhio fu Porcospino Aculeobulloni, che era veramente carina come carta.
Trovandola troppo graziosa per essere ignorata, la mise senza esitazione nel proprio deck.
Certamente una carta così bella era anche molto potente.
Coniglio da Soccorso, Piccolo Procione Tantan, Watapon, Amicizia Splendente... quelle carte erano troppo carine.
Senza esitare mise tutte quelle carte nel proprio deck, ignorando completamente i loro effetti e guardando semplicemente quali fossero le più belle.
Una volta che ebbe finito diede una rapida controllata al deck, facendosi passare le carte tra le mani per controllarle. C'erano diverse cose carinissime, in aggiunta alla cara Ragazza Maga Bacca, diverse magie, diverse trappole e ovviamente i mostri Bambolaombra.
Anche i Bambolaombra erano carini, sembravano voler essere tanto minacciosi ma alla fine erano solo dei piccoli animaletti sostenuti da dei fili. Sembravano quei bambini che cercavano in tutti i modi di far paura ad Halloween, ma che in realtà facevano solo ridere.
La fanciulla ridacchiò, mettendo giù le carte contenta. Fu a quel punto che decise di dare un'occhiata anche all'extra deck.
Certo, Five le aveva detto di non utilizzare le fusioni in questi primi duelli. Però erano nel suo deck, quindi perché non esaminarle?
Ovviamente la prima che vide fu Numero 50 Navenera di Corn, il terrificante mostro numero che il primogenito le aveva dato. Trasudava potere anche in quella forma dormiente.
Poi c'erano i mostri fusione Bambolaombra, e quelli erano tutt'altro che carini. Chloe rimase infatti stupita da quanto fossero molto più terrificanti rispetto ai mostri normali.
Bambolaombra Grysta, Bambolaombra Shekhinaga, Bambolaombra Wendigo e Bambolaombra Winda. Tutte loro le mettevano i brividi.
C'era qualcosa in loro che la inquietava, qualcosa che si annidava in profondità e che non riusciva pienamente a capire. Era come se i fili che le avvolgevano non si limitassero a muoverle, ma le strozzassero in una morsa d'acciaio.
Quando arrivò all'ultima carta il suo cuore sussultò. Bambolaombra Costrutto, il boss monster, la carta che le aveva donato Tron.
C'era qualcosa che l'attirava e al tempo stesso respingeva da quella carta. Come un fascino verso qualcosa che sai essere sbagliato.
C'era qualcosa di strano, di dissonante in quella creatura. Questa sensazione la respingeva ma allo stesso tempo le faceva sorgere delle domande.
Sospirando, pensando che non avrebbe trovato risposte, la ragazza si limitò a rimettere l'extra deck al suo posto. Si alzò, preparandosi ad incontrare il proprio mentore.
Chloe raggiunse Five nell'arena, dove il maggiore la stava aspettando. Era posizionato al suo posto pronto a duellare.
La ragazza ridiede una rapida occhiata al proprio deck e una volta assicuratasi che fosse tutto a posto si recò alla propria postazione, pronta al duello.
Il Duel Gazer e il Dueling Disk erano lì, pronti ad essere indossati. Chloe lo fece senza problemi, dimostrando di aver padroneggiato quantomeno quella tecnica preparativa.
"Bene, per questo scontro utilizzeremo delle tecniche un po' diverse." disse il mentore, attivando il Dueling Disk e il Duel Gazer a propria volta.
"Perché? Cosa facciamo di diverso?" domandò Chloe, guardando l'altro perplessa.
Five non rispose subito, limitandosi ad armeggiare con il Dueling Disk. Qualche istante dopo la simulazione cominciò, con i grandi cartelloni che mostravano i punti vita di entrambi i contendenti. Quelli di Chloe erano 4000, come al solito, ma quelli dell'altro ragazzo erano molto più alti.
"Ehi! Perché hai 10000 Life Points?!" esclamò la dodicenne, sgranando gli occhi.
"La lezione di oggi verterà sull'abbassare il più possibile i miei Life Points. Questo significa che dovrai rendere i tuoi attacchi i più efficienti possibili." spiegò il fratello.
La fanciulla annuì, poco convinta. Abbassare rapidamente i Life Points dell'avversario non era per nulla un'impresa semplice.
Entrambi presero la loro mano iniziale e il duello cominciò.
"Inizio io." disse Five "E lo faccio posizionando una carta coperta."
Come ebbe fatto quanto annunciato, aggiunse "Il mio turno finisce qui. Tocca a te."
La ragazza pescò dal deck e cercò di capire con le carte che aveva in mano quale fosse la strategia migliore. Notando di aver pescato una delle nuove carte che aveva aggiunto al proprio repertorio decise di giocarla immediatamente.
"Io evoco Porcospino Aculeobulloni in posizione d'attacco!" esclamò.
L'adorabile porcospino cosparso di bulloni fece la sua apparizione sul lato del campo di battaglia di Chloe, sfoggiando i suoi 800 punti di ATK e di DEF.
Il primogenito inarcò un sopracciglio non appena lo vide e commentò "Porcospino Aculeobulloni? Davvero?"
"È carino, quindi sicuramente è anche forte!" esclamò lei, per poi ordinare alla sua creatura "Forza, Porcospino Aculeobulloni! Sferra un attacco diretto!"
A quell'ordine, il mostriciattolo balzò all'attacco, scattando sul campo di battaglia e gettandosi contro Five.
Con un pesante sospiro, il ventenne scoprì la propria carta coperta.
"Si attiva la mia trappola. Si tratta di Spaventapasseri di Ferraglia." disse semplicemente, mentre la carta trappola bloccava completamente l'attacco del porcospino.
"Accidenti!"
"Questa carta trappola annulla un attacco quando viene dichiarato. La sua peculiarità e che posso rimetterla coperta una volta utilizzata."
"Cosa?! Ma allora non posso neanche attaccarti!"
"Funziona una volta per turno. E comunque potresti anche trovare un modo di aggirarla." le spiegò Five.
"Lo troverò. Ma per ora passo il turno." mormorò la fanciulla, cercando di sembrare più determinata di quanto non fosse in realtà.
Il primogenito gradì quello scatto di grinta. Era felice di vedere che non aveva più paura di duellare.
"Molto bene. Pesco dal deck."
Dopo che ebbe pescato la propria carta la mise immediatamente coperta sul campo da gioco.
"Questo è tutto quello che faccio in questo turno. Passo la mano."
Fu di nuovo il turno di Chloe, che dopo aver pescato diede un'occhiata a tutto ciò che aveva in mano. Era tempo di attaccare l'avversario con tutto ciò che aveva a disposizione.
"Per prima cosa utilizzo una carta magia: Doppia Evocazione!"
Con quell'esclamazione, la fanciulla giocò la carta da lei dichiarata, per poi prepararsi alla mossa seguente.
"Ora posso eseguire due evocazioni normali! Ed evoco Kuriboh e Amicizia Splendente!" esclamò.
I due mostri tondeggianti fecero il loro ingresso in campo, affiancando Porcospino Aculeobulloni. Amicizia Splendente sfoggiava 1300 punti ATK e 1100 DEF, mentre Kuriboh 300 ATK e 200 DEF.
"Non ti senti sopraffatto da tanta carineria?" ridacchiò Chloe.
Il mentore non rispose, limitandosi a guardarla severamente. Cos'è? Credeva di essere la protagonista di un anime? Non funzionavano così i duelli.
La dodicenne ridacchiò ancora e aggiunse "Il mio turno non è finito. Prima di tutto posiziono una carta coperta, e poi ordino ad Amicizia Splendente di attaccare direttamente!"
Dopo che la fanciulla ebbe posizionato la carta, il mostro da lei nominato partì immediatamente all'attacco, roteando verso l'avversario.
Il primogenito nullificò l'attacco con Spaventapasseri di Ferraglia, annullandolo completamente.
"I miei Life Points sono ancora intatti." constatò il ragazzo.
"Ancora per poco!" esclamò la ragazza mostrando una determinazione che raramente era riuscita a tirare fuori "Kuriboh! Attacca!"
Per la prima volta da quando era iniziato il duello, la voce monotona di Five ebbe un sussulto, cambiando di tono e mostrando tutta la propria durezza.
"Rimarrai una duellante mediocre se continui a fare errori simili!" la redarguì, mostrando la propria altra carta coperta.
Si trattava di una carta magia, per la precisione di Capro Espiatorio.
"Ehi! Ma non puoi giocare una carta magia nel mio turno!" fece la fanciulla, guardando la carta appena giocata.
"Posso. Si tratta di una carta magia rapida, e in quanto tale posso giocarla nel tuo turno purché fosse posizionata sul terreno." le spiegò il ragazzo.
La carta magia fece comparire quattro adorabili capretti, uno dei quali fu annientato dall'attacco di Kuriboh. La ragazza però non si perse d'animo e ordinò anche all'altro mostro di attaccare, facendo così sì che Porcospino Aculeobulloni ne distruggesse anche un altro.
"Beh, non sono andata così male." mormorò, grattandosi la testa "Comunque ho finito il turno."
Il ventenne si lasciò andare ad un pesantissimo sospiro, preferendo evitare di commentare per non aggredire verbalmente la sorella. Si limitò a pescare una carta.
"Posiziono una carta coperta e passo il turno. Mostrami che sai fare qualcosa." disse.
Una volta che fu di nuovo il suo turno, la dodicenne pescò dal deck e fu contenta di vedere che cosa la sorte le aveva permesso di pescare.
"Per prima cosa sacrifico Kuriboh per evocare Drago di Alta Qualità!" esclamò la fanciulla.
Kuriboh svanì, lasciando spazio sul terreno ad un drago dorato e serpentiforme. Aveva 2400 ATK e 2000 DEF, essendo così il mostro più potente in campo.
La ragazza ordinò ad Amicizia Splendente di attaccare uno dei capri espiatori, ma l'attacco fu bloccato da Spaventapasseri di Ferraglia.
"Ora però quella non la puoi più usare!" esclamò la dodicenne, per poi ordinare "Drago di Alta Qualità! Attacca un Capro Espiatorio!"
Il possente drago balzò su uno dei capretti, ma fu allora che Five svelò la sua altra carta coperta.
"Attivo Magia Ombra." dichiarò il ragazzo "Il tuo drago non può attaccare né cambiare posizione, inoltre perde 700 punti d'attacco."
La dodicenne non gradì che anche quella strategia fosse stata mandata a monte, così si preparò ad utilizzare la propria carta coperta, attendendo il turno di Five. Passò la mano, pronta a mettere in gioco la propria strategia.
Il primogenito pescò e sospirando nuovamente disse "È evidente che questo duello stia durando fin troppo. La chiudo qui."
Chloe si domandò che cosa volesse fare, ma intuì che volesse evocare un mostro molto potente. Le scappò un sorrisetto, dato che era proprio ciò che stava aspettando.
E infatti il mentore dichiarò "Sacrifico i miei Capri Espiatori per evocare il Drago Bianco Occhi Blu."
La terrificante creatura fece di nuovo il suo ingresso sul campo di battaglia, avvolgendo per un istante il cuore di Chloe di puro terrore.
Ma la ragazza sapeva come contrattaccare, liberarsi di quella creatura e fare un enorme danno ai Life Points del suo avversario. Christopher sarebbe stato fiero di lei.
"Proprio quello che stavo aspettando! Attivo la mia carta trappola: Anello della Distruzione!"
L'anello esplosivo comparve al collo del Drago Bianco Occhi Blu, per poi detonare in una possente esplosione.
Quand'essa si fu diradata Chloe era pronta a vedere i Life Points del suo avversario calare di ben 3000 punti. Tuttavia, rimase di stucco quando invece aumentarono esattamente di quella cifra, così come i suoi.
"Cosa? Ma che è successo?" domandò, non capendo.
Five fremette di collera, per poi esclamare con voce furiosa "Ma non hai letto gli effetti delle carte?!"
"Sì, ma..."
"Per prima cosa Drago di Alta Qualità fa sì che tutti gli effetti che sottraggono Life Points invece li aggiungano. Invece Anello della Distruzione elimina sì un mostro dell'avversario facendo sì che i suoi punti d'attacco vadano a danneggiare i suoi Life Points... ma danneggia anche i tuoi." spiegò il ragazzo.
"Evidentemente non li avevo letti abbastanza bene..."
Aveva mormorato quelle parole in tono sommesso, rimanendo abbastanza sconvolta dalla reazione furiosa del fratello.
"Con tutti i tuoi problemi, farti male da sola in quel modo non è assolutamente accettabile." la redarguì "Sai cosa? Volevo evocare il Drago Bianco Occhi Blu e porre fine al duello... ma non lo farò."
La ragazza si domandò che cosa intendesse con quelle parole, ma ben presto le fu dannatamente chiaro.
"Attivo la carta magia Pianto d'Argento!" esclamò infatti Five "Con questa carta posso richiamare un mostro normale di tipo drago ed evocarlo specialmente sul terreno!"
Un grido straziante percorse il campo di battaglia, seguito poi da una luce accecante. Da quel lampo di puro azzurro fuoriuscì nuovamente il Drago Bianco Occhi Blu in tutto il suo splendore.
La dodicenne tremò nuovamente di paura, nel momento in cui si ritrovò faccia a faccia con la terrificante creatura... e non aveva modo di difendersi quella volta.
Guardandola con estrema severità il rampollo della famiglia Arclight dichiarò "Visto che ci tieni tanto a farti male, ora ti darò io un motivo per piangere. Drago Bianco Occhi Blu! Usa attacco luce bianca su Amicizia Splendente!"
Il leggendario drago appartenuto a Seto Kaiba schiuse le fauci e il suo fuoco azzurro travolse Amicizia Splendente, spazzando via la povera creatura insieme a una buona parte dei Life Points della ragazza.
Chloe gridò, per poi abbandonarsi inginocchiata sul terreno.
Dopo quel colpo, Five spense il Dueling Disk, facendo cessare così la simulazione. Con un pesante sospiro, attraversò l'arena e raggiunse la sorella ancora inginocchiata.
Guardandola le disse "Alzati. Non ti ho colpita così forte."
La fanciulla si rialzò, guardando il fratello come un cucciolo smarrito.
"Era necessario?" domandò.
"No, e mi scuso per averlo fatto. Ma devi capire che non puoi farti male da sola, non nella situazione in cui ti trovi." le rispose, appoggiando le proprie mani sulle sue spalle.
La dodicenne annuì, abbassando la testa. Capì di aver fatto una stupidaggine e che se non fosse stata fortunata come invece era stata avrebbe ricevuto un grosso danno. Christopher aveva ragione, doveva stare più attenta.
"Mi dispiace." mormorò.
"Non importa. Però devi promettermi che starai più attenta." le disse "È per questo che è importante leggere per bene gli effetti delle carte."
"Ho capito. Starò più attenta, fratellone." promise.
Il mentore annuì, felice che avesse imparato dai propri errori. Dopotutto nessuno nasce imparato, era contento che la sorella pian piano stesse imparando.
"Beh, direi che per stamattina è tutto. Vieni, andiamo a pranzare." disse, per poi lasciarla e superarla, dirigendosi verso la porta.
Chloe lo seguì immediatamente, soprattutto perché il duello le aveva messo un certo appetito e non vedeva l'ora di vedere che cosa aveva preparato Manny di buono.
Mentre si lasciavano l'arena alle spalle, camminando tra i corridoi della villa per raggiungere la solita saletta, Chloe ragionava. Ragionava molto sul duello appena svoltosi.
Al di là dell'ultima stupidaggine, che riconosceva essere tale, non capiva appieno perché il fratello l'avesse sgridata per il deck che aveva composto. Non riusciva a capire cosa ci fosse di sbagliato nel fatto di mettere insieme le carte che le piacevano di più. Con Yuma aveva sempre fatto così, e si era sempre divertita molto. Per lei i duelli erano un momento di spensieratezza e divertimento, così l'aveva sempre pensata. Quello era sempre stato anche il pensiero di Yuma, anche se questi aveva cominciato a prendere più sul serio i duelli da quando era comparsa l'entità chiamata Astral, o quantomeno così diceva lui.
Invece Five non la pensava così. Non vedeva il Duel Monsters come un gioco ma come qualcosa da prendere con la massima serietà. E così anche la composizione del deck.
Inutile nasconderlo, le mancava veramente tanto il modo di fare di Yuma.
E così, con quei pensieri che ancora le affollavano la testa, raggiunse il maggiore nella saletta dove si sarebbe svolto il pranzo.
Giunti alla loro meta, fratello e sorella si sedettero per il pranzo. Esso si svolse con calma e senza particolari eventi, dato che entrambi erano piuttosto affamati e avevano già parlato di tutto ciò che c'era da dire.
Quel giorno, Manny aveva preparato per loro una specialità italiana, che consisteva in fogli di pasta contenenti anche della besciamella e del sugo di carne, il tutto cosparso di formaggio grattugiato. Chloe non le aveva mai viste, ma il maggiordomo le aveva chiamate lasagne.
Sebbene fossero molto diverse da ciò a cui era abituata, la dodicenne le mangiò con gran gusto, essendo un piatto veramente prelibato.
Come ebbero terminato quella portata, il maggiordomo portò in tavola un vassoio contenente una teiera e una tazza. Ignorò lo sguardo perplesso di Chloe, semplicemente lasciò lì quello che aveva portato e uscì dalla stanza.
"Fratellone, che c'è lì dentro?" domandò la ragazza.
"È una cosetta che ho chiesto a Manny di preparare. Si tratta di una tisana rilassante con infuso di camomilla." le spiegò.
"Perché? Sei agitato?"
"No, Chloe. È per te, non per me."
"Ma no, non ne ho bisogno. Io non sono agitata."
Il primogenito scrollò le spalle, per poi dirle "Credimi, ti farà bene. Ti fidi di me?"
La dodicenne annuì, dato che si fidava veramente molto del fratello. Così, accettò di berla.
Felice che per una volta la sorella non avesse fatto storie, Five prese la teiera e versò all'interno della tazza il suo contenuto. Ci aggiunse dello zucchero, mescolò e poi porse il tutto a Chloe.
La dolce fragranza della sostanza che aveva davanti inondò le narici della fanciulla. Non era camomilla, nonostante la contenesse, era qualcosa di molto più raffinato e apparentemente sembrava anche più buono.
La dodicenne bevve avidamente trovando quella tisana veramente buona. Dopo aver finito di bere la riappoggiò sul tavolo, con un'espressione soddisfatta.
Sorridendo al fratello, gli domandò "E oggi che facciamo?"
"Ora tu farai un po' di nanna." le rispose, alzandosi.
Chloe storse il naso, replicando subito "Nanna? Non sono una bambina!"
"Davvero?"
"No! Cos'è, una punizione?"
Il mentore si lasciò andare ad un sospiro e poi le spiegò "No, non è una punizione. Sono gli ordini del medico, devi riposare."
"Ma io non ne ho..." non disse la parola voglia, perché fu interrotta da un pesante sbadiglio.
"Vedo che la stanchezza del duello e la tisana stanno avendo il loro effetto." mormorò il ragazzo.
Suo malgrado, la ragazza dovette dargli ragione. Si sentiva veramente stanca.
Fece un po' di storie, ma non si oppose più di tanto quando il fratello la fece alzare e la riportò in camera. Una volta lì le fece dare una sciacquata, la fece cambiare e la fece sdraiare a letto, dove provvide a rimboccarle le coperte.
"Non ho bisogno del riposino pomeridiano..." mormorò Chloe, combattendo contro le palpebre che si chiudevano.
"Certo, certo." rispose lui, per poi alzarsi e lasciarla da sola nella stanza.
La dodicenne ebbe la tentazione di alzarsi, ma poi gli occhi le si chiusero e cadde in un sonno profondo.
Poco dopo il duello, Tron si era alzato dalla sedia del proprio studio, dalla quale aveva seguito la vicenda.
Gli errori di Two erano ilari a dir poco. Quella mocciosa era una continua fonte di intrattenimento. Ma per quanto si divertisse, un'arma serve a ferire, non a divertire gli altri.
Avrebbe fatto meglio ad accelerare i propri progressi, se voleva essere utile alla causa. Dopotutto, ciò che non è utile viene semplicemente buttato via.
Un ghigno deformò il volto del patriarca, mentre pensava a come accelerare il processo. D'altronde, una spada diventa tagliente solo se durante il processo di tempratura il metallo è stato spezzato più volte.
Mentre usciva dallo studio per dirigersi alla sala da pranzo il bambino pensava a quale sarebbe stato il modo più efficiente per spezzare Two e riforgiarla secondo il proprio disegno.

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