Sono seduta sul grande tappetto davanti al divano quando suona il campanello e la mamma va ad aprire la porta.
«Ciao Kate! Bradley, vieni Elisa, è in soggiorno».
Quando sento mia madre pronunciare quel nome, sussulto.
Bradley è il figlio della migliore amica di mia madre e quando vengono a trovarci giochiamo insieme a calcio o ai lego, ha sette anni più di me, corro ad abbracciarlo.
«Tesoro, perché non vai a giocare in giardino?»
Guardo il mio amico.
«Chi segna più gol?»
«Ti batterò comunque.»
«Ti piacerebbe! Solo perché sono una femmina e più piccola di te non significa che possa batterti».
Passiamo il pomeriggio giocando in giardino e correndo dietro al pallone.
Sono le nostre mamme che dopo un po' ci chiamano.
È ora che Bradley torni a casa.
«Ciao Elisa!»
«Alla prossima».
Lo guardo allontanarsi, tenendo la mano di sua madre mentre io corro tra le braccia della mia.
«Facciamo una doccia, sei tutta sudata».
Annuisco e basta.
YOU ARE READING
Sospesa nel tempo la collana dei ricordi perduti
ChickLitLa pioggia danza sui finestrini della macchina mentre mia madre percorre Marlow Rd, una strada bordata da alberi di varie dimensioni. Sono seduta sul sedile posteriore, impegnata con la mia bambola di pezza...