capitolo 9

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Dopo essere tornati a casa, salgo velocemente le scale, entro nella stanza, mi siedo alla scrivania e ci appoggio sopra la collana.
Chissà da quanto tempo è rimasta sottoterra e soprattutto chi è il proprietario?
Mi alzo, prendo le salviette umidificate dalla borsa e pulisco il ciondolo.
Il cristallo ha toni blu che danno l’impressione di un mare profondo e misterioso.
Scuoto un po’ la testa, sospiro, proprio in quel momento Bradley entra in camera.
«Posso?»
«Ormai sei entrato».
Alza le spalle, si siede sul letto, i suoi occhi zaffiro cercano i miei.
«So cosa stai pensando.»
«Vediamo se indovini.»
«Stai per chiedermi cosa penso di fare adesso e ti rispondo che non lo so, forse non significa niente».
Con la mano mi invita a sedermi sul letto, appena lo raggiungo mi prende tra le braccia e appoggia le labbra sui miei capelli.
«Qualunque cosa accada...»
Finisco la frase.
«Ci saremmo sempre, l’uno per l’altro».
C’è un breve silenzio che lo rompe Bradley.
«Se tuo padre ti chiede com’è andata a scuola?»
«Dico che non sono entrata perché non mi sono sentita bene e tu mi hai portata a casa.»
«Ottimo, chiama Lucia per farti passare i compiti».
Sospiro, quando fa così mi sento davvero come se avessi un fratello maggiore.
«Le manderò un messaggio tramite whatsapp.»
«Sta sera pizza?»
«Con verdure grigliate».
Si alza dal letto spettinandomi i capelli e prima di uscire dalla camera mi fa l’occhiolino.
Il mio telefonino emette il suono di uccellino, è una notifica di WhatsApp, è Lucia.

Ciao Bella! Ci raggiungete a noi dopo cena?

Lo dico a Bradley e ti faccio sapere!

Mi alzo dal letto e vado nella sua stanza, lo trovo mentre gioca ad Assassin’s Creed.
«Lucia ha chiesto se andiamo al Rack and Roll pub».
Lui annuisce e basta.
Invio un messaggio vocale alla mia amica.

Ci siamo anche noi! A più tardi!

Sospesa nel tempo la collana dei ricordi perdutiWhere stories live. Discover now