Capitolo 0 - Prologo

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Rimisi per l'ennesima volta a posto i fogli che avevo sparpagliato nella mia già disordinata scrivania

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Rimisi per l'ennesima volta a posto i fogli che avevo sparpagliato nella mia già disordinata scrivania. <"Dannazione."> Non potevo evitare di dirlo ad alta voce, anche se comunque con un tono relativamente moderato. <"Dannazione a te."> Chi fosse quel "Te"? Ottima domanda. Nessuno in realtà. Credo che quel te rappresentasse essenzialmente ogni mio singolo problema rinchiuso in una sola persona.

Presi un po' di tempo per far riposare la testa. Osservai fuori dalla finestra, era tardi ormai. Era estate, e di conseguenza era il momento in cui arrivava la notte e da ciò compresi immediatamente che era ormai davvero tardi.

Ero rimasto per tutto il giorno nell'ufficio oggi, anche più del solito, e ormai avevo perso il conto del tempo, ma non miravo davvero a saperlo, non era il mio obiettivo. Il suono delle luci, il loro "bzzzt" era ormai ingranato all'interno della mia mente, diedi un'occhiata all'ufficio: Era vuoto, ma illuminato. Dava un'inquietante sensazione di solitudine. Tutti gli altri se ne erano andati ormai, io e pochi eravamo rimasti ancora nella stazione.

Rilessi per l'ennesima volta i documenti che tenevo sottomano. Questo caso mi stava torturando da secoli, dal momento in cui avevo deciso di gestirlo, peggiore scelta che avessi mai potuto fare. Da mesi ormai tentavo di trovare una spiegazione agli eventi che stavano accadendo.

"Maria Storloni, 24 anni, scomparsa il 21 Settembre 2007 a Lontrago..."

"Lara Sempronio, 12 anni, scomparsa il 6 Aprile 2009 a Lontrago..."

"Daniele Onta, 55 anni, scomparso il 9 Ottobre 2003 a Lontrago..."

Ognuno dei trenta (circa) fascicoli che possedevo iniziavano così, e non avevo trovato una soluzione a nessuno di essi. Perché avvenivano queste sparizioni? Chi era responsabile? Ci sono testimoni? Nessuno, nessuno. Non importa quante persone abbia interrogato, non importa quante volte abbia visitato Lontrago, nessuno sa dirmi niente di loro. E' come se fossero spariti del tutto dalla memoria di ogni persona. Anche le persone che hanno denunciato loro stesse la sparizione, pareva si fossero anche dimenticati di averla fatta. Questi fascicoli erano l'unica prova della loro esistenza. Che diavolo... Come se solo noi ci ricordassimo di loro.

Mi misi le mani fra i capelli, frustrato e nervoso, finchè non vidi dalla coda dell'occhio che un mio collaboratore mi si era improvvisamente avvicinato.

<"Come sta andando?">

<"Che cosa?">

<"Il caso. Ci lavori da stamattina. In realtà.. da più tempo, ma diciamo che stamattina non ti sei staccato da quei fascicoli.">

<"Male. Male. Più di 30 scomparse nel lasso di vent'anni, e non ho la minima idea di niente. E' come se quella gente non fosse mai esistita.">

<"Hai provato ad andare?">

<"Eccome. So ogni minuscolo angolo di Lontrago ormai, e ogni suo abitante, però stanno zitti, nessuno dice niente.">

<"...Quindi sei a galla?">

<"In pratica.. Si. Non credo che riusciremo mai a trovare queste persone.">

<"Rinunci?">

<"Credo.">

<"Beh, non credo tu possa." Guardai il mio collega confuso, di che stava parlando?

<"Che.. Intendi?">

<"Uno dei nuovi casi... A quanto pare lo abbiamo trovato.">

StomachevoleWhere stories live. Discover now