Capitolo 15 - Il Premio E Lo Stand

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"10 a 9. La vittoria è tua!"

Sentendo quelle parole, sospirai con gratitudine.

...

Inutile dire, avevo vinto

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Inutile dire, avevo vinto. Ma non avevo vinto soltanto io, no, avevano vinto anche tutti gli altri. E quindi quello era inevitabilmente ciò che dettò la nostra superiorità in confronto a quelli di Lontrago Est.

Eravamo davvero contenti, al contrario, i nostri (perdenti) avversari non lo erano. Ma che lo avessero accettato, perché era un fatto ormai.

"Mah..." fece la loro leader e portavoce. "Sarete bravi nei giochini da tavolo per bambini, ma vedremo a calcio. Vi aspettiamo per la prossima, e non osate vantarvi."

Non ci avrebbero di sicuro fermato da quel minimo di vanto, anzi, era meglio dire che quella sorta di bizzarro avvertimento ci dava ancora più motivazione a vantarci.

"Andate, andate! I perdenti non parlano!" Con quella frase Elia cacciò i poveracci di Lontrago Est, e rimanemmo solo noi, ma uscimmo comunque anche noi subito dopo.

"Sono un sacco di soldi." Disse Michelle, appena usciti da quel negozietto, precedente campo di battaglia.

"In effetti hai ragione..." affermò Olivia, per poi continuare. "Mi chiedo come potremmo spenderli."

"Hey! Prima di pensare a spenderli, facciamo per dividerli, ok?" Dom buttò giù un'interessante richiesta, ma necessaria.

I nostri soldi erano 200. Di conseguenza ognuno di noi se ne beccò 40. Mi sentii all'improvviso leggermente in colpa, per una cosa in particolare.

"E per Rosa?" Chiesi, tutti mi guardarono con un certo sguardo.

"Lei non ci ha aiutato, tanto vale non darle niente." Mi rispose Elia, ma compresi dall'ambiente che era un sentimento condiviso.

"Mh..." mi chiesi perché fossero all'improvviso così... strani. La stavano escludendo senza un vero e proprio motivo. Avrei voluto chiedere ma non osavo comunque farlo. Forse si trattava solo di una mia preoccupazione.

Così tante cose succedevano contemporaneamente, che necessitavo solo un minimo di pausa. La fiera era il momento giusto, dovevo distrarmi con gente di cui mi fidavo, e loro erano gli unici amici che mi ero fatto, però perché mi parevano così diversi? Qualcosa pareva diverso.

Tentai di premere leggermente sulla questione, tanto da provocare una qualsiasi tipo di reazione.

"Dovremmo comunque darle qualcosa."

Tutti ci diedero un momento di pensiero. Tra tutti quelli però, l'unica persona che mi diede una risposta rapida e concreta fu proprio Olivia.

"Non c'e bisogno di farlo." La osservai direttamente in volto, dopo quella strana risposta. E sembrava come se quella sorta di lucina esistente in ognuno di loro proprio nei loro occhi si fosse spenta. E il loro era come uno sguardo vuoto. Gli altri in quel momento mi parevano inesistenti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 10 ⏰

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