CAPITOLO 16

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Ansioso di riportare il suo ufficio alla normalità, senza la presenza di una donna meravigliosa a pochi passi da lui, una donna che lo tentava a lanciarsi in una relazione che sapeva non avrebbe funzionato, Reign chiamò la signora Jones delle Risorse Umane per richiedere un nuovo contabile.

In dieci minuti, si trovò davanti Nestor Harris. Capelli scuri, con vestito e camicia neri e cravatta argento, il ragazzo sembrava una versione ridotta di Reign, ma senza occhi verdi. I suoi occhi erano di un castano scuro e gli ricordavano quegli di una faina.

"Signor Harris, è pronto a mettersi al lavoro?"

"Assolutamente, signore. Mi dica di cosa ha bisogno e lo farò in dieci minuti."

Il contabile si fece avanti sulla sedia, aspettando le indicazioni di Reign. Anche se apprezzava l'entusiasmo del ragazzo, Reign preferiva di più la dignità.

"Alcuni compiti richiedono più di dieci minuti, signor Harris."

"Certamente, signore! Mi scusi!" disse Nestor. "Mi dica di cosa ha bisogno e lo farò nel miglior modo possibile."

Con orrore, Reign notò che sembrava ancora più entusiasta. Dio, quanto gli mancava Minerva...

"Fantastico."

Sistemò le carte sulla sua scrivania finché non trovò quello che cercava.

"Questa società potrebbe essere un ottimo affare. Ma i rapporti finanziari sembrano troppo belli per essere veri."

Gli passò i documenti.

"Deve controllare con molta attenzione ogni piccolo dettaglio e vedere cosa nascondono."

Il ragazzo si alzò e quasi si mise sull'attenti.

"Sissignore! Lo farò subito!"

Reign scosse leggermente la testa.

"Chiuda la porta quando esce," gli ricordò Reign.

"Certamente, signore," cantilenò lui.

Quando rimase solo, Reign alzò gli occhi al cielo. Non sapeva quanto lo avrebbe sopportato. Sperava solo che sarà bravo almeno quanto lo era Minerva.

"Mina..." mormorò lui.

Era andata via da poco e già gli mancava. Era una cosa normale? Gli mancava la sua voce mentre gli faceva mille domande, i suoi occhi che lo seguivano con attenzione e che lui sentiva su di sé ogni volta che si trovavano nella stessa stanza.

Santo cielo, stava andando fuori di testa...

Non aveva mai desiderato un'altra donna come desiderava Minerva.

Ma sapeva che era sbagliato per lei. Non poteva incatenarla ad una relazione senza alcun futuro. L'aveva mandata via pensando di proteggerla ancora di più dal dolore che le avrebbe causato se si fossero messi insieme e non avesse funzionato.

Minerva aveva già affrontato abbastanza dolore nella sua giovane vita per farla soffrire anche lui. Lei meritava molto di più di un maledetto diavolo come lui...

Per mezzogiorno, il silenzio nel suo ufficio iniziava ad innervosirlo parecchio, ma, per fortuna, aveva un pranzo di lavoro con Leonard e Liam per discutere della campagna pubblicitaria per la loro compagnia.

Mentre si avvicinava al tavolo, Liam ed Leonard si alzarono, insieme alla bionda seduta di fianco a Leonard.

"Alecia Dixon, ti presento Reign Keller."

LA BELLA ASSISTENTE & IL CEOWhere stories live. Discover now