Capitolo 4 - Gli accenni

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Draco lanciò un'occhiata a Pansy e le fece l'occhiolino. Poi giunse nervosamente accanto a Harry e prese posto. Harry era teso perché sapeva che il Serpeverde aveva provato a baciarlo e ora doveva sedergli accanto perché il fato si divertiva ad incasinarlo così.
Piton aveva mandato tutti a prendere gli ingredienti dallo specifico armadietto che stava indicando e le coppie si misero al lavoro. Ron e Hermione erano in coppia insieme, beati loro. Ogni tanto durante la lezione, lei dava  a Harry uno sguardo di simpatia o un sorriso timido, mentre Ron stava seduto lì e roteava gli occhi.
"Cosa stiamo facendo?" il biondo chiese innocentemente. "Non saprei, grazie. Sono appena arrivato in classe." Harry sputò. Tra tutte le persone con cui stare in coppia, doveva essere uno stupido Serpeverde.

"Oh... giusto... scusa" Borbottò Draco. Harry si sentì quasi oltraggiato.
"Ti sei appena scusato con me?" "S-sì perché?" "Che cavolo, Malfoy? Ti stai comportando tuttto strano ultimamente. Balbetti sempre quando parli con me e nel corridoio hai provato a- non voglio nemmeno menzionare quella parte a voce alta e ora ti scusi?"
"Calmati! Tanto non ti importerebbe comunque!"
"Se non mi importava allora perché te l'ho chiesto?"
"Perché sei il perfetto santo Potter che vuole apparire tutto innoc-"
"Non sono perfetto e perché non fai contatto visivo con me? Fai sempre contatto visivo con me!" Harry aveva ragione: Draco aveva appena guardato dappertutto, tranne che negli occhi verde elettrizzante del ragazzo più basso.

Ci fu una lunga pausa. Draco non voleva divulgare il tutto davanti agli altri. Dopo molti momenti di lunga pensata, gli venne in mente un piano.

"incontrami fuori, al lago, per cena."
"Non posso, devo prepararmi per il torneo tutta la notte tutte le notti, fino alla prima prova." Draco fece finta di sembrare deluso.
"Sicuro?"
"Sicurissimo, perché?"
"Volevo dirti qualcosa, qualcosa di privato" Sussurrò Draco.
Con questo la faccia di Harry divenne come pietra. Sapeva esattamente cosa Malfoy aveva da dirgli: che gli piaceva.
"Senti non rimanerci male, te lo dirò dopo."
Harry scosse la testa, adesso si doveva preoccupare di cosa il futuro gli avrebbe serbato per il torneo e con il suo acerrimo nemico.

Il resto della lezione fu regolare perché Draco e Harry non parlarono mai. L'unica cosa sulla quale valeva la pena di discutere erano gli ingredienti che andavano nella pozione.
"Una coda di topo." Draco diceva e Harry gliela passava.
"Tre ali di fata." Con questo le loro mani si toccarono e una scossa elettrica attraversò ogni fibra dei loro essseri. "Che cavolo era?" i due dissero simultaneamente quando allontanarono le mani l'uno dall'altro.
Da quel momento in poi nessuno scelse di parlare.

"Venite a darmi le vostre pozioni e sarete liberi di andare." Piton disse monotono. Il Serpeverde e il Grifondoro quasi corsero per allontanarsi l'uno dall'altro e se ne andarono senza un'altra parola.
"Di che si trattava?" Hermione domandò appena il ragazzo dai capelli corvini la raggiunse.
"N-nu-nulla. Non lo so, è stata una lezione strana."
"Sei sicuro? Sembri un po' pallido, hai bisogno di andare in infermeria." Lo incoraggiò lei, come Ron passò lì. "No, sto bene."
Ma no, non stava bene, era confuso e si sentiva come se qualcuno stesse giocando con lui. Sentiva che poteva esplodere ad ogni momento.

"Andiamo in biblioteca, dobbiamo fare più ricerche. Su vieni" Hermione provò a trascinare via Harry dal punto in cui si trovava, ma non si mosse. Era in uno stato confusionario: due incontri con Malfoy e doppia lezione di pozioni lo avevano stancato tanto che non era più in grado di intendere e di volere.
"Sento di aver bisogno di un pisolino." Disse fissando un mattone sul pavimento.
"Dai! Hai solo pochi giorni per prepararti e non ti lascerò perdere il torneo solo perché sei stato troppo stupido per trovare un facile incantesimo di medicazione." Puntualizzò lei.
I due iniziarono ad andare in biblioteca senza sapere che Blaise e Pansy erano stati nascosti dietro una statua nel corridoio ad ascoltare tutta la conversazione.

Drarry - Era tutto solo un giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora