5.

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Io: Dylan non imbarazzarti, ti aiuterò, lei mi ha detto che pure tu li piaci un pochino ma pensa che non la vuoi.
D: grazie sorellina, sei la migliore.
Io: tutto per il mio fratellino.
Suonare alla porta e gridai:
MAMMA APRII!!
* la mamma non c'è*
Hai ragione vocina del cazzo.
Andai ad aprire e mi ritrovai Daniele.
Vi state chiedendo chi è. È il mio ragazzo, da mesi che non ci vedevamo.
Gli saltai addosso e lo riempii di baci.
Dani: okay okay, mi sei mancata anche tu.
disse facendo spallucce. Ci mettemmo a ridere.
Lo accompagnai sul divano.
Io: scegli il film che vuoi.
Dani: certo, va bene anche horror?
Urlava perché io ero al piano di sopra da Dylan.
Urlai di si!
Io: Dylan, puoi andare da Hellex o da amici? Mi piacerebbe stare con Dani.
D: certo sorellina, fai colpo. Disse uscendo.
Io misi le mani sulla porta e dissi guardandolo per poi inarcare la testa e chiudere la porta
Io: è già mio.
Mi truccai un po' e mi misi la sua felpa, quella che odorava ancora di lui.
Scesi e aveva scelto " nightmare 2010"
Io: guarda che ho paura.
Dani: ti proteggo io. Rise.
Chiusi le tapparelle e le luci ed andai sul divano, prima però presi una coperta.
Dani: pronta?
Io: s-si
Schiacciò " play" e partii
Io: oddio aiuto!! Urlai come una matta.
Dani: iniziamo bene.
Lo guardai spaventata e con la testa fece un segno di avvicinarmi.
Mi avvicinai e posai la mia testa sulla sua spalla, il suo braccio dietro la mia testa e la coperta fin sopra il collo.
Io: grazie
Dani: di cosa?
Io: di esserci.
Ogni volta che c'era una parte spaventosa, mi stringeva come se la paura ce l'avesse lui.
Dopo 3 ore di terrore il film finii ed erano le 21:50. Fuori pioveva e non aveva l'ombrello e io in casa non lo trovavo.
Io: dormi con me
Dani: se ci sono i tuoi?
Io: stanno fuori una settimana.
Dani: ah okay.
Spensi la televisione e eravamo al buio, lui urlò e io mi spaventai.
Dani: HAHAHA
Io: brutto bastardo. Lo spinsi senza risultato.
Mi guardava con gli occhi da cucciolo.
Entrai in camera, lui si mise nel letto vestito e io feci lo stesso con la sua felpa.
Era con la schiena rivolta al muro e le braccia aperte in segno di andare da lui.
Così feci. Mi misi con la testa sotto il suo collo e potevo sentire il suo profumo penetrarmi per le narici, la sua testa appoggiata comodamente sulla mia nuca, avevo una gamba sulla sua e la coperta sopra.
Le palpebre si fecero pesanti, guardai velocemente l'ora 23:40
Mi addormentai...

Insieme fino alla fineDonde viven las historias. Descúbrelo ahora